User Tag List

Risultati da 1 a 2 di 2
  1. #1
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    19 Sep 2005
    Località
    Oggiono (LC)
    Messaggi
    19,372
     Likes dati
    212
     Like avuti
    137
    Mentioned
    26 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rassegna stampa nella festa dei Santi Quaranta martiri di Sebaste (10 marzo 2011)

    Centro studi Giuseppe Federici - Per una nuova insorgenza

    Comunicato n. 21/11 del 10 marzo 2011, Santi Quaranta Martiri

    Rassegna stampa del 10.03.2011



    I frutti del risorgimento antiromano
    Nell’Italia tridentina i cattolici credevano nel primato di Pietro. Nell’Italia decattolicizzata, anche certi tradizionalisti hanno perso la fede nell’infallibilità del Romano Pontefice.



    Pace eterna
    Giorgio Napolitano nel 1956 spiegò come l’URSS stava portando la pace agli ungheresi. Oggi festeggia Cialdini, che nel 1861 ha portato la stessa pace alle popolazioni duosiciliane.



    Ma il Pakistan non è uno stato canaglia
    Islamabad (AsiaNews) – “Avete ucciso mio fratello, adesso mi impedite pure di vedere il suo corpo… Non siete in grado di proteggere le minoranze”. È il grido d'ira e dolore lanciato da Anila Bhatti – sorella di Shahbaz – a cui le forze di sicurezza hanno vietato l’ingresso in chiesa durante i funerali. La funzione è iniziata questa mattina alle 11.40 nella chiesa di Nostra Signora di Fatima, a Islamabad; poco dopo l’arrivo del premier Yousaf Raza Gilani, le autorità hanno chiuso le porte e più nessuno ha potuto entrare o uscire dall’edificio. La polizia ha formato un cordone che bloccava ogni accesso, scatenando la protesta della comunità cristiana, che avrebbe voluto salutare “per l’ultima volta” il ministro cattolico per le Minoranze. Intanto migliaia di persone hanno raggiunto Khushpur, villaggio del Punjab, per la sepoltura alla presenza di oltre 10mila persone: il corpo verrà tumulato accanto alla bara del padre. (…)

    (AsiaNews del 4 marzo 2011)



    Testamento spirituale di Shahbaz Bhatti
    Il mio nome è Shahbaz Bhatti. Sono nato in una famiglia cattolica. Mio padre, insegnante in pensione, e mia madre, casalinga, mi hanno educato secondo i valori cristiani e gli insegnamenti della Bibbia, che hanno influenzato la mia infanzia. Fin da bambino ero solito andare in chiesa e trovare profonda ispirazione negli insegnamenti, nel sacrificio, e nella crocifissione di Gesù. Fu l’amore di Gesù che mi indusse ad offrire i miei servizi alla Chiesa. Le spaventose condizioni in cui versavano i cristiani del Pakistan mi sconvolsero. Ricordo un venerdì di Pasqua quando avevo solo tredici anni: ascoltai un sermone sul sacrificio di Gesù per la nostra redenzione e per la salvezza del mondo. E pensai di corrispondere a quel suo amore donando amore ai nostri fratelli e sorelle, ponendomi al servizio dei cristiani, specialmente dei poveri, dei bisognosi e dei perseguitati che vivono in questo paese islamico. (…) Non voglio popolarità, non voglio posizioni di potere. Voglio solo un posto ai piedi di Gesù. Voglio che la mia vita, il mio carattere, le mie azioni parlino per me e dicano che sto seguendo Gesù Cristo. Tale desiderio è così forte in me che mi considererei privilegiato qualora – in questo mio sforzo e in questa mia battaglia per aiutare i bisognosi, i poveri, i cristiani perseguitati del Pakistan – Gesù volesse accettare il sacrificio della mia vita. Voglio vivere per Cristo e per Lui voglio morire. Non provo alcuna paura in questo paese. Molte volte gli estremisti hanno cercato di uccidermi e di imprigionarmi; mi hanno minacciato, perseguitato e hanno terrorizzato la mia famiglia. (…) Quando rifletto sul fatto che Gesù Cristo ha sacrificato tutto, che Dio ha mandato il Suo stesso Figlio per la nostra redenzione e la nostra salvezza, mi chiedo come possa io seguire il cammino del Calvario.

    (Agenzia Zenit del 6 marzo 2011)



    Omicidio di Shahbaz Bhatti: alcune delle dure prese di posizione dei laicisti
    Echissenefrega.



    Fantateologia alla giudia
    «Prosegue quel processo di riconciliazione iniziato nel 1965 con la dichiarazione Nostra aetate». Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), intervistato da Gian Guido Vecchi sul Corriere della Sera del 4 marzo, commenta le anticipazioni dell’ultimo libro del Papa – il secondo volume del saggio di Benedetto XVI Gesù di Nazaret. Dall’ingresso a Gerusalemme fino alla risurrezione – uscite sul nostro giornale. «Viene ribadita con forza – continua il presidente – l’infondatezza dell’accusa di deicidio che per secoli è stata usata per diffondere odio nei confronti degli ebrei». (…) Analogo apprezzamento per il volume del Papa emerge dalle parole del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che in una lettera inviata a Benedetto XVI scrive: «La ringrazio per aver rigettato nel suo libro la falsa affermazione che è stata usata come base per l’odio contro gli ebrei nel corso di centinaia di anni». E anche dall’Ambasciata d’Israele presso la Santa Sede giungono commenti positivi: «Accogliamo con tutto il cuore l’enfasi rimarcata dal Papa nel suo nuovo libro, in cui solleva gli ebrei dalla responsabilità per la morte di Gesù – si legge in un comunicato stampa – è una conferma della ben nota posizione del Papa a favore del Popolo Ebraico e dello Stato d’Israele. Non dovremmo dimenticare che senza la Nostra aetate non ci sarebbe stato un processo di riconciliazione tra ebrei e cattolici da una parte e Santa Sede e Israele dall’altra». Conclude l’ambasciatore Mordechay Lewy: «Speriamo che questo Suo atteggiamento positivo sia di ispirazione per più di un miliardo di cattolici sparsi in tutto il mondo».

