Dall’evasione arrivano i soldi.
Befera: «Avanti con i blitz»
GIOVEDÌ 29 MARZO 2012 12:14
Altro che “blitz ideologico”, come lo definirono gli scandalizzati pidiellini. L’arrivo del fisco a Cortina (e poi a Napoli, Palermo, a Trastevere, a Courmayeur...) pare aver fruttato un “tesoretto” di tutto rispetto. Certo, come spiega oggi l’Agenzia delle entrate, non sono stati solo i blitz a rimpinguare le casse dello Stato: il merito va alle strategie adottate negli scorsi anni (e anche all’attuale congiuntura politica...). Certo è che i dati parlano chiaro:
697 mila accertamenti e una maggiore imposta accertata di 30,4 miliardi. Insomma, nel 2011 sono stati incassati 12,7 miliardi, ovvero +15,5% rispetto al 2010.
Il Rapporto sui risultati del 2011 e le prospettive per il 2012 è stato presentato questa mattina, e il direttore centrale accertamento, Luigi Magistro, ha spiegato che «il risultato è il frutto della strategia da tempo messa in campo dall'Agenzia, che si basa su controlli sempre più mirati grazie ad analisi del rischio di evasione molto approfondite. Infatti - ha spiegato-
a fronte di una diminuzione (-1,2%) del numero di accertamenti, che passano dai quasi 706 mila del 2010 ai circa 697 mila del 2011, la maggiore imposta accertata è cresciuta del 9,3%, superando la quota di 30,4 miliardi contro i 27,8 registrati nel 2010».
Quanto ai famigerati blitz che tanto scalpore avevano causato nel centrodestra berlusconiano, «rientrano nella nostra attività ordinaria e proseguiranno» ha confermato il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera, sottolineando che «si tratta di operazioni che vengono messe in campo dopo una selezione accurata. Non controlliamo chi passa per caso».
Infine, commentando il tentato suicidio di un uomo a Bologna davanti alla sede dell’Agenzia delle entrate (che ha riportato al centro dell'attenzione il tema degli inaccettabili "suicidi di Stato" dovuti a una lotta all'evasione troppo spesso iniqua nei confronti dei cittadini onesti), Befera ha detto: «Siamo estremamente dispiaciuti per quanto è accaduto e seguiremo direttamente questo caso. Chiediamo ai nostri dipendenti sempre il massimo rispetto nei confronti dei cittadini».