Bertinotti: con governo Monti annichilita la democrazia. Sindacati subalterni

[MaRcO88]

Bertinotti: Con governo Monti annichilita la democrazia. Sindacati subalterni.

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Fausto Bertinotti non usa mezzi termini e dice chiaramente che oggi l'Italia vive una «sospensione della democrazia con un governo che esautora la politica» e con delle decisioni che sono «una imposizione dall'alto che arriva a chiedere anche modifiche costituzionali con un annichilimento della democrazia. Da agosto ad oggi, se guardiamo a quello che è successo in Italia, c'è stata una sospensione della democrazia -ha spiegato l'ex presidente della Camera- tutto ha avuto origine da una lettera della Bce che, sul Corriere della Sera, l'editorialista Mario Monti ha commentato come un intervento del podestà forestiero che ha preso il potere».

Inoltre, Bertinotti ha parlato di «un governo tecnocrate che riposa nell'idea 'o me o il caos'. Questa è la cronaca della fine della democrazia parlamentare, è un bonapartismo». Infine, non risparmia il ruolo dei sindacati: «Questa sospensione di democrazia, con un governo che esautora la politica, avvia una crisi profonda della politica e delle istituzioni. Questo è sotto gli occhi di tutti, basta non fare finta di niente. Anche il coinvolgimento dei sindacati in questa fase con un ruolo così subalterno è a rischio di rottura del rapporto tra politica, istituzioni e società civile perchè la dialettica che si produce è tra tecnocrazia e populismo. È inutile, poi, stupirsi di Celentano perchè è il simbolo di tutto ciò».

Bertinotti: Con governo Monti annichilita la democrazia. Sindacati subalterni. - ControLaCrisi.org

[Gracco]

Sono d'accordo nella sostanza su quanto dice Bertinotti. Ma sbaglia in alcuni passaggi. Anzitutto non è Monti che esautora la politica, ma è la politica che, incapace di risolvere i problemi della gente e prona agli interessi dei grandi centri di potere economico e finanziario, si è di fatto esautorata da sola.

E se questo vale per l'arco parlamentare, non si possono risparmiare critiche anche a chi sta fuori: la Sinistra l'Arcobaleno fu un grosso errore. Non seppero minimamente far passare i loro messaggi, in parte grazie alla passata esperienza di governo, in parte grazie ad una incapacità della dirigenza e in parte a causa dell'oscuramento dei media.

Fatta questa dovuta premessa, ora Bertinotti ha ragione a farsi sentire, ma la Sinistra, quella con la S maiuscola, dovrebbe compattarsi e tirare la giacchetta al PD (quantomeno Bersani lo vedo nuovamente rinsavito) tornando a fare blocco sociale, in difesa del Lavoro e della Giustizia Sociale. Bisogna tornare alle elezioni con un forte programma, che sia inossidabile in Parlamento, sul quale si possa discutere ma che venga portato a compimento una volta per tutte.

Insomma, il modello Pisapia - Zedda, così come quello De Magistris e, si spera, Doria, sono la via maestra da applicare.

E se il PD perderà pezzi... Tanto meglio, la Sinistra si presenterà senza incoerenze!

[SteCompagno]

Bertinotti è ottimo nelle analisi, meno nelle soluzioni. Mi spiego.
E' vero, il governo Monti esautora la politica e di riflesso partiti e sindacati (io sinceramente sta storia dell'articolo 18 a fine trattativa mi sembra una vera fregatura, bene la Fiom che non sta al gioco e fa lo sciopero).
Ma la soluzione qual'è ? Bertinotti sono mesi che va dicendo : i movimenti e l'uscita della Sinistra dal "recinto" che sarebbe il "sistema" (con le connesse politiche della alleanze, strategie, leggi elettorali ecc..)
Secondo me è una soluzione un pò velleitaria (visto anche che spesso la consistenza di questi "movimenti" è debole). Oggi più che mai c'è bisogno di visibilità, se è nato il governo Monti, se Berlusconi è caduto dopo un anno di agonia da quel 14 dicembre del 2010 e non si è andati alle elezioni (che davano vincente una alternativa di centro-sinistra) è anche perchè la Sinistra in Parlamento, nelle Istituzioni, nei mezzi di comunicazione non c'è, è sparita e con essa è sparita l'idea dell'Alternativa, l'idea del "si può fare in un altro modo", che oggi non c'è.
O sei con la Bce o sei un catastrofista, o sei con Monti o "vuoi finire come la Grecia ?".

