Quello dei clandestini a mio giudizio è un finto problema: non c'è nessuna invasione in italia, siamo in perfetta media UE. La maggior parte dei clandestini lavora a nero per vivere, nelle fabbriche del nord o nelle aziende agricole del sud, spesso con fenomeni da vero e proprio "caporalato", e sono utili alle azienda per avere forza lavoro a basso costo e ricattabile, la percentuale di quelli che delinquono è abbastanza bassa, e sicurmente tale da non giustificare un'"allarme sicurezza".
Oltretutto mi sembra che rimpatriare i clandestini sia un processo lungo, faticoso, che spesso richiede l'adozione di norme contrarie al diritto internazionale, oneroso per il contribuente e che spesso non va nemmeno a buon fine, intasando oltretutto la giustizia.
Il problema è che esiste una forza politica in italia, la Lega, che ha basato le sue campagne mediatico-elettorali sullo "spauracchio-clandestini". Ecco perchè oggi abbiamo un approccio alla questione non analitico ma "di pancia", quindi si fanno leggi fatte male come questa, che non risolvono il problema, oltre a comportare diversi effetti collaterali negativi.
Siamo davvero sicuri che l'1% (rispetto alla popolazione nazionale) di clandestini siano uno dei problemi principali del paese?