Salvo brogli, non vi sono dubbi che la sinistra vincerà le prossime elezioni e che la Storia finalmente presenterà il suo conto.
I tedeschi non hanno imparato nulla dalle politiche del cancelliere Bruning, che consegnarono il Paese al dirigismo di Hitlerhefico:
ComeDonChisciotte - UN RITORNO ALLA DRACMA PUÒ SALVARE LA GRECIA MENTRE VOLA LA DISOCCUPAZIONE?
Si potrebbe pensare che i decisori del Progetto dell’UE vogliano impedire le elezioni fissate per aprile. Il centro politico si sta disintegrando, con il PASOK un volta egemone che è ora al 9% nei sondaggi e Nuova Democrazia al 18, e tutti i partiti sono diventati dei facchini pro-memorandum dopo l'espulsione di massa dei dissidenti, e tutti rimangono quasi privi di coscienza.
Gli “Indignati” di Piazza Syntagma ripetono con crudeltà beffarda il discorso immortale del dirigente del PASOK, George Papandreou, quando disse che “ci sono abbastanza soldi per tutti". Le simpatie degli elettori si stanno dividendo tra l’estrema sinistra e l’estrema destra.
L'ultimo best-seller è la traduzione greca di "Weimar 1918-1933: Storia della Prima Democrazia Tedesca” di Heinrich Winkler, che descrive come la Germania indebitata introdusse le stesse politiche di deflazione il Gold Standard che vengono ora perseguite dalla Grecia sotto l’UEM, esattamente con gli stessi risultati. Il libro culmina con le nelle elezioni del Reichstag del luglio 1932 quando i nazisti e i comunisti ottennero metà dei seggi, causando la morte Weimar.
Simili paralleli sono sempre inesatti. I partiti radicali di Syriza e della Sinistra Democratica non sono autoritari. Ma la loro influenza minaccia di distruggere l'ordine esistente. "Se arriveremo a un governo dominato dalla sinistra, diremo cortesemente alla Troika di lasciare il paese, e potremmo dover discutere di un ritorno ordinato alla Dracma", ha detto Theodoros Dritsas, deputato di Syriza, scegliendo con cura le parole.