    (Fonte: <span><span>http://moked.it/blog/2011/03/04/un-altro-passo-nel-dialogo/</span></span> )



    Aridateci Mastro Titta!
    (…) Sarà, quella del 17 marzo, e giustamente, una festa civile; ma sarà anche – dovrebbe essere! – una 'festa religiosa', non tanto per celebrazioni patriottiche con bandiere, sfilate di reduci e fanfare che pure – nonostante la lunga conflittualità fra Chiesa e Stato – ebbero luogo nelle chiese o nelle loro vicinanze anche al tempo della contrapposizione frontale fra Santa Sede e dinastia sabauda; quanto, e soprattutto, per fare memoria degli antichi 'steccati' e per mettere in luce il loro definitivo superamento, grazie a una duplice maturazione: quella della coscienza civile e quella della stessa più avvertita coscienza ecclesiale. Per un caso fortuito (ma come non vedere in una simile coincidenza una sorta di 'provvidenzialità'?) questa eccezionale festa nazionale coincide, per la Chiesa, con la primissima fase della Quaresima. Mi sembra dunque bello che il 17 marzo una solenne liturgia, per iniziativa della Conferenza episcopale italiana, si faccia anche momento di riflessione su quell’avvenimento che a molti appare lontano, e rischia per questo di essere una semplice occasione per l’esercizio delle consuete retoriche celebrative. E credo che sarebbe importante se nelle realtà ecclesiali locali si imitasse questo esempio. Vi sarebbero, per i credenti, almeno tre punti meritevoli di attenta considerazione. In primo luogo, il pentimento , il riconoscimento, cioè – già fatto proprio da Paolo VI in un famoso discorso e varie volte rinnovato dai suoi successori – che qualche cosa mancò alla Chiesa dell’Ottocento in fatto di percezione del corso degli avvenimenti e della necessità di non arroccarsi in una difesa oltranzista di una pur nobile tradizione. (…)

    (Avvenire del 18 febbraio 2011, articolo di Giorgio Campanini)



    Il grillo parlante sponsor dell’eutanasia
    Il ddl sul biotestamento, che arriverà alla Camera in marzo, ‘sembra un ddl liberale ma in realtà non lo è: complica le cose, burocratizza e non va nella direzione della libera scelta’. A pensarla così è Roberto Saviano, intervenuto sul tema in un videomessaggio che sarà proiettato questa sera a Roma in occasione dell’Happening teatrale ‘Le ragioni del cuore – testamento biologico. Sentimenti e diritti a confronto’, con la partecipazione del senatore Ignazio Marino e di Beppino Englaro. La ‘tragedia – ha detto l’autore di Gomorra – è continuare a raccontare tale battaglia come una battaglia pro-morte’. Al contrario, discutere del diritto alla libertà di decidere, quando si sta ancora bene, delle cure che si vogliono o non si vogliono in caso di malattia irreversibile, ha sottolineato lo scrittore, ‘non e’ una scelta che riguarda solo un eventuale stato di malattia, ma poter scegliere su questo e’ un passo per poter costruire una società diversa’. Questa, ha proseguito Saviano, ‘è una battaglia che riguarda la vita, la costruzione della democrazia, è un passo verso la libertà perchè è un passo verso la scelta’. Riferendosi quindi a Beppino Englaro, quella da lui condotta, ha affermato, ‘è una battaglia di democrazia; poteva ottenere la fine dell’accanimento terapeutico sulla figlia Eluana in modo clandestino, per i malati terminali infatti ciò è ormai tollerato anche in ospedale, invece – ha proseguito – si è rivolto alle istituzioni, e questa è democrazia’. (…); la decisione di Beppino Englaro – ha concluso Saviano – è una decisione di liberta”.

