Per una DESTRA FEDERALISTA!

[socialistaprussiano]

Può anche darsi (può discutersene), il punto fondamentale però è un altro...
Per quali ragioni, se non per tentare di carpire il favore di una parte dell'elettorato, si dovrebbe puntare sul 'federalismo'?
Perché mai, agli occhi di chi si ritiene di "destra radicale", vi sarebbe qualcosa di intrinsecamente buono nel garantire maggiore autonomia all'entità "regione"?

Se è per migliorare l'efficienza dell'amministrazione, onestamente ho i miei dubbi... in Italia si tratterebbe solo di una moltiplicazione di centri di potere e di clientele. E qualora mi sbagliassi, sarebbe un mero puntellamento del sistema, e a me non interessa fare il riformista di complemento.

Ovviamente "destra radicale" non vuol dire granché... partiamo da presupposti molto diversi, e con obiettivi molto diversi. Tuttavia voglio presumere l'esistenza di una condivisa volontà di farla finita con gli attuali ordinamenti politici.

E' chiaro che il federalismo è uno strumento all'interno di una precisa visione politica. Qui è chiaro che si vuol intercettare il voto leghista e pdl del centro-nord. Puschiavo è attento al fenomeno Tosi, ai barbari sognanti di Maroni. Ad un progetto nazional-federalista che forse sta nascendo. E' indubbio, poi, che l'anti-federalismo vede uniti Alemanno-Fini-Monti-Casini-Napolitano-Bersani: le oligarchie hanno bisogno di una linea di comando il meno frammentaria possibile per imporre scelte impopolari. Ed è chiaro che in un sistema centralista l'elettorato è costretto a scegliere il "meno peggio", lasciando alle oligarchie la libertà di accordi sottobanco.

[Canaglia]

(AGENPARL) - Venezia, 31 gen - “Ancora una volta, su questo tema, il presidente Napolitano ha usato le parole giuste e ha colto nel segno: è un dovere l’attuazione del federalismo fiscale e va rispettato, perché previsto costituzionalmente”. E’ il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia a dire che bene ha fatto il presidente della Repubblica a tornare a sollecitare l’attuazione della previsione costituzionale in materia di federalismo fiscale.. “Quanto caldeggiato da Napolitano è sacrosanto – conclude Zaia – non solo per non essere inadempienti nei confronti della Costituzione, ma perché il federalismo fiscale, come ha più volte ricordato, è una necessità per il nostro Paese”. E' quanto si legge in una nota della giunta regionale del Veneto.

[Giò]

Napolitano ha detto e ripetuto più volte di essere favorevolissimo al Federalismo, poi capisco che da quando c'è Monti è molto comodo semplificare le cose e rilanciare la teoria del complotto di Napolitano contro il governo sovranista di Silvio&Umberto

A parole sono tutti federalisti, bisogna vedere quanto lo siano nei fatti.

[Giò]

Può anche darsi (può discutersene), il punto fondamentale però è un altro...
Per quali ragioni, se non per tentare di carpire il favore di una parte dell'elettorato, si dovrebbe puntare sul 'federalismo'?
Perché mai, agli occhi di chi si ritiene di "destra radicale", vi sarebbe qualcosa di intrinsecamente buono nel garantire maggiore autonomia all'entità "regione"?

Se è per migliorare l'efficienza dell'amministrazione, onestamente ho i miei dubbi... in Italia si tratterebbe solo di una moltiplicazione di centri di potere e di clientele. E qualora mi sbagliassi, sarebbe un mero puntellamento del sistema, e a me non interessa fare il riformista di complemento.

Ovviamente "destra radicale" non vuol dire granché... partiamo da presupposti molto diversi, e con obiettivi molto diversi. Tuttavia voglio presumere l'esistenza di una condivisa volontà di farla finita con gli attuali ordinamenti politici.

Dipende da cosa si intende per federalismo e finora nessuna forza politica che si è riempita la bocca con questa parola s'è mai impegnata sul serio per realizzarlo. La Lega Nord ci ha provato, ma ha fallito miseramente.
Il punto è che anche un sano federalismo senza un cambiamento dell'attuale ordinamento politico avrebbe poco senso.

[Teodorico]

Aggiungo che oggi è facile parlare di federalismo: lo può fare (senza alcun serio impegno legislativo) non solo Napolitano ma anche Benigni... Però è molto più difficile denunciare apertamente l'anomalia di quei 56 miliardi di euro che emigrano annualmente da Nord a Sud (senza ritorno) per mantenere un parassitismo statale unico al mondo... Per me il federalismo non è un fine ma è un mezzo per iniziare a correggere questa pesante distorsione sistemica. Soprattutto in tempi di profonda crisi economica...

