Il politically correct è la distruzione del pensiero mediante la distruzione dei suoi archetipi.
L'uomo-eroe, la donna piena di grazia, Dio, il bello.
Vieta il disprezzo del male per impedire il bene.
Rende l'uomo falso, obliquo, codardo.
Il politically correct è la distruzione del pensiero mediante la distruzione dei suoi archetipi.
L'uomo-eroe, la donna piena di grazia, Dio, il bello.
Vieta il disprezzo del male per impedire il bene.
Rende l'uomo falso, obliquo, codardo.
Quanto dici e' anche plausibile, ma non mi pare stia piagnucolando. La sostanza del suo discorso mi pare questa: in Italia c'e da impazzire di burocrazia e regole del lavoro che limitano la liberta' di impresa... e, considerando tutto piu' di tanto a guadagnare non si riesce, quindi me ne vado. Come biasimarlo ?
Tutto bene... salvo che quando al tuo datore di lavoro poi gli capita quello che sembrava produttivo, ma una volta assunto smette di esserlo e inizia a tirare a campare... vedi che il tuo datore di lavoro iniziera' a capire a che serve realmente l'art.18.
Vedi che quando il tuo datore di lavoro riceve la prima visita della gdf che gli conta i peli del c... giusto per pagarsi almeno l'uscita... vedi che capisce qual'e' il rapporto con lo stato.
Vedi che quando le idee del tuo datore di lavoro si dimostrano davvero valide, e per la prima volta dopo tanti rischi e sacrifici la sua azienda fa un profitto di ... che so'... 500 mila euro, e poi si accorge che quasi 300 vanno (tra una balla e quell'altra) al governo... vedi che la svizzera inizia a diventare molto appetibile, anche se, e' ovvio... trasferirsi e' davvero complicato.
Non lo biasimo affatto, ognuno può andare a lavorare dove vuole. Ma non vedo la rilevanza né la novità. Se ne sono andate imprese ben più grandi e importanti, che necessità c'è di pubblicizzare un mini-imprenditore che sposta la sede della sua impresa di ICT in Svizzera?
Dipende dal rapporto che si instaura con il personale............il datore di lavoro essendo un grande gruppo lo si vede pochino , ma una volta disse "Siamo tutti una grande famiglia" e lo ha dimostrato . Spesso garantisce l azienda prestiti personali (cosa rara) . Quando morì mio padre , l azienda oltre a spedire il telegramma ed una corona mi diede ben sette giorni di permesso retribuito (dall azienda e non dall imps) . Ovvio che ricambiamo , se l azienda ci chiede qualcosa (anche fuori contratto)..........i lavativi non ne ho visti , e se ci fossero verrebbero isolati dai dipendenti stessi:giagia:
Ultima modifica di largodipalazzo; 06-04-12 alle 13:27
gli imprenditori sono benefattori della società, visto che creano ricchezza per se stessi e per la collettività...e qui ci sono coglioni che se ne fregano se questi espatriano...ma cosa avete nella testa? bisogna ipertassare i parassiti che vivino di rendite, non chi crea beni, lavoro e ricchezza