    (Fonte: /www.giornalettismo.com del 21 febbraio 2011)



    Kapò abbronzati
    Il presidente statunitense, Barack Obama, ha revocato il divieto di sottoporre a nuovi processi i detenuti di GUantanamo che egli stesso aveva imposto nel 2009 sperando di poter smantellare in tempi brevi la prigione ed estradarne o trasferirne i detenuti: la chiusura del carcere di massima sicurezza, fortemente criticato a causa delle condizioni di detenzione dei detenuti, era stato uno dei temi chiave della campagna elettorale di Obama. Nei prossimi giorni verranno presentate nuove accuse a carico di alcuni dei 172 detenuti. Obama ha comunicato: "Annuncio una serie di misure per assicurare i terroristi alla giustizia, le nostre azioni verranno monitorate per garantire un trattamento dignitoso ai detenuti. Sono fermamente convinto che il sistema giudiziario statunitense sia una parte fondamentale del nostro arsenale nella guerra contro al-Qaeda e i suoi affiliati". (…)

    (Fonte: it.peacereporter.net dell’8 marzo 2011)



    Bestialità
    Asti ha degnamente commemorato Charles Robert Darwin che sostituì idealmente la foto ormai stinta di Adamo ed Eva con quella di uno scimpanzé sorridente in cima all’albero genealogico dell’umanità (…) Due i relatori … il biologo evoluzionista Ludovico Galliani e l’antropologo e genetista Paolo Francalacci … identici per l’entusiasmo che ha contraddistinto i loro interventi. … lo stesso scienziato pisano ha definito “(l’evoluzionismo) un dato ormai comprovato almeno quanto l’esistenza dell’Impero romano” (…) “chiamare le scimmie animali non mi è facile, visto che, solo per fare un esempio, sono in grado di riconoscersi allo specchio”. (…)

    (Dalla Gazzetta d’Asti, n. 8, 4 marzo 2011, settimanale della diocesi d’Asti!)



    Gli eredi di San Simonino

    http://trentinocorrierealpi.gelocal....-peres-2661286

    (Dalla rassegna stampa dell’Ass. La Torre, Associazione Culturale La Torre - Volano (TN) - Per iscriversi alla mailing list: associazione_torre@yahoo.it )



    _____________________________


    Il materiale da noi pubblicato è liberamente diffondibile, è gradita la citazione della fonte: Centro Studi Giuseppe Federici


    Archivio dei comunicati: Centro Studi Giuseppe Federici

  2. #2
    Forumista senior
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    IPERURANIO INTERIORE
    Messaggi
    4,328
     Likes dati
    63
     Like avuti
    331
    Mentioned
    47 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Lightbulb Re: Rassegna stampa nella festa dei Santi Quaranta martiri di Sebaste (10 marzo 2011)

    10 MARZO 2019: SANTI QUARANTA MARTIRI; PRIMO GIORNO DELLA NOVENA A SAN GIUSEPPE (DAL 10 AL 18 MARZO, FESTA IL 19 MARZO) E PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA…



    «10 MARZO I QUARANTA MARTIRI»
    Guéranger, L'anno liturgico - 10 marzo. I Quaranta Martiri


    « TEMPO DI QUARESIMA
    Capitolo I - Storia della Quaresima
    Guéranger, L'anno liturgico - Storia della Quaresima
    Capitolo II - Mistica della Quaresima
    Guéranger, L'anno liturgico - Mistica della Quaresima
    Capitolo III - Pratica della Quaresima
    Guéranger, L'anno liturgico - Pratica della Quaresima »

    «PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA »
    Guéranger, L'anno liturgico - Domenica Prima di Quaresima






    SANTA MESSA DOMENICALE celebrata da Don Floriano Abrahamowicz a Paese (Tv) stamattina 10 MARZO 2019, PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA:


    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    domusmarcellefebvre110815
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    1° domenica di Quaresima (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=T2g-OaQT_0A
    Sacre Ceneri
    https://www.youtube.com/watch?v=240n2FtviH0
    Domenica Quinquagesima (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=1D09coEEvKs
    Domenica Sexagesima (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=7apAxHX0B0w
    Domenica Septuagesima (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=eW58hW30T5Y
    V domenica d. Epifania (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=adVRJ95yZLk
    V domenica d. Epifania - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=oJR8QmeMXOs
    IV dom. dopo l'Epifania (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=tmgotU8TwQw
    IV domenica dopo Epifania (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=BBMsKuQKlgQ
    Purificazione della S. Vergine Maria (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=rS2tdVj3e_A
    III dom. dopo l'Epifania
    https://www.youtube.com/watch?v=vqLfMJ2qKmo
    III domenica dopo l'Epifania - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=zHEiqmjKQNk
    II domenica dopo l'Epifania - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=MtQwadP5PVs
    Sacra Famiglia (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=M83o5Eohbdc
    Epifania di N S G C - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=fUnwOAcw1Vs
    SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.».




    SANTE MESSE celebrate dai Sacerdoti dell’“Istituto Mater Boni Consilii” (I.M.B.C.):


    "Sante Messe - Sodalitium"
    Sante Messe - Sodalitium

    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium"
    S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I.M.B.C. a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    Oratorio Sant'Ambrogio ? Milano ? Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11)
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11).”



    Santi Quaranta Martiri - Sodalitium
    «10 marzo, Santi Quaranta Martiri.

    “Presso Sebaste, in Armenia, il natale di quaranta santi soldati di Cappadocia, i quali, al tempo dell’imperatore Licinio, sotto il Preside Agricolao, dopo ceppi ed orride carceri, dopo avere avuto la faccia percossa con sassi, nel rigidissimo inverno furono obbligati a passare nudi la notte a cielo scoperto in uno stagno gelato, dove i loro corpi gelati scoppiavano, e finalmente collo spezzamento delle gambe compirono il martirio. Fra essi i più illustri furono Cirione e Candido. Di tutti san Basilio ed altri Padri cogli scritti celebrarono le splendide glorie. La loro festa però si celebra nel giorno seguente“.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...-martiri-1.jpg








    https://forum.termometropolitico.it/...i-sebaste.html
    https://forum.termometropolitico.it/...zo-2011-a.html
    “Centro studi Giuseppe Federici - Per una nuova insorgenza
    Comunicato n. 21/11 del 10 marzo 2011, Santi Quaranta Martiri

    Rassegna stampa del 10.03.2011
    I frutti del risorgimento antiromano
    Nell’Italia tridentina i cattolici credevano nel primato di Pietro. Nell’Italia decattolicizzata, anche certi tradizionalisti hanno perso la fede nell’infallibilità del Romano Pontefice.”






