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  1. #11
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    Predefinito Re: Il liberismo paga, il socialismo no! i CASSH continuato a volare

    Citazione Originariamente Scritto da gozer Visualizza Messaggio
    Dove hai preso questi grafici?
    Mi sembra incomprensibile l'uso di quella curva nel primo e la retta nel secondo.
    C'è un motivo teorico per quella scelta?
    In entrambi i casi mi parrebbe più saggio usare qualcosa dall'andamento simile all'arctg.
    La seconda non è una retta di regressione? l'arctg come farebbe ad interpolare quei punti?

  2. #12
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    Predefinito Re: Il liberismo paga, il socialismo no! i CASSH continuato a volare

    Citazione Originariamente Scritto da gozer Visualizza Messaggio
    Ora... prendere ad esempio 3 paradisi fiscali e 2 stati che hanno una ricchezza enorme in materie prime.... aiutami a dire sticazzi...
    Nell' articolo non è stata citata, ma nell' ultra-liberista Corea del Sud l' economia va a gonfie vele.

    Repubblica.it » Affari e Finanza » Sud Corea, tutti i record della 'Tigre' [ i personaggi ]

    http://www.rischiocalcolato.it/2012/...#ixzz1odvBlQF4
    Ultima modifica di Pino80; 02-04-12 alle 19:33

  3. #13
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    Predefinito Re: Il liberismo paga, il socialismo no! i CASSH continuato a volare

    Citazione Originariamente Scritto da morfeo Visualizza Messaggio
    Mentre in Europa dilaga l'austerity con manovre "Lacrime e sangue", disoccupazione crescente e potere d'acquisto sempre più strozzato dalla tassazione in aumento, nel resto del mondo ci sono paesi che riescono a sopravvivere alla crisi seppur toccati anch'essi dal demonio economico della recessione.
    egli anni recenti abbiamo assistito alla riunione di gruppi di paesi in acronimi come BRIC (Brasile, Russia, India, China), oppure PIIGS in Europa (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna), ora c'è il CASSH (Canada, Australia, Svizzera, Singapore, Hong Kong).

    I paesi CASSH, oltre che a ricordare(doppie permettendo) il termine usato per indicare la liquidità, sono dei paesi particolarmente resistenti alla crisi per via della loro struttura economica fuori dal comune. Andiamo con ordine e, facendo prima una breve panoramica per ogni paese, spieghiamo quali fattori fanno sì che questi paesi siano così virtuosi in questo periodo di crisi economica mondiale.

    Canada - L'economia del paese è caratterizzata principalmente dall'agricoltura, allevamento e, soprattutto, dall'industria mineraria e delle materie prime come in Australia (altro paese CASSH). Il Pil del Canada è previsto positivo per il 2012 con un consensus del +2% (+1,8% secondo le stime del IMF) seppur con una disoccupazione del 7,4%, la peggiore dei CASSH. Favorevole è la tassazione a scaglioni, molto bassa considerando che i redditi al di sopra dei 127.000 CAD (dollari canadesi) vengono tassati al 29%.

    Australia - La Reserve Bank of Australia prevede un Pil per il 2012 pari al 4,25% e per il 2013 pari al +3,75%. Il tasso di disoccupazione rimarrà stabile, secondo le stime del IMF, sotto il 5%. Il reddito medio di un australiano è pari a 60.000 AUD (dollari australiani) e viene tassato con una quota fissa di 4200 AUD e un 30% eccedente i 34000AUD. In sintesi un australiano medio paga 4200 AUD + 30%(60.000-34.000), ovvero paga 12.000 AUD su 60.000 AUD: il 20% di tasse.

    Singapore - Il Pil del quarto trimestre del 2011 (Q42011) è stato pari a +3,6% e il Pil per il 2012 è previsto tra il 3% e il 2,5%. Il dato sulla disoccupazione, registrato a dicembre 2011, è pari al 2%, un dato molto basso. Anche qui la tassazione è un fattore chiave: compresa tra 0-20% con reddito superiore a 320.000 SGD (dollari di Singapore), ovvero superiore 190.000 € circa.

    Svizzera - Meta famigerata per le basse tassazioni suddivise per cantoni. La tassazione può essere compresa tra 0-25% il che fa della Svizzera una meta appetibile per la forza lavoro più qualificata in cerca di redditi più alti. I cantoni più convenienti per la tassazione sembrano quelli di Zugo, Svitto e canton Ticino. In Svizzera, il Pil del 2012 è previsto a +2% con una disoccupazione ILO (International Labour Office) pari al 4,1%.

