siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque e in ogni parte del mondo...è la qualità più bella di un rivoluzionario... (Ernesto Guevara de la Serna)
Beh, ma appunto perché le piste ciclabili non ci sono, le bici vanno in strada. E una volta in strada, dovrebbero rispettare il codice della strada. Che c'entra l'inquinamento? Promuovere l'uso delle biciclette è un conto, altro è pretendere che, ad esempio, i ciclisti rispettino i semafori come tutti gli altri mezzi di trasporto.
Evidentemente vivi e pedali in città. Prova a guidare un'auto in campagna, soprattutto in collina, durante la bella stagione: sciami di biciclette che vanno a 15 all'ora, con i ciclisti che chiacchierano amabilmente e tu non puoi superarli perché è tutta una curva: se appena ti azzardi a sfiorare il clacson, ti mandano a quel paese con il braccio alzato; gare ciclistiche amatoriali non segnalate, per cui ti ritrovi fermo per 20 minuti, sotto il sole, ad aspettare che l'ultimo sfigato passi (in questo caso non è colpa dei ciclisti, ma dell'organizzazione, però l'odio si alimenta...); ciclisti tutti bardati, con tanto di sponsor, che sfrecciano giù per le discese a 70 all'ora e tagliano le curve, immaginando di essere Gimondi o chissà chi. Un giorno me ne trovai uno di fronte, aveva invaso completamente la mia corsia tagliando una curva cieca, e per evitare che si schiantasse contro il mio cofano sterzai bruscamente a destra, distruggendo la portiera contro la riva della strada. Naturalmente non seppi mai chi ringraziare, perché quello continuò a sfrecciare verso valle.
Quest'ultimo punto vale anche, e soprattutto, per le maledette moto, che tagliano le curve e ti superano tagliandoti poi bruscamente la strada. In quel caso, invece di Gimondi, immaginano di essere, che so, Rossi. Sempre sfigati sono.
La situazione che più crea disparità tra veicoli immatricoalti e non (bicilette) son i sinistri stradali.
Non mi addentro sulla questione ambientale, ovviamente ha ragione Razionalista.
Io so solo che quando un ciclista quale sono, a volte, causa un incidente (me ho viste a decine di auto sbattute o motorini caduti per evitare ciclisti idioti) resta un mezzo anonimo e non assicurato.
Ed è sbagliato.
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile, onora gli onesti"
"Quante persone ci sono in questa strada, un centinaio? Quante sono le persone intelligenti, sette, otto? Bene, io lavoro per le altre novantadue" Phineas Taylor Barnum
UE, mondo, futuro Michio Kaku:
https://www.youtube.com/watch?v=7NPC47qMJVg