E' finito in manette un uomo di 30 anni che a folle velocità, in sella a una moto, ha attraversato piazza delle Camelie, nel quartiere di Centocelle. Quando i poliziotti lo hanno fermato, dopo un inseguimento, ha cominciato ad aggredirli con calci e pugni procurando a un agente la frattura a una mano
Mercoledì, 14 marzo 2012 - 135:00


Si era messo alla guida di una moto rubata e a velocità folle ha attraversato piazza delle Camelie, a Centocelle, proprio davanti alle “pantere” del reparto volanti. Gli agenti hanno quindi intimato l'alt, ma il conducente ha accelerato per sfuggire al posto di blocco. Ha percorso poche centinaia di metri in sella la moto, inseguito dagli agenti, poi ha deciso di abbandonare il mezzo scaraventandolo a terra e proseguire la sua fuga a piedi.

Quando gli agenti lo hanno bloccato l'uomo ha reagito con un calcio che ha procurato la frattura alla mano a uno dei poliziotti. Dopo l'aggressione è riuscito a divincolarsi e ha ripreso la sua fuga scavalcando la recinzione di un giardino privato. Ma anche lì è stato raggiunto, all'interno dei garage condominiali. Dopo una nuova colluttazione è stato condotto negli uffici della Questura, dove ha continuato a inveire e a minacciare gli agenti. Dai controlli è risultato che la moto era stata rubata. Per l'uomo, un marocchino di 30 anni con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, sono scattate immediatamente le manette per ricettazione, minacce aggravate, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.