Ringrazio per lo spazio concesso e chiedo scusa al Vescovo Livi per la durezza di quanto esporrò, ma la Verità non ha mezze misure,la menzogna non appartiene all’Ortodossia, almeno in questa casa.
L'Ortodossia in Italia è vittima della codardia di alcuni, e delle ingerenze della Chiesa Cattolica, molti, prima di professare la Retta Fede, si preoccupano del compromesso con Roma, per avere benefici ed edifici idonei per la Liturgia.
Gli Italiani che hanno aperto missioni in questo paese sono stati messi in un angolo e non hanno voce in capitolo, oggi sono più un peso che un valore aggiunto.
Nel Patriarcato di Bucarest ci sono tre o quattro presibiteri Italiani: uno di loro ha donato il "monastero", chiamiamolo così, un'altro ha sposato una cittadina Rumena, ed un altro ancora e ha adottato un bambino Rumeno, così da far comprendere al Patriarca Daniele il motivo per cui, con tanti preti Rumeni, si vada a cercare Italiani, che creano sono imbarazzo nei rapporti con Santa Romana Chiesa. Il problema reale è che molti presbiteri Rumeni non hanno un lavoro in Italia , ed hanno a carico moglie e figli....altri ,che hanno un lavoro ,cercano in ogni modo di raggranellare più soldi possibili per tornare in Romania ed acquistare a suon di euro una parrocchia, cosa che insieme alla vendita delle cariche ecclesiastiche, mi dicono essere prassi consolidata...non solo in Romania.
Il Patriarcato di Mosca, che ha avuto la fortuna di aver un folto gruppo di Italiani che hanno aperto parrocchie e promosso l'Ortodossia in Italia , oggi è in dialogo serrato con Roma , gli Italiani sono ben contenti di restare nell'ombra, molti hanno quasi dimenticato la lingua italiana , prefiscono non dar fastidio e curare il proprio orticello per non compromettere la loro canonicità. Altri sono ben felici di ingoiare rospi belli grossi , quando nella stessa città un cittadino russo preferisce una parrocchia con un presbitero russo ad una con un presbitero italiano.Alcuni amici russi , inoltre, che vivono in città o paesi dove non vengono inviati presibiteri, perchè zone poca danarose, hanno avuto disposizioni dai preti del loro paese di preferire la Chiesa Cattolica Romana alle Chiese non-canoniche presenti nelle loro citta!!! viva l'Ortodossia. Certo , veder smazzettare le offerte dei fedeli Russi che arrivano sulle reliquie dei Santi e un belvedere per chi è arrivato all'Ortodossia attraverso l'Agion Oros o i racconti di un pellegrino russo!
Il Patriarcato di Costantinopoli è alla continua ricerca di presbiteri e possedimenti, agli Italiani viene imposta una tassa di fedeltà per aver la grazia e la canonicità, in fondo il povero Bartolomeo non naviga in buone acque, e ad Istambul è una presenza poco gradita....bisogna pur far vedere la potenza (economica?) della nuova Roma.
Gli Italiani, invece ,abbracciano prima il filetismo e poi l'Ortodossia e si identificano in tutto e per tutto nelle Chiese che li' accoglie da fedeli, loro sono i peggiori inquisitori delle Cheise non-canoniche. Un bel quadretto, vero? Certo ho conosciuto persone sagge e veri Ortodossi che non hanno dimenticato il Vangelo, che, come per Roma, è ormai un peso e cosa compromettente per la prassi quotidiana in cui versa l’Ortodossia in Italia.
E’ chiaro, e qui rispondo al carissimo Lykos, che credo abbia un problema personale con il Vescovo Livi ,che in queste condizioni molti preti che sono costretti a celebrare in garage o in locali di fortuna concessi dai comuni (quando si è fortunati) o pagarsi l’affitto di un locale (con 3 o 4 fedeli) preferiscono FOTTERSENE dell’Ortodossia e vendersi alla canonicità con le sirene del locali o delle offerte di Chiese da parte di Santa Romana Chiesa, piegarsi quindi a 90° e FOTTERSENE del Sinodi di Oropòs e Filì che fino a ieri avevano difeso strenuamente! Ma sono molti gli italiani canonici che venendo dalle Chiese non-canoniche sputano veleno su chi li aveva accolti.
Il Vescovo Livi è stato anche accusato, e non solo da te ,di essere un Vescovo con tre preti e quattro fedeli, e allora?
“In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”.
Sono le parola di Nostro Signore Gesù Cristo o sbaglio?
Una volta, un Vescovo Canonico, mi disse che i suoi preti, se non avevano fedeli, un locale, una Chiesa o se la Domenica dovevano lavorare, potevano e dovevano celebrare in casa con la moglie ed i figli….medita su questo caro fratello.
Il Vescovo Livi, se non sbagli,o fu ordinato Vescovo insieme ad altri Italiani, che negli anni si sono persi, la fedeltà al sinodo di Oropòs e Filì è fedeltà all’Ortodossia e questa non è materia di discussione.
Il sinodo di Oropòs e Filì ha anche rifiutato le sovvenzioni dello Stato Greco, ed ha rifiutato, qui il Vescovo Livi mi correggerà, la comunione con la Chiesa Greca (canonica).
Altre situazioni mi sono giunte all’orecchio, ma spero che il Vescovo potrà far luce sulla situazione del Sinodo… perché è facile gettare fango sulla Chiesa!
Ορθοδοξία ή Θάνατος!