    10 MARZO 2019: PRIMO GIORNO della NOVENA a S. GIUSEPPE sposo di Maria SS:


    https://www.sursumcorda.cloud/preghi...3-al-18-3.html
    "Novena in onore di san Giuseppe (dal 10.3 al 18.3)."
    https://www.sursumcorda.cloud/preghi...-giuseppe.html

    "A Voi o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il Vostro patrocinio, dopo quello della Vostra SS. sposa. Deh! Per quel sacro vincolo di carità che Vi strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio; e per l’amore paterno che portaste al fanciullo Gesù, riguardate, Ve ne preghiamo, con occhio benigno, la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col Suo sangue, e col Vostro potere ed aiuto sovvenite ai nostri bisogni. Proteggete, o provvido custode della divina Famiglia l’eletta prole di Gesù Cristo; cessate da noi, o padre amantissimo, cotesta peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assisteteci propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre o nostro fortissimo protettore; e come un tempo scampaste dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendete la Santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità, estendete ognora sopra ciascuno di noi il vostro patrocinio, acciocché col vostro esempio e mercé il vostro soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. R. Così Sia."

    "Questa preghiera fu apposta da Leone XIII in calce all’Enciclica Quamquam pluries del 15 agosto 1889. La devozione a san Giuseppe, già dichiarato patrono della Chiesa universale dal beato Pio IX l’8 dicembre 1870, fu particolarmente sostenuta da Leone XIII che, eletto papa il 20 febbraio 1878, mise fin dall’inizio il suo pontificato «sotto la potentissima protezione di san Giuseppe, celeste patrono della Chiesa» (Allocuzione ai cardinali del 28 marzo 1878)."

    "Catechismo Maggiore detto di San Pio X - PARTE SECONDA
    DELLE FESTE SOLENNI DELLA B. VERGINE E DELLE FESTE DEI SANTI
    CAPO VIII.
    Della festa di S. Giuseppe sposo della SS. Vergine Patrono della Chiesa.

    185 D. Perché la Chiesa celebra con speciale solennità la festa di S. Giuseppe?
    R. La Chiesa celebra con speciale solennità la festa di S. Giuseppe, perché egli é stato uno dei più
    grandi santi, sposo di Maria Vergine, padre putativo di Gesù Cristo, e fu dichiarato Patrono della Chiesa.
    186 D. Che cosa vuoi dire: Giuseppe fu padre putativo di Gesù Cristo?
    R. Le parole: Giuseppe fu padre putativo di Gesù Cristo, voglion dire che egli era comunemente
    creduto padre di Gesù Cristo, perché adempì verso di lui gli offici paterni.
    187 D. Dove dimorava d'ordinario S. Giuseppe?
    R. S. Giuseppe d'ordinario dimorava in Nazaret, piccola città della Galilea.
    188 D. Qual'era la professione di S. Giuseppe?
    R. S. Giuseppe, benché fosse della stirpe reale di David, era povero, e ridotto a guadagnarsi il vitto
    colla fatica delle sue mani.
    189 D. Che cosa c'insegna la povertà della famiglia di Gesù Cristo?
    R. La povertà della famiglia di Gesù Cristo c'insegna a distaccare il cuore dalle ricchezze, e a
    soffrire volentieri la povertà, se Dio ci vuole in questo stato.
    190 D. A qual gloria crediamo noi, che Iddio abbia elevato S. Giuseppe nel cielo?
    R. Noi crediamo che Iddio abbia elevato San Giuseppe ad un'altissima gloria, quanto è stato
    eminente il suo grado e la sua santità sulla terra.
    191 D. Qual'è la protezione di S. Giuseppe verso i suoi devoti?
    R. La protezione di S. Giuseppe verso i suoi devoti è potentissima, perché non è credibile che Gesù
    Cristo voglia negare alcuna grazia ad un Santo a cui in terra ha voluto esser soggetto.
    192 D. Qual grazia speciale dobbiamo noi sperare dall'intercessione di S. Giuseppe?
    R. La grazia speciale che noi dobbiamo sperare dall'intercessione di S. Giuseppe è quella di una
    buona morte, perché egli ebbe la sorte di morire tra le braccia di Gesù e di Maria.
    193 D. Che cosa dobbiamo noi fare per meritarci la protezione di S. Giuseppe?
    R. Per meritarci la protezione di S. Giuseppe noi dobbiamo invocarlo sovente, e imitarlo nelle sue
    virtù, e sopratutto nella sua umiltà e perfetta rassegnazione alla divina volontà, la quale fu sempre la
    regola delle sue azioni."







    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...ed&oe=5D12AC87






    “L'ANGOLO PATRISTICO
    Omelia di san Gregorio Papa.
    Omelia 16 sul Vangelo.

