Padova. Finti poveri proprietari di auto di lusso e locali alla moda | Articolo Tre
Dall’inchiesta risulta che il 56% degli inquilini mente sul reddito.
- Redazione – 24 febbraio 2012- Il risultato di una serie di controlli attuati negli ultimi 12 mesi dalla Guardia di Finanza in stretta sinergia con l’Ater – Azienda Territoriale Edilizia Residenziale – di Padova è stato che 60 persone si vedranno aumentare l’affitto o addirittura dovranno lasciare i loro appartamenti di proprietà pubblica.
Le Fiamme gialle hanno scoperto un signore che a fronte di dichiarazioni dei redditi ridotte all’osso, parcheggiava nel posto auto di un immobile Ater (in provincia di Padova), la propria Mercedes CLS 3.500. Un’auto che vale quasi quanto un mini appartamento. Avviata la procedura di decadenza.
Un’altra persona, ufficialmente disoccupata, era di fatto il titolare di un avviato e rinomato bar nel pieno centro storico di Padova. Ad incastrarlo, l’aver utilizzato 10 mila euro in contanti per saldare rate condominiali e affitti arretrati.
“Questi falsi indigenti – spiega il colonnello Ivano Maccani, comandante della Guardia di finanza di Padova – non solo evadono il Fisco ma risultando formalmente non abbienti, scavalcano in graduatoria i veri poveri: stiamo parlando di famiglie che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese”.
Questa operazione della Guardia di Finanza ha permesso all’ente per l’edilizia residenziale della città Veneta, di incrementare i canoni di locazione per oltre 80 mila euro.