Crolla la spesa delle famiglie: -1,5%, si torna ai livelli di 30 anni fa

[John Orr]

E vedrai come andrà a fine anno dopo l'IMU, l'IVA al 23% e soprattutto al mitico nuovo mercato del lavoro ... altro che rientro al 60% del rapporto debito/PIL

Tra un anno, quando l'IMU ci avrà segato il fegato, e quanto l'IVA al 23 per cento avrà portato il prezzo della benzina a 3 euro al litro (ricordiamo che i per l'80 per cento il prezzo della benzina è composto da accise e tasse), vedremo cosa succederà. L'Italia grazie a Monti e Fornero si sta prendendo un inculata da paura. Il nano di arcore vincerà le prossime elezioni facilmente riproponendo l'abolizione dell'IMU e un sano condono popolare.

[Frankie D.]

Qualcuno sbatta queste cifre davanti al governo tecnico dei dottori.
Sperando che questi si rendano conto di quello che hanno combinato con le loro manovre "spremi agrumi" Imbecilli.

Eh già colpa del governo Monti se l'Italia è da 30 anni ingessata, da 20 sotto il giogo degli interessi delle caste, e da 10 dinnanzi ad un crollo economico ignorato dai governi.

[John Orr]

Eh già colpa del governo Monti se l'Italia è da 30 anni ingessata, da 20 sotto il giogo degli interessi delle caste, e da 10 dinnanzi ad un crollo economico ignorato dai governi.

La colpa è sua si, e di quelli come lui che in 30 anni hanno sperato di salvare l'Italia aggiungendo fior di tasse ogni anno. Vergognati. L'Italia è economicamente e moralmente a pezzi e il bastardo mette l'IMU e l'IVA al 23 per cento, e porta, con l'aumento delle accise, la benzina a 2 euro al litro. La Cina sta abbandonando le biciclette, noi siamo costretti a ritoglierle fuori. Sperando che il bastardo non metta la tassa sulle biciclette e imponga pure un' assicurazione obbligatoria per far felice i suoi amici assicuratori. Bastardo di un bocconiano boccomero.

[Kaouthia]

Uno dei tanti titoli fatti per sorprendere. Probabilmente era da 30 anni che non c'era un calo simile, non siamo certo al 1982 come consumi pro capite.

Quindi va tutto bene?

[Guy Fawkes]

Beh, visto che in giro non si sente altro che gridare alla crisi, che i prezzi salgono, che la gente perde il lavoro, qualcuno si meraviglia che calino i consumi interni? Qui al confine la fila di gente che va in Svizzera a fare il pieno è sempre più consistente, specialmente considerando che non ci sono più fondi per la carta sconto che una volta permetteva ai residenti un pieno a prezzo contenuto in Italia; il risultato è che i nostri distributori sono sempre più sul baratro, con il rischio di danni ulteriori per l'economia.
Ho paura che questa austerità ci ridurrà come qualcuno che per risparmiare sulla spesa delle scarpe si sia tagliato i piedi.

[FLenzi]

Crolla la spesa delle famiglie: -1,5%, si torna ai livelli di 30 anni fa
Rapporto Intesa Sanpaolo: vanno giù i consumi di alimentari, delle bevande e del tabacco -1,5%
12 marzo, 15:12


ROMA - Famiglie italiane in difficoltà con il carrello della spesa: sul mercato nazionale i consumi di prodotti alimentari, bevande e tabacco hanno mostrato un calo dell'1,5% a prezzi costanti. Lo segnala un rapporto Intesa Sanpaolo affermando che in termini di spesa procapite il dato 2011 riporta i livelli indietro di quasi 30 anni.

RETRIBUZIONI LORDE A MINIMI ULTIMI ANNI EGUAGLIATI LIVELLI 2009 E 2007 PER COMPLESSO INDUSTRIA E SERVIZI ROMA (ANSA) - La crescita registrata dall'Istat nella media del 2011 per le retribuzioni lorde (per unità di lavoro equivalenti a tempo pieno), nel complesso dell'industria e dei servizi (+2,2%) è uno dei valori più bassi degli ultimi anni, che eguaglia i minimi del 2009, quando si verificò un effetto di rimbalzo negativo sull'anno precedente (legato a una concentrazione di rinnovi contrattuali) e del 2007. Si tratta di uno dei peggiori dati degli anni più recenti

Per forza, vanno tutti al ristorante (cit.)-

[Iannis]

Sarà ma per lavoro seguo la grande distribuzione come clienti e ti assicuro che a parte i discount e (non so come mai) le CONAD ... stanno piangendo tutti e le previsioni (purtroppo) sono più che nere!!!
Vorrà dire che la ristorazione sta facendo affari d'oro !!! forse

Non dico che fanno buoni affari i supermercati, ma che come costo relativo al potere d'acquisto al supermercato rispetto a 30 anni fa, il prezzo dei beni è diminuito e incide meno anche per le offerte e i discount oggi presenti, mentre 30 anni fa i supermercati e la varietà erano più scarsi.

[Iannis]

Quindi va tutto bene?

No, non va bene, ma il problema non è certo i consumi aimentari, per i motivi che ho detto, e soprattutto in Italia da sempre del resto vanno male le rilevazioni statistiche: approfittando dell'ignoranza matematica media degli italiani, è facilissimo fare risultare tutto quello che si vuole. Basta per esempio emttere i tabacchi in un paniere anche se non c'entrano nulla, misurare solo la spesa alimentare fatta per la casa, non quella fatta da ristoranti, con ticket restaurent o comunque fuori casa. Non guardare le variazioni di costume nei consumi in 30 anni.
Potrei far risultare quello che voglio. Potrei prendere solo i treni, gli aerei di linea e solo intenri, non i low cost e i movimenti all'estero e dire che gli italiani non viaggiano più. Sarebbe facile.
Tanto in questo Paese di ignoranti chi controlla?

[Eridano]

senza offesa....ma un calo dell'1,5% come può riportarci ai livelli di 30 anni fa? E cmq...30 anni fa era il periodo del consumismo sfrenato...non parliamo mica del medioevo.

Non temere; aspetta che siano operativi gli interventi legislativi del governissimo mariomorti e sarai accontentato.

Amen.

[Con la Fiom]

Eh già colpa del governo Monti se l'Italia è da 30 anni ingessata, da 20 sotto il giogo degli interessi delle caste, e da 10 dinnanzi ad un crollo economico ignorato dai governi.

Sì ma mi pare che dopo qualche mesetto di intensa attività legislativa questo governo possa cominciare a prendersi le sue belle responsabilità con buona pace di chi continua a difenderlo (ideologicamente) senza se e senza ma. La lotta contro "le caste" è rimasta solo sulla carta, le rendite di posizione dei gruppi oligopolistici sono rimaste intatte, le fantomatiche liberalizzazioni uno specchietto per le allodole. L'unica "casta" verso cui la crociata prosegue spedita e irremovibile è quella dei lavoratori dipendenti mentre banchieri, assicuratori, notai, famacisti, tassisti ecc possono continuare a dormire sonni tranquilli. In compenso l'aumento sconsiderato delle imposte indirette colpisce come un macigno i redditi fissi e i consumatori di massa favorendo una spirale recessiva che è solo all'inizio. Non raccontiamoci balle: il calo dei consumi si inasprirà nel tempo e la crisi dal piano finanziario si abbatterà violentemente sulla produzione industriale, il commercio e il mercato interno.