    Alcuni si domandano da quale spirito Gesù fu condotto nel deserto, e rimangono incerti a motivo di quello che si soggiunge: «Il diavolo lo trasportò nella città santa» (Matth. 4.51); e poi: «Lo trasportò sopra un monte molto elevato» (Matth. 4.8). Ma l'opinione ragionevole e conveniente senza motivo di dubitarne, si è di credere, ch'egli fu condotto nel deserto dallo Spirito Santo: affinché il suo Spirito lo conducesse là dove lo spirito maligno doveva trovarlo per tentarlo. Ma ecco, quando si dice che l'Uomo-Dio fu trasportato dal diavolo sopra un monte molto elevato, o nella città santa, la mente rifugge dal crederlo, e le orecchie umane si spaventano in udirlo. Però se riflettiamo che ben altre cose avvennero in lui, conosceremo non essere ciò incredibile.
    Certo, il diavolo è il capo di tutti gli iniqui: e tutti gli empi sono le membra di questo capo. Non fu forse membro del diavolo Pilato? non furono forse membra del diavolo i Giudei che perseguitarono Cristo, e i soldati che lo crocifissero? Qual meraviglia dunque, se permise d'essere trasportato sul monte, egli che sopportò d'essere ancora crocefisso dalle membra di lui? Non è dunque indegno per il nostro Redentore l'aver voluto essere tentato, egli che era venuto per essere ucciso. Era anzi giusto ch'egli vincesse così colle sue tentazioni le nostre tentazioni, come era venuto per trionfare della morte nostra colla sua morte.
    Ma si deve sapere che ci sono tre gradi nella tentazione: la suggestione, la dilettazione e il consenso. E noi quando siamo tentati, per lo più cadiamo nella dilettazione o anche nel consenso: perché, formati di carne e nati nel peccato, anche in noi stessi portiamo i nemici di cui dobbiamo sostenere gli attacchi. Iddio invece che, incarnatosi nel seno della Vergine, era venuto al mondo senza peccato, non portava in se stesso alcun principio di contradizione. Poté quindi essere tentato per suggestione, ma giammai la compiacenza del peccato penetrò nell'anima sua. E perciò tutta quella diabolica tentazione fu esterna, non interna.”

    https://sardiniatridentina.blogspot....-stazione.html
    “PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA
    Stazione a San Giovanni in Laterano.
    Semidoppio - Domenica privilegiata di I classe.
    Paramenti violacei.
    Oggi inizia solennemente il tempo propizio in cui Dio si fa trovare nella santificazione della preghiera, del digiuno e dell’elemosina. In questo tempo di prova e di purificazione ci è modello il Cristo che nel deserto volle sottoporsi alla tentazione del Diavolo su cui riportò sì glorioso trionfo. Nella lotta ci assistono gli Angeli Custodi, sempre solleciti verso i fedeli del Cristo.”
    “PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA: IL DEMONIO TENTA CRISTO.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...4f&oe=5CDA7C5F


    “PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA: SECONDA E TERZA TENTAZIONE.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...f1&oe=5D28EE58


    “PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA: GLI ANGELI SERVONO A CRISTO.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...d7&oe=5D092BDB








    https://www.sursumcorda.cloud/
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/
    https://www.sursumcorda.cloud/preghi...ni-di-dio.html
    https://www.sursumcorda.cloud/settim...arzo-2019.html
    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Preghiera al Santo del giorno.

    In nómine Patris
    et Fílii
    et Spíritus Sancti
    Amen.

    Eterno Padre, intendo onorare i quaranta santi soldati di Cappadócia, i quali, al tempo dell’imperatore Licinio, sotto il Preside Agricolào, dopo ceppi ed orride carceri, dopo avere avuto la faccia percossa con sassi, nel rigidissimo inverno furono obbligati a passare nudi la notte a cielo scoperto in uno stagno gelato, dove i loro corpi gelati scoppiavano, e finalmente con lo spezzamento delle gambe compirono il martirio. Fra essi i più illustri furono Cirióne e Càndido. Di tutti san Basilio ed altri Padri con gli scritti celebrarono le splendide glorie. Vi rendo grazie per tutte le grazie che Voi avete loro elargito. Vi prego di accrescere la grazia nella mia anima per i meriti di questi santi Martiri, ed a loro affido la fine della mia vita tramite questa speciale preghiera, così che per virtù della Vostra bontà e promessa, i quaranta santi soldati di Cappadócia possano essere miei avvocati e provvedere tutto ciò che è necessario in quell'ora. Così sia.»

