dietro questo insospettabile agente immobiliare bresciano si nascondeva un sanguinario rapinatore.
Spesso infatti i bresciani vanno all'estero a compiere i loro crimini, dove vengono arrestati a tempo di record: in questo caso 6 MINUTI. Il bresciano infatti chiesto i soldi con la frase GNARI, QUESTA E' UNA RAPINA rivelandosi immediatamente per bresciano, ed aveva utilizzato la sua Bmw con l'adesivo degli Ultras del Brescia (UBS). Le forze dell'ordine austriache hanno scatenato i cani antibresciano e in 6 minuti lo hanno catturato
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Un insospettabile immobiliarista residente a Urago d'Oglio, titolare di agenzie a Pontoglio e Milano, è finito in carcere in Austria dopo aver rapinato una banca di Klagenfurt, cittadina al confine con la Slovenia. L'istituto preso di mira era la filiale della Volksbank di via August Jaksch. Il 38enne ha fatto irruzione alle 15.20 esatte, pistola alla mano. Ha minacciato con l'arma i due impiegati presenti e ha riempito una sacca con tutto il denaro trovato allo sportello, dandosi poi alla fuga su una Bmw X5. È stato un colpo da record. Il primato non sta nell'ammontare del bottino, modesto, anche se la polizia non ne ha rivelato la cifra. Il record sta nel tempo impiegato dalle forze dell'ordine per catturare il rapinatore: sei minuti. Tanto è durata la sua fuga. L'arresto in un tempo così breve è stato reso possibile dal fatto che l'allarme è stato immediato, che il rapinatore ha rivolto la parola agli impiegati facendosi riconoscere per italiano, che l'auto usata per la rapina, il fuoristrada, è stata vista da alcuni testimoni e aveva la targa italiana. Anche la fortuna, naturalmente, ha avuto la sua parte. UNA PATTUGLIA ha individuato il Suv e l'ha bloccato sull'autostrada per l'Italia, qualche centinaio di metri dopo la rampa di accesso. Nel veicolo sono stati recuperati sia il bottino che la pistola. L'immobiliarista è stato arrestato e già sottoposto all'interrogatorio di garanzia dal procuratore della Repubblica Helmut Jamnig. La Volksbank di August Jaksch era già stata rapinata una prima volta il 23 dicembre scorso. Gli accertamenti degli investigatori austriaci hanno comunque escluso ogni legame fra il bresciano e il primo blitz. Ancora da chiarire che cosa abbia spinto il 38enne a impugnare una pistola ed assaltare una banca. Il processo dovrebbe essere celebrato nei prossimi giorni, ma prima il 38enne potrebbe essere scarcerato e attendere il giudizio in libertà.R.PR.