E' per questo che a mio dire, la Sinistra utile oggi è quella che risponde alla formula "nè subalterni, nè minoritari", quando si è stati subalterni gli elettori hanno preso a calci nel sedere la Sinistra, quando si è stati minoritari idem.
La Sinistra deve essere ambiziosa e deve essere anche furba. Dire peste e corna del Pd ci piace a tutti, basta vedere il mio vero e proprio stalking nel forum Pd (sarà che venendo da li mi vene più rabbia....) ma ad oggi secondo me non tira nulla, non convinci certo gli elettori Democratici a volgere lo sguardo dall'altra parte dicendo semplicemente "il partito che votate ora è un covo di confindustriali", è cosi è ovvio e lo diciamo spesso e volentieri, ma per convincere davvero bisogna risultare credibili e migliori.
E' per questo che gli elettori poi si rivolgono nelle Primarie a quei candidati indipendenti, oppure sostenuti da Sel (Milano, Puglia, Cagliari, Genova) o dal Prc (come nel caso di Cuneo) che segnano una rottura di paradigma, ma una rottura più culturale e di approccio politico che rottura strategica (intesa come fine di ogni rapporto con il Pd).

Incalzare il Pd, far emergere le sue contraddizioni interne non significa appoggiare Monti, tutt'altro. Si fa più "danno" al Pd chiedendogli di decidere sulle alleanze per il 2013 che mandandolo a fanculo definitivamente (e tutti sappiamo quanto ci piacerebbe eh..).
Questo è quello che fanno Sel e una buona parte della Federazione della Sinistra. Contemporaneamente si deve costruire l'opposizione al governo, mi pare scontato, visti i provvedimenti.
Prospettiva dell'Alternativa e Opposizione al Governo non sono in contraddizione.

Chiaramente laddove il Pd votasse una riforma del mercato del lavoro nel segno della precarietà e i ritocchi all'articolo 18, beh li cambia tutto.

[MaRcO88]

il pd ha già votato la finanziaria lacrime e sangue, la riforma delle pensioni e queste finte liberalizzazioni.
bisogna aspettare che voti anche una riforma del mercato del lavoro di merda per sfancularlo?

no thanks. non bisogna essere minoritari, bisogna essere autonomi. e autonomi significa che se ci sono le condizioni ci si allea, se no no. per me oggi le condizioni non ci sono, legge elettorale o meno.

[SteCompagno]

Si ma questa autonomia a seconda di come viene esercitata può essere percepita come minoritaria (e quindi inutile) o credibile (e quindi utile). Comunque non parlo di alleanza a tutti i costi, quelle si vedranno veramente nel 2013, io parlo di un rapporto che non deve essere di sola conflittualità con il Pd, che rimane, per ora, il partito di riferimento dell'elettorato di sinistra (nonostante la riforma-rapina delle pensioni e la manovra ammazza-italiani). E' un fattore di cui non possiano non tenere conto.

[Con la Fiom]

Si ma questa autonomia a seconda di come viene esercitata può essere percepita come minoritaria (e quindi inutile) o credibile (e quindi utile). Comunque non parlo di alleanza a tutti i costi, quelle si vedranno veramente nel 2013, io parlo di un rapporto che non deve essere di sola conflittualità con il Pd, che rimane, per ora, il partito di riferimento dell'elettorato di sinistra (nonostante la riforma-rapina delle pensioni e la manovra ammazza-italiani). E' un fattore di cui non possiano non tenere conto.

sono d'accordo. il problema per ora è di tutta la sinistra, sia moderata che radicale, che ognuno a modo suo non sa minimamente che pesci prendere. e non solo in italia ma in tutta europa. questo significa che ad oggi nonostante la crisi apra autostrade per le sinistre "non conformiste" queste non riescono a capitalizzare il malcontento diffuso, cosa che a mio avviso verrà più facile alle destre nazionalistiche e reazionarie. però a un certo punto si dovrà pur decidere che strada imboccare: la compatibilità con un sistema che cade a pezzi o la rottura in senso socialista e dirigista. la logica del partito di lotta e di governo, con questa crisi, queste prospettive e questo pressing asfissiante delle borghesie nazionali non può più funzionare.

[Rasputin]

Il futuro palesemente sorride alla sinistra radicale.
Il punto è avere uomini in grado di cavalcare questa gigante opportunità storica

[SteCompagno]

Arriva proprio a fagiolo questo pezzo di Damiano su Gli Altri, una serie di domande poste a Bersani molto chiare sul futuro programma e sulle prospettive future del centro-sinistra.
SUL SETTIMANALE “gli ALTRI” UN ARTICOLO DI CESARE DAMIANO « Cesare Damiano
Perchè rinunciare a dare una sponda politica da Sinistra a questa fetta di Pd che non vede i provvedimenti di Monti come intoccabili ?

[MaRcO88]

a me il ragionamento di damiano "ok, siamo al governo, però se ci fossimo da soli faremmo meglio, quindi votateci tra un anno" è un ragionamento da palese paraculo

[SteCompagno]

E' un approccio contraddittorio frutto del vicolo cieco nella quale si è ficcato il Pd, ma non tenerne conto secondo me è sbagliato.