Sarkozy non è né un neocon né un gollista vecchio stampo come Chirac.
E' un interessante unione di neo-gollismo, para-lepenismo e forse in parte neo-conservatorismo filo-clericale.
Non dimentichiamoci che ha come consiglieri Max Gallo, Alexandre Del Valle, noti per essere più che filo-russi.
Chirac era semplicemente un disastro tra immigrazione e politica estera filo-araba.
Di fatto Sarkozy, è l'unico che si sta imponendo sull'Impero decaduto, dando un secco no di risposta ad Obama sulla Turchia, sarà un retaggio della tradizione gollista francese fatto sta che la Francia è l'unico baluardo che difende l'idea di una Europa che sia una potenza geopolitica unitaria e non un grande mercato, questo nonostante la sua politica euromediterranea ed euroafricana prosegua.
D'altro canto però Berlusconi, pur avendo il vizio di dire ai suoi interlocutori tutto ciò che a loro piacerebbe sentire, ha il pregio di condurre una politica filo-russa molto più spinta, diversamente da Francia e Germania le quali se da un lato vantano la loro amicizia con la Russia dall'altro continuano a fiancheggiare in sede UE Svezia e Polonia nella politica di integrazione dell'Est che disturba Mosca.
carlomartello