Un autore conosciuto più agli amanti dei fumetti (Sandman, Lucifer etc.) o come sceneggiatore televisivo (tra i quali qualche Dr. Who) che ai lettori di romanzi e racconti del fantastico.
Neil Gaiman è uno scrittore inglese che ha avuto un notevole successo tra il grande pubblico grazie anche a grandi fiabe moderne come Stardust e Coraline, ma che è amato soprattutto dagli amanti del genere per le produzioni più "mature" come Sandman e Lucifer (tra i fumetti) o come Nessundove (prima libro, poi fumetto, e in seguito serie televisiva), American Gods e I ragazzi di Anansi.
Sempre attratto dalle religioni, dai miti e dall'antropologia, Gaiman riesce a regalare ai lettori attenti delle vere e proprie "boccate di cultura", inserendole in storie avvincenti in cui i personaggi sono spesso al centro di un enigma irrisolvibile.
Gli Stati Uniti si sa sono stati da sempre terra di immigrazione, l'intero continente americano lo è. Per secoli i migranti (anche quelli casuali) hanno portato con loro anche le credenze e le religioni, perché esse fanno parte di loro da sempre, in un modo o nell'altro.
Per cui per secoli, affianco a quelli nativi, in America hanno camminato i vecchi dei dell'antico Egitto (prendendo per buone le teorie di una loro prima casualissima scoperta), scandinavi, germanici, slavi, africani, irlandesi, indù.
Ogni immigrato li teneva nel cuore, segretamente e a volte indirettamente li pregavano o li invocavano, tenendoli vivi. E vivevano (e vivono) davvero, proprio in mezzo a loro, a volte tirando a campare, altre volte con una attività ben avviata.
Ma c'è spazio per questi relitti del passato nel XXI secolo? Soprattutto in un mondo in cui i feticci sono ben altri? Di
qui il profilarsi di un conflitto con ben altre incarnazioni.
Il libro ha come protagonista Shadow, un uomo appena uscito di prigione, reo di aver pestato a sangue due presunti complici in una rapina a mano armata che erano fuggiti con la sua parte di bottino.
Shadow sta tornando a casa, perché è venuto a sapere che a pochi giorni dal suo rilascio, la moglie è morta in un brutto incidente stradale. Sull'aereo incontra un signore che si presenta come Wednesday, che gli propone di lavorare per lui come guardia del corpo. Shadow è costretto ad accettare solo quando scopre che assieme alla moglie è morto anche il suo migliore amico, che avrebbe dovuto procurargli un impiego nella sua palestra.
Da questo punto in poi, Shadow non avrà pace, sempre che prima ne avesse un po'.
Scritto con l'ironia pungente e a volte un po' dark, tipica di Gaiman, American gods non solo è una storia fantastica che assorbe l'attenzione del lettore dalla prima all'ultima pagina, ma è anche un viaggio iniziatico del protagonista e una fotografia (o almeno un punto di vista) dei vizi e delle virtù della società moderna, di cui l'America è solo una parte. I livelli di lettura di quest'opera, come al solito, sono molteplici. Divertitevi a trovarli.
PS. Preparatevi a una serie televisiva, curata sempre da Gaiman per HBO.