Credo debba essere chiaro che, secondo gli insegnamenti del Cristo, le ns. opere, seppur buone e legittime, senza fede, senza la vera fede, a nulla servono.

Al di là degli aspetti di ricaduta sul quieto vivere comune e sul benessere sociale a cui sembrano mirare il pietismo religioso ed il dare coscienzioso, senza quella fede che ci porta ad acquistare salvezza, credo si possa di certo parlare di opere morte.

Il motivo non è difficile da comprendere.

La salvezza e la vita eterna sono un dono di Dio.

Essendo un dono non si vede per quale ragione lo stesso si dovrebbe acquistare e non, invece, soltanto ricevere.

E' un pò buffo poi, pensare che l'uomo possa vantare qualcosa riguardo all'acquisto della sua resurrezione a salute e benedizione eterna.

Del resto nulla c'entrano a tal proposito i traffici secolari di chi, promettendo finanche il paradiso, in fin dei conti, sembra essersi semplicemente prodigato nella raccolta di ammassi d'oro, argento, cattedrali, per via di liturgie espiatorie incensate e di serene estreme unzioni.