    “Ebbene, è risaputo che ogni operazione della natura dipende da Dio come governante, movente e conservante, poiché «in Lui abbiamo la vita, il movimento e l’essere», come è scritto negli Atti degli Apostoli (17, 28); e il Profeta dice: «Tutte le opere nostre hai operato in noi» (Isaia, 26, 12). E lo stesso possiamo dire dell’anima, poiché ogni azione della natura nel corpo dipende dall’anima secondo tre generi di casualità. Ora nel caso di Dio noi vediamo questo, che governando e dirigendo il mondo egli permette la corruzione di qualche ente particolare per la conservazione del tutto; così fa anche la natura, per virtù dell’anima, per la conservazione del corpo umano. In modo simile si comporta il Principe nei confronti di tutto il regno: perché, per conservare il suo potere sui sudditi arriva all’imposizione di taglie, e alla distruzione di città e castelli per la conservazione di tutto il regno. Dunque molto di più questo va attribuito al sommo e supremo Principe, cioè al Papa, per il bene di tutta la Cristianità. • Ecco perché il primo Concilio di Nicea, alla presenza di Costantino, gli attribuì il primato nei primi canoni che stabilì. Anche le leggi che vennero emanate dopo questo Concilio esaltano particolarmente questo primato, affermando che le sentenze del Papa si devono considerare come uscite dalla bocca di Dio.”
    https://www.sursumcorda.cloud/
    “Dal numero 151 di SVRSVM CORDA® del 10 marzo 2019. Indice dei contenuti:
    - Comunicato numero 151. Espansione del Regno di Dio in Giudea;
    - Preghiera al Beato Domenico Savio;
    - San Tommaso: Le ragioni per cui l’Impero fu trasferito dai Greci ai Germani;
    - San Tommaso: La successione dell’Impero da Carlo Magno fino a Ottone III;
    - Dizionario di teologia dommatica. La Grazia abituale.”
    https://www.sursumcorda.cloud/
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...f9&oe=5D1B883B





    https://www.sursumcorda.cloud/artico...i-germani.html

    «• Ci furono ancora molti altri Concilii da Costantino a Carlo Magno, pur restando questi i principali, nei quali i Prìncipi si mostrarono sottomessi e fedeli alla Chiesa. Soprattutto Giustiniano dopo lo svolgimento del quinto Concilio di 120 vescovi (...). Questo infatti risulta evidente dalle leggi che egli fece a favore dello stato ecclesiastico. E anche dalla lettera che mandò in tutto l’impero dopo la celebrazione del Concilio di Costantinopoli, nella quale dichiarava di sottomettersi alle istituzioni della Chiesa, ordinando ai popoli di obbedirle in tutto, ribadendo anche le deliberazioni dei quattro Concili che abbiamo ricordato e riconfermandole, mettendo le sue sanzioni e le sue leggi al servizio delle Istituzioni ecclesiastiche, soprattutto riguardo alle usure e al matrimonio, intorno ai quali è imbastita tutta la vita.
    • Questo Concilio fu celebrato contro Teodoro e i suoi seguaci di Costantinopoli, i quali affermavano che il Verbo di Dio era distinto dal Cristo, e negavano anche la Beata Maria. Il sesto, poi, fu celebrato nella città imperiale predetta col patrocinio di Costantino IV; vi parteciparono 150 vescovi, su richiesta di Papa Agatone contro (coloro) che sostenevano esservi in Cristo una sola operazione e una sola volontà, secondo l’eresia di Eutiche. In questo concilio Costantino, che visse 150 anni dopo Giustiniano, favorì molto la fede, distruggendo gli eretici monoteliti, che il padre e il nonno avevano favorito, e fece restaurare le chiese da loro distrutte.
    • I fatti ricordati bastino a dimostrare che gli Imperatori di Costantinopoli furono protettori e attivi difensori della Chiesa di Roma fino al tempo di Carlo Magno. A quell’epoca, essendo la Chiesa oppressa dai Longobardi, e poiché l’impero di Costantinopoli non portava aiuto, forse perché non poteva, dal momento che la sua potenza era diminuita, il Pontefice Romano chiamò in sua difesa contro quei barbari il Re dei Franchi. Prima il Papa Stefano e il suo successore Zaccaria chiamarono Pipino contro Astolfo Re dei Longobardi; poi Adriano e Leone chiamarono Carlo Magno contro Desiderio figlio di Astolfo. Dopo che questi fu tolto di mezzo e vinto insieme alla sua gente, a causa di un così grande beneficio, Adriano, celebrato a Roma un Concilio di 150 vescovi e venerabili abati, trasferì l’Impero dai Greci ai Germani nella persona del Magnifico Principe Carlo; e in questo episodio si vede con sufficiente chiarezza come il potere imperiale dipenda dal giudizio del Papa. Infatti, finché gli Imperatori di Costantinopoli difesero la Chiesa di Roma, come fece Giustiniano per mezzo di Belisario contro i Goti, e Maurizio contro i Longobardi, la Chiesa favorì questi imperatori. Dopo che vennero meno, come al tempo dell’Imperatore Michele contemporaneo di Carlo Magno, si provvide di un altro Imperatore per la sua difesa.
    Da San Tommaso d’Aquino, De regimine principum ad regem Cypri, Princìpi non negoziabili sulla società e sulla politica, Capitolo XVIII del Libro III: I due concili ecumenici successivi e le ragioni per cui l’impero fu trasferito dai Greci ai Germani.»
    https://www.sursumcorda.cloud/artico...pontefice.html