    Hong Kong - Secondo la Hang Seng Bank, il Pil di Hong Kong per il 2012 dovrebbe essere pari al +4%, in flessione rispetto al +5,4% del 2011. La disoccupazione al 1,7% fa di Hong Kong uno dei paesi con più basso tasso di disoccupazione al mondo. Anche qui sono le tassazioni agevolate a essere protagoniste: il sistema fiscale offre aliquote marginali che vanno dal 2% con redditi superiori ai 40.000 dollari al massimo di 17% con redditi superiori ai 120.001 dollari. Molto importanti per le imprese di servizi finanziari, l'assenza delle tasse sulle transazioni finanziarie. Inoltre, il segretario delle finanze John C. Tsang, nella finanziaria del 2012-2013, ha offerto un'ampia gamma di concessioni fiscali che si vanno ad aggiungere alla già favorevole e accomodante politica fiscale per le imprese, il 92,6% di esse facente parte del settore dei servizi.

    Fatta questa panoramica, cosa accomuna le economie di questi paesi?
    In Europa abbiamo le stime dei Pil riviste al ribasso con diversi Pil con segno negativo e tassi di disoccupazione al rialzo. Le manovre di austerity, che promettono stabilità nel lungo termine, alimentano l'evasione fiscale e l'aumento delle tasse per chi già le paga onestamente, ovvero la classe media, indebolendo i consumi e abbassando le stime sul Pil.
    Nei CASSH succede l'esatto contrario grazie ai sistemi fiscali che non richiedono enormi sacrifici ai contribuenti. Le tassazioni dei CASSH sono basse e permettono una trattenuta del reddito maggiore che alimenta i consumi e, di conseguenza, i profitti per le imprese che andranno ad aumentare il Pil del paese in questione.

    Inoltre i paesi CASSH hanno le loro banche centrali e sono sistemi economici a sé stanti. L'Europa è invece un agglomerato di paesi separati che, per via della pessima organizzazione economica, fiscale e sociale, adegueranno le loro politiche di sviluppo in base al peggior paese all'interno del sistema (vedi crisi in Grecia e rischio contagio). I paesi CASSH sono un esempio di come, in periodi di crisi, l'austerity non paga, anzi, peggiora le condizioni dell'economia reale come è successo in Grecia e come succederà in Spagna, Italia e Portogallo.

    In Europa siamo PIIGS, nel resto del mondo gira il CASSH.

    L?austerity non paga, il CASSH sì - International Business Times


    Bassa tassazione, libertà economia e stato minimo son la ricetta vincente. L'infermo fiscale e l'intervento dello stato ci portano solo verso la corea del nord.
    :8272456378:
    Grazie per aver postato questo articolo
    “Productivity isn't everything, but, in the long run, it is almost everything. A country’s ability to improve its standard of living over time depends almost entirely on its ability to raise its output per worker.”
    — Paul Krugman

  4. #14
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    Predefinito Re: Il liberismo paga, il socialismo no! i CASSH continuato a volare

    Citazione Originariamente Scritto da Zaccanasta Visualizza Messaggio
    La seconda non è una retta di regressione? l'arctg come farebbe ad interpolare quei punti?
    L'arctg traslata opportunamente.
    Prendi il secondo grafico.
    A sinistra del 60 i punti si situano per la gran parte sotto la linea. A destra sopra. Quindi intorno al 60 la derivata prima dovrebbe essere più ripida.
    Nel primo fra il 3 e il 2 i punti sono molto densi al di sopra della curva. Dopo il 2 è più costante che in crescita.

    L'approssimazione a curve di dati empirici la ritengo una coglionata. Della serie, scegli la curva che ti fa comodo per dimostrare quello che ti serve.
    Volevo capire il significato delle curve scelte, se c'era dietro qualcosa in più del "disegnamo la retta che meglio si adatta ai punti..."

  5. #15
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    Predefinito Re: Il liberismo paga, il socialismo no! i CASSH continuato a volare

    Citazione Originariamente Scritto da gozer Visualizza Messaggio
    Volevo capire il significato delle curve scelte, se c'era dietro qualcosa in più del "disegnamo la retta che meglio si adatta ai punti..."
    penso che il punto sia proprio, quello trovare qualcosa di lineare che dia l'idea dell'andamento dei punti.

