Originariamente Scritto da
occidentale
Ieri si sono concluse in maniera positiva (almeno per me) le difficolta' lavorative che mi avevano parzialmente immobilizzato nelle scorse settimane.
Nel frattempo, anche se ho postato poco, non sono stato di certo inattivo.
Ho chiesto lumi e fatto proposte, ricevuto risposte e informazioni, allo scopo di farmi un quadro il piu' chiaro possibile della situazione del CentroDestra di Transatlantico.
Negli ultimi giorni sono emersi nuovamente alcuni dei caratteri distintivi peggiori della compagine di cui sono a tutt'oggi il candidato presidente, visto che nessuno mi ha sconfessato o ripudiato. Chiaramente questi caratteri deteriori sono comuni anche nelle formazioni di centrosinistra, ma al momento da loro la tempesta si e' ridotta ad un temporale di passaggio, mentre monta nel nostro campo.
Inutile qui ritornare sulle ragioni scatenanti dell'ultimo uragano che ci ha investiti, apparentemente in maniera fortissima, causando lo sbandamento parziale della Coalizione.
Anche in conseguenza di errori e malaugurati incidenti abbiamo rischiato di ritrovarci monchi di una parte fondamentale del nostro schieramento, e in conseguenza di questo fatto quello che io auspicavo (ovvero la riorganizzazione del centrodestra in tre aree omogenee, essendo divenuto impossibile un solo grande partito onnicomprensivo di tipo federale) si e' concretizzato sulla spinta di una situazione di emergenza e di necessita' invece che sulla base di un progetto articolato, anche se partiva sulla base di una prima alleanza stipulata da FDL e PL, cui avevo dato un marcato appoggio perche' la ritenevo come detto importante per il futuro.
Le tensioni personali hanno dato poi la stura alle fibrillazioni degli ultimi giorni.
Ritengo mio dovere cercare di riportare tutti alla realta'.
Senza una parte le altre sono destinate alla sconfitta, proprio mentre le condizioni generali ci permettevano invece di aspirare legittimamente alla vittoria.
Credo che allo stato attuale delle cose il sottoscritto, come unico candidato individuato (e possibile, per varie ragioni che ogni partito del centrodestra conosce bene per averne fornito prove nel corso dei mesi passati e posto le basi nel corso della legislatura di comune accordo) abbia il dovere di mettere tutti di fronte all'evidenza.
E' necessario per vincere che si abbandonino le posizioni preconcette di carattere personale, che si lascino cadere una volta per tutti i veti reciproci e vengano messi in soffitta i distinguo del tipo: questo lo votiamo, quest'altro no.
Devono finire le polemiche personali attorno alle figure di riferimento dei partiti maggiori, e ogni allusione a Richard Gecko, DADO e Supermario (come agli altri protagonisti delle risse degli scorsi giorni) e' voluta. Polemiche personali e veti incrociati devono finire.
Chiedo quindi quanto segue:
La fine delle ambiguita' tra i membri della Coalizione di CentroDestra che deve ritrovare coesione e fermezza attorno al comune impegno di sostenere il sottoscritto alla presidenza e la prospettiva di un governo di legislatura condotto dalle forze di centrodestra di comune accordo e senza retropensieri o altre prospettive di lungo periodo in mente.
La fine dei distinguo di carattere personale, visto che adesso il centrodestra ha bisogno dell'intervento e del sostegno di tutte le sue componenti, per recuperare il terreno perduto.
Portiamo a termine il percorso intrapreso due anni fa sino in fondo, puntando davvero alla vittoria.