“Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”
E chi ha parlato di immortalità dell'anima in questa discussione??? Il mio intento era solo quello di mostrare come l'esistenza di un'Intelligenza creatrice od ordinatrice dell'universo sia ragionevole e moltoma molto razionale, forse più della teoria di un cosmo totalmente casuale e di una vita soggetta alla forza cieca di una ipotetica evoluzione. Ecco perchè caro Darwin, ho citato i razionalissimi Locke e Voltaire, padri del Deismo ( secondo me la più ragionevole delle linee di pensiero filosofiche sulla vita e sul suo Architetto), non già autori cristiano-cattolici.
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)
Camarrone, ammettendo l'esistenza di un Dio e dunque di un'Intelligenza, comunque, intrinsecamente, vuoi o non vuoi noi saremmo parti di questo Dio, di questa coscienza o intelligenza, che dunque vivrebbe in noi e rappresenterebbe la nostra parte più vera e reale, un po' come nella grande visione cosmica dei Veda, o quella dell'esoterismo sufi. Inoltre, nulla vieta stando a tale ipotesi, che una volta distrutti i nostri corpi, l'intelligenza che ci animava confluirebbe nella grande mente divina. Dunque l'unica realtà sarebbe Dio.hefico:
Ultima modifica di Strapaesano; 25-03-12 alle 22:57
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)
Semplice sara', pero non ragionevole e meno che mai scientifico...
L'evoluzione darwiniana spiega per l'appunto da dove origini l'impressione di 'intelligenza' o di 'design' degli organismi viventi... quindi tutto il discorso cade nel nulla.
(oltre al fatto che ex nihilo nihil non e' proprio cosi' vero, e non e' affatto vero che per ogni effetto debba esistere una causa)