[Defender]

(AGENPARL) - Venezia, 31 gen - “Ancora una volta, su questo tema, il presidente Napolitano ha usato le parole giuste e ha colto nel segno: è un dovere l’attuazione del federalismo fiscale e va rispettato, perché previsto costituzionalmente”. E’ il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia a dire che bene ha fatto il presidente della Repubblica a tornare a sollecitare l’attuazione della previsione costituzionale in materia di federalismo fiscale.. “Quanto caldeggiato da Napolitano è sacrosanto – conclude Zaia – non solo per non essere inadempienti nei confronti della Costituzione, ma perché il federalismo fiscale, come ha più volte ricordato, è una necessità per il nostro Paese”. E' quanto si legge in una nota della giunta regionale del Veneto.

Vabon, posto che le riforme caldeggiate da Napolitanoe promosse da Monti (tesoreria centrale unica, visto che parliamo di ciccia) sono anti-federaliste, siamo al livello di FLI che siamo antifederalisti solo perché c'è qualcuno che non ci piace che lo è?
È un po' come coccolare i negri perché "frutto della santa alleanza cristiano/islamica contro U$raH€££".

[Leone]

Il federalismo è un maldestro tentativo di disgregare e rendere più vulnerabile uno stato,
qualcuno negli anni '90 sosteneva che tale prassi era un tentativo tedesco di estendere
l'egemonia sul nostro paese,poi falli'...ma arrivò "mister spread" che senza l'uso dei fucili
sta ottenendo gli stessi risultati.

Beh, ma anche la Germania è federalista.......

[Defender]

Il federalismo è un maldestro tentativo di disgregare e rendere più vulnerabile uno stato,
qualcuno negli anni '90 sosteneva che tale prassi era un tentativo tedesco di estendere
l'egemonia sul nostro paese,poi falli'...ma arrivò "mister spread" che senza l'uso dei fucili
sta ottenendo gli stessi risultati.

Noti esempi di Stati disgregati e irrilevanti: USA, Russia, India, Germania.

[Leone]

Può anche darsi (può discutersene), il punto fondamentale però è un altro...
Per quali ragioni, se non per tentare di carpire il favore di una parte dell'elettorato, si dovrebbe puntare sul 'federalismo'?
Perché mai, agli occhi di chi si ritiene di "destra radicale", vi sarebbe qualcosa di intrinsecamente buono nel garantire maggiore autonomia all'entità "regione"?

Se è per migliorare l'efficienza dell'amministrazione, onestamente ho i miei dubbi... in Italia si tratterebbe solo di una moltiplicazione di centri di potere e di clientele. E qualora mi sbagliassi, sarebbe un mero puntellamento del sistema, e a me non interessa fare il riformista di complemento.

Ovviamente "destra radicale" non vuol dire granché... partiamo da presupposti molto diversi, e con obiettivi molto diversi. Tuttavia voglio presumere l'esistenza di una condivisa volontà di farla finita con gli attuali ordinamenti politici.

Però scusa.. se il discorso è "non facciamolo perché si moltiplicano solo centri di potere e di clientele" in Italia non si fa nulla (discorso populistico ma vero).
Io credo che uno stato federale ben fatto rappresenterebbe meglio l'Italia e potrebbe risultare più efficiente di questo stato misto.
Allora si aboliscano le regioni e si vada verso uno stato ultra-centralista... questa via di mezzo non ha senso.

[Canaglia]

Vabon, posto che le riforme caldeggiate da Napolitanoe promosse da Monti (tesoreria centrale unica, visto che parliamo di ciccia) sono anti-federaliste, siamo al livello di FLI che siamo antifederalisti solo perché c'è qualcuno che non ci piace che lo è?
È un po' come coccolare i negri perché "frutto della santa alleanza cristiano/islamica contro U$raH€££".

Non hai capito, intendevo dire che senza nemmeno entrare nel merito del discorso, già la contrapposizione tra un presunto "asse federalista" vs "asse accentratore" al cui vertice starebbe Napolitano non regge assolutamente.
Tutto l'arco istituzionale è piuttosto incline a una riforma federale (ovviamente con declinazioni differenti a seconda della collocazione politica). Ogni tanto ci sono state alcune scaramucce folkloristiche con settori della vecchia Alleanza Nazionale (La Russa ma soprattutto Alemanno), ma niente di serio, tutto risolto con la pajata e la polenta e con Bossi che si faceva imboccare.
Il che se vogliamo dirla tutta è al tempo stesso una vittoria culturale ed una sconfitta della Lega: vittoria culturale perchè sono stati i primi ad introdurre l'argomento che ormai è divenuto materia di discussione accettata da quasi tutte le forze partitocratiche, sconfitta perchè nonostante ciò e nonostante anni e anni di governo di fatto non sono riusciti a portare a casa praticamente nulla.

Per quanto riguarda questa improvvisa sterzata federalista di Storace, credo che vada interpretata in ottica elettorale per cercare di intercettare i voti dei delusi in uscita dalla Lega e mantenerli in ambito di centrodestra