  6. #16
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    Predefinito Re: Il liberismo paga, il socialismo no! i CASSH continuato a volare

    Citazione Originariamente Scritto da gozer Visualizza Messaggio
    Dove hai preso questi grafici?
    Mi sembra incomprensibile l'uso di quella curva nel primo e la retta nel secondo.
    C'è un motivo teorico per quella scelta?
    In entrambi i casi mi parrebbe più saggio usare qualcosa dall'andamento simile all'arctg.
    Cambiano le unita di misura nell'asse delle x e la scala in quello delle y, comunque il secondo mi pare fatto con un programma statistico non professione ma solo con quelli tipo excel che almeno a livello base ti trovano solo la retta di tendenza.
    Ultima modifica di Morfeo; 02-04-12 alle 20:02
    Dannato Barone Rosso.

  7. #17
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    Predefinito Re: Il liberismo paga, il socialismo no! i CASSH continuato a volare

    Citazione Originariamente Scritto da gozer Visualizza Messaggio
    Ora... prendere ad esempio 3 paradisi fiscali e 2 stati che hanno una ricchezza enorme in materie prime.... aiutami a dire sticazzi...
    Appunto per questo canada e australia son significarvi perchè nonostante la domanda di materie prime sia in contrazione, e sia la cina e gli USA le economie più vicine stentano loro continuano a crescere.
    Dannato Barone Rosso.

  8. #18
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    Predefinito Re: Il liberismo paga, il socialismo no! i CASSH continuato a volare

    Citazione Originariamente Scritto da gozer Visualizza Messaggio
    Dove hai preso questi grafici?
    Mi sembra incomprensibile l'uso di quella curva nel primo e la retta nel secondo.
    C'è un motivo teorico per quella scelta?
    In entrambi i casi mi parrebbe più saggio usare qualcosa dall'andamento simile all'arctg.
    il fit lineare o quello logaritmico hanno significato economico e statistico. funzioni a caso, no.
    Ultima modifica di Feliks; 02-04-12 alle 20:23

  9. #19
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    Predefinito Re: Il liberismo paga, il socialismo no! i CASSH continuato a volare

    Citazione Originariamente Scritto da gozer Visualizza Messaggio
    L'approssimazione a curve di dati empirici la ritengo una coglionata.
    certo, invece prendere il coseno fra π/3 e 12π/13 ha senso

    Della serie, scegli la curva che ti fa comodo per dimostrare quello che ti serve.
    Volevo capire il significato delle curve scelte, se c'era dietro qualcosa in più del "disegnamo la retta che meglio si adatta ai punti..."
    no, il senso dell'analisi statistica dei dati è dimostrare che esiste una relazione robusta fra le variabili di interesse. chiaramente la correlazione non implica causalità, ma sicuramente se non c'è causalità non c'è neanche correlazione.
    della funzione che meglio si adatta ai punti non ce ne frega niente, ci basta far vedere che qualunque roba prendi ha derivata positiva. nel caso del primo grafico di positivo c'hai pure la derivata seconda (non so se è un modello quadratico o logaritmico ritrasformato, boh)

    queste non sono analisi econometriche serie pubblicate su riviste di prim'ordine. sono solo dei grafici divulgativi per far vedere come la libertà economica non implica favelas, miseria, terrore e morte ma molto probabilmente il contrario.

  10. #20
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    Predefinito Re: Il liberismo paga, il socialismo no! i CASSH continuato a volare

    Citazione Originariamente Scritto da morfeo Visualizza Messaggio
    Cambiano le unita di misura nell'asse delle x e la scala in quello delle y, comunque il secondo mi pare fatto con un programma statistico non professione ma solo con quelli tipo excel che almeno a livello base ti trovano solo la retta di tendenza.
    Ok. Ora mi torna.
    Comunque da quei grafici si vede che il salto qualitativo si ha tra 50 a 70 dell'economic freedom score mentre di lì in poi non parrebbero esserci vantaggi tangibili.
    E 70 è più o meno il livello di Germania, Finlandia, Olanda, Austria, Svezia e Corea del Sud.
    Ma anche Spagna. L'Irlanda è quasi a 77 ma non se la passa bene.
    Quindi non mi pare dicano un gran che.
    Credo che le valutazioni da fare sarebbero tante per giungere ad una conclusione sensata.
    La semplicistica dell'articolo iniziale mi pare utile quanto un attacco di emorroidi.

 

 
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