Lo ha deciso la Commissione Tributaria Regionale della Lombradia avvallando la teoria di un ricorrente che sosteneva di non aver trovato i documenti dentro la busta raccomandata che Equitalia gli aveva spedito.
In effetti, il postino, può garantire di avere consegnato una busta raccomandata di Equitalia al sig.X ma non può garantire del suo contenuto.
La prassi di Equitalia, adottata per risparmiare soldi di notifica, è errata e rende nulli tutti gli atti notificati tramite servizio postale.
Dovrà ritornare ai vecchi tempi quando le notifiche erano consegnate a mano da Ufficiali Giudiziari, messi comunali o vigili, delegati per legge a consegnare e notificare a mano i documenti.
Quindi, grande festa per tutti i contribuenti: chi ha già pagato cartelle o multe potrà, in teoria, chiedere il rimborso, chi non ha pagato non si deve preoccupare perché qualsiasi atto conseguente disposto da Equitalia sarebbe nullo.
Uno spiraglio anche per ipoteche, pignoramenti e fermi amministrativi notificati con raccomandata: sarebbero tutti nulli.sentenza Commissione Tributaria Regionale della Lombardia
CTR di Milano n.61/22/10 del 15/04/2010 - vizio notifica cartella esattoriale | Inequitalia
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