    «• E allora cambiò la successione dell’Impero: perché a Costantinopoli fino ai tempi di Carlo Magno nella designazione si conservò il modo antico; infatti talora i regnanti si prendevano dalla stessa famiglia, talora da altre parti; e talora la designazione era fatta dal Principe, talora dall’esercito. Ma, fatto imperatore Carlo, cessò il metodo elettivo e gli Imperatori venivano fatti per successione dinastica, dalla stessa famiglia, in modo che l’Imperatore fosse sempre il primogenito. E questo sistema durò fino alla settima generazione. Finita anche questa nel tempo trascorso da Carlo a Ludovico, essendo la Chiesa vessata da alcuni malvagi romani, fu chiamato in suo aiuto Ottone I, Duca dei Sassoni. Liberata quindi la Chiesa dall’oppressione dei Longobardi, degli empi romani e del tiranno Berengario, egli fu incoronato Imperatore da Leone VII, di razza tedesca. Questa famiglia tenne l’Impero per tre generazioni, e si chiamarono tutti e tre Ottone.
    • E da allora, come sappiamo dalla storia, Gregorio V, anch’egli di razza teutonica, stabilì che l’elezione fosse fatta da sette Prìncipi della Germania. Questo sistema dura ancora ai nostri tempi, da 270 anni o quasi, e durerà fin tanto che la Chiesa Romana, che nel Principato ha il primo posto, lo giudicherà utile ai fedeli di Cristo.
    • E in questo caso, cioè per il buono stato della Chiesa universale, come risulta chiaramente dalle parole di Cristo citate sopra, il Vicario di Cristo mostra di avere la pienezza della potestà, e questa pienezza gli compete per tre tipi di diritto.
    • In primo luogo per diritto divino, perché dalle parole citate (e lo dimostreremo anche più avanti) si vede con sicurezza che Cristo ha voluto così. In secondo luogo per diritto naturale; perché, posto che egli abbia il primato nel dominio, è necessario definirlo capo; cosicché da lui nel corpo mistico viene ogni movimento e ogni senso, perciò concludiamo che ogni funzione di governo dipende da lui. Di più: in una comunità bisogna mirare alla sua conservazione; perché questo richiede la natura umana, la quale non può vivere senza società. Ma questa non si può conservare se non tramite un reggitore supremo che guida qualsiasi ordine di uomini: e questo nell’agire degli uomini è il compito del primo Gerarca, cioè di Cristo. Questi perciò è il primo dirigente, consulente e motore; e il Sommo Pontefice fa le sue veci. Inoltre, nel primo libro abbiamo detto che il Principe nel regno è come Dio nel mondo, e come l’anima nel corpo.
    • Ebbene, è risaputo che ogni operazione della natura dipende da Dio come governante, movente e conservante, poiché «in Lui abbiamo la vita, il movimento e l’essere», come è scritto negli Atti degli Apostoli (17, 28); e il Profeta dice: «Tutte le opere nostre hai operato in noi» (Isaia, 26, 12). E lo stesso possiamo dire dell’anima, poiché ogni azione della natura nel corpo dipende dall’anima secondo tre generi di casualità. Ora nel caso di Dio noi vediamo questo, che governando e dirigendo il mondo egli permette la corruzione di qualche ente particolare per la conservazione del tutto; così fa anche la natura, per virtù dell’anima, per la conservazione del corpo umano. In modo simile si comporta il Principe nei confronti di tutto il regno: perché, per conservare il suo potere sui sudditi arriva all’imposizione di taglie, e alla distruzione di città e castelli per la conservazione di tutto il regno. Dunque molto di più questo va attribuito al sommo e supremo Principe, cioè al Papa, per il bene di tutta la Cristianità.
    • Ecco perché il primo Concilio di Nicea, alla presenza di Costantino, gli attribuì il primato nei primi canoni che stabilì. Anche le leggi che vennero emanate dopo questo Concilio esaltano particolarmente questo primato, affermando che le sentenze del Papa si devono considerare come uscite dalla bocca di Dio. Questa stessa cosa è ribadita da Carlo Magno; inoltre afferma che non è lecito appellarsi contro la sua sentenza; che egli non ha superiore; e che esercita sulla terra le veci di Dio.
    • E questa è la terza via, o ragione, per la quale si dimostra e si conclude che il Sommo Pontefice, nel caso suddetto, ha la pienezza della potestà. In due casi abbiamo un ampliamento del suo potere, come emerge da quanto abbiamo detto prima: o a causa di una colpa, o per il bene della fede nel suo insieme, secondo la bella espressione del profeta Geremia il quale dice della persona del Vicario di Cristo: «Ecco, ti ho stabilito sopra le genti e sopra i regni per svellere e distruggere, disperdere e dissipare». E questo lo possiamo riferire al caso della colpa, poiché in quelle quattro parole troviamo i diversi generi di pena che possono essere inflitti a ciascun fedele, o suddito, ossia «sopra le genti»; oppure «e sopra i regni». C’è poi una seconda parte, da cui conosciamo un altro ampliamento dei poteri del Sommo Pontefice, ossia nelle parole; «e per edificare e piantare». Parole che si riferiscono al compito del Vicario di Cristo di provvedere al bene della Chiesa Universale.
    Da San Tommaso d’Aquino, De regimine principum ad regem Cypri, Princìpi non negoziabili sulla società e sulla politica, Capitolo XIX del Libro III: Come cambiò la successione dell’Impero da Carlo Magno fino a Ottone III; e donde tragga origine l’opportunità che il Sommo Pontefice abbia la pienezza della potestà.»


