In questo senso tecnocrazia è eleganza autocompiaciuta e autosostenuta. Si può fare? Abbiamo gli strumenti per farlo? Gli strumenti sono matematicamente molto complessi? Allora, bene! Si fa.
L'obiettivo è che almeno uno ci guadagni nel breve.
Che però sia un libero contratto tra pari, lasciami dubitare.
In primo luogo perchè nemmeno il professionista sa dirti 'cosa e come'. In secondo luogo, anche se qualcosa c'è scritto sulle carte, ti sfido a trovarmi un sottoscrittore che capisca nel dettaglio cosa sta facendo.
Sto parlando di derivati, non di cartolarizzazioni.
Esempio il più lampante è quello degli amministratori locali italiani.
Per favore non lasciamo cadere questo punto, quello del 'libero accordo tra pari', perchè è centrale.
Feliks, te che sei un esperto, prova a dimostrare che il contratto derivato ha in sè queste caratteristiche, contemporaneamente: contratto equo (nel senso che venditore e compratore hanno eguale potere), strumento di massa (perchè muove masse ingenti di capitali), strumento profittevole, in grado diverso, per tutta la piramide finanziaria (cioè che non sia implicitamente un 'Après moi, le déluge')