“L’austerity è una minaccia per l’Italia”
04/04/2012 - Il Wall Street Journal fa il punto sulla situazione economica italiana
di Dario Ferri
“L’austerity è una minaccia per l’Italia”, titola stamane il Wall Street Journal nella sezione Europa facendo il punto sulla situazione economica del Bel paese. Il ritratto che emerge dalle pagine del quotidiano americano è quello di un paese in affanno per la linea del rigore resa necessaria dalla condizione precaria dei conti pubblici.
IL RIGORE FRENA LA CRESCITA – “L’aumento delle tasse sta aiutando l’Italia a tagliare il suo deficit, ma sta spingendo l’attività economica a contrarsi ancor di più”, fa sapere il Wsj, riportando le cifre di Confindustria sulla contrazione del pil nei primi tre mesi dell’anno rispetto all’ultimo trimestre del 2011 (-1%). Il giornale a stelle e strisce, a sostegno delle sue tesi, riporta anche una recente affermazione del Ministro dell’Industria. “Con l’austerità non si cresce”, ha detto Corrado Passera.
TASSE ALTE SUI REDDITI – Il Wsj sottolinea come la politica del rigore fiscale dell’Ue stia mettendo in affanno, oltre all’Italia, anche Grecia e Spagna, ed espondendo diversi paesi a “tensioni politiche”. L’inasprimento fiscale in Italia è iniziato nel 2010 – si spiega, ancora – e si compone di aumenti delle tasse e tagli della spesa pubblica per il 7% del pil entro il 2013. “La maggior parte delle misure – continua il Wsj – sono maggiori imposte sul reddito dei lavoratori, ma anche sui consumi e sulla proprietà, che molti economisti sono convinti possano avere effetti recessivi più gravi del taglio di spesa pubblica”.
COME LA GRECIA? – Il quotidiano americano mette in evidenza il parere del professor Salvatore Cantale della Business School IMD di Losanna, che, commentando le misure draconiane per l’aggiustamento dei conti pubblici italiani, ha lasciato intendese come il rischio di fallimento non sia assolutamente del tutto scongiurato: “Quello che è successo in Grecia potrebbe accadere in Italia”. Le preoccupazioni e le perplessità degli investitori, e creditori, – lascia intendere il Wsj – non sono affatto svanite.
“L’austerity è una minaccia per l’Italia”