    “O Cuore divino voi siete la mia consolazione ne' travagli: Il mio riposo nelle fatiche: Il mio sollievo nelle angustie: Il mio porto nelle tempeste.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...e5&oe=5D182160





    https://www.sursumcorda.cloud/sostienici/libri.html
    https://www.sursumcorda.cloud/massim...a-eretico.html
    “Appunti sulla questione del cosiddetto «papa eretico»”
    https://www.sursumcorda.cloud/preghi...vera-fede.html
    “Preghiera di San Pietro Canisio per conservare la vera fede”
    https://www.sursumcorda.cloud/preghiere/




    «Disponibili il numero 151 di Sursum Corda ed il Codex Iuris Canonici 1917 in italiano
    https://www.agerecontra.it/2019/03/d...7-in-italiano/
    Sul sito è disponibile il numero 151 (del giorno 10 marzo 2019) di Sursum Corda®.
    Il settimanale si può scaricare gratuitamente nella sezione download dedicata ai soli Associati e Sostenitori. Abbiamo pubblicato sul sito anche il Codex Iuris Canonici del 1917 in italiano, a cura del Card. Vincenzo La Puma.
    fonte – https://www.sursumcorda.cloud/tags/numero-151.html
    https://www.agerecontra.it/tag/sursum-corda/ »


    «Oggi, Prima Domenica di Quaresima. Per chi non ha la Messa Cattolica, ovvero tradizionale e "non una cum" gli occupanti conciliari, legga il Proprio odierno qui sotto, reciti il Rosario e compia uno o più atti di pietà in preghiere o carità verso il prossimo. (Christus Rex-Traditio)»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...79&oe=5CDEC898
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...a7&oe=5D19CCDD
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...08&oe=5CDABA5E
















    «Radio Spada è un sito di controinformazione cattolico Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale e una casa editrice Edizioni Radio Spada - Home
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/ »

    “10 MARZO 2019: PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...70&oe=5D07DA29


    «10 MARZO 2019: I QUARANTA MARTIRI DI SEBASTE»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...b9&oe=5D24EF9F





    “Il 10 marzo 1391 muore Stefan Tvrtko I Kotromanic, primo Re di Bosnia,sovrano cattolico ed eroe della resistenza antiottomana.
    Il suo nome è legato alla Battaglia di Bilecà dove, con 7000 uomini, Tvrtko annientò i 18.000 turchi del corpo d'invasione di Lala Şahin Paşa,segnando una svolta nella lotta antimaomettana.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...8c&oe=5D1A92BC









    https://www.facebook.com/pietroferrari1973/
    “Oblatio Munda”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...e5&oe=5D08DDEB
    “Il Sillabario del Cristianesimo.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...d8&oe=5D102B82
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...d9&oe=5D0BDFE4




    https://www.facebook.com/sedememes/


    https://www.facebook.com/pg/NovusOrdoWatch/








    Como ovejas sin Pastor
    “domingo, 10 de marzo de 2019 MARZO, MES DE SAN JOSÉ. DÍA 10: EL NACIMIENTO DE CRISTO”
    Como ovejas sin Pastor: MARZO, MES DE SAN JOSÉ. DÍA 10: EL NACIMIENTO DE CRISTO
    https://3.bp.blogspot.com/-wZ8hy8VpH...s1600/SJ10.jpg







    https://moimunanblog.com/
    https://moimunanblog.com/2019/03/10/...es-de-sebaste/
    “10 de marzo. Los Cuarenta Mártires de Sebaste en Armenia(320 d.C.).”
    “Cuarenta mártires de Sebaste. Icono bizantino. S. X.”
    https://moimunanblog.files.wordpress...03/image64.jpg
    “Speculum historiale. V. De Beauvais. S. XV”
    https://moimunanblog.files.wordpress...03/image66.jpg
    https://moimunanblog.files.wordpress...03/image67.jpg
    “Cuarenta mártires de Sebaste. Placa de marfil bizantina. S. VIII.”
    https://moimunanblog.files.wordpress...03/image68.jpg
    https://moimunanblog.files.wordpress...d-img_8083.jpg




















    https://lacontrerevolution.wordpress.com/
    https://lacontrerevolution.wordpress.../alain-pascal/




    Ligue Saint Amédée
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/
    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    “Mieux vaut une petite œuvre dans la Vérité, qu’une grande dans l’erreur.”

    “Premier Dimanche de Carême.”
    “Sermon du Père Joseph-Marie Mercier pour le Premier Dimanche de Carême.
    http://prieure2bethleem.org/predica/2018_02_18.mp3”

    "Discipline originelle du carême chrétien."
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...0a&oe=5D10EEFC

    “Neuvaine à Saint Joseph (du 10 au 18 mars).”

    10 mars : Les Quarante Martyrs de Sébaste (? 320) :: Ligue Saint Amédée
    “10 mars : Les Quarante Martyrs de Sébaste († 320)”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...rs_sebaste.jpg








    Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria!!!
    Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!
    Luca, Sursum Corda – Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 28-03-19, 23:19
  2. Rassegna stampa nella festa di San Patrizio (17 marzo 2011)
    Di Luca nel forum Tradizione Cattolica
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 17-03-19, 23:17
  3. 10 marzo (9 marzo) - SS. Quaranta Martiri di Sebaste
    Di Augustinus nel forum Tradizionalismo
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 10-03-19, 23:41
  4. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 16-09-18, 22:18
  5. Rassegna stampa nella festa dei Santi Innocenti Martiri
    Di Luca nel forum Tradizione Cattolica
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 28-12-09, 13:06

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito