Nel budget presentato il 21 marzo dal governo Cameron, la spesa pubblica complessiva passa dal 45,8% del Pil UK 2011 al 40,3% nel 2015, e i dipendenti pubblici diminuiranno non di 480mila unità come previsto ma di 730mila! Sono pazzi loro, o racconta comode frottole a noi, chi dice che in Italia è impossibile? Da circa 30 anni in Italia si effettuano ogni anno manovre di tagli della spesa pubblica. Prima di decine di migliaia di miliardi di lire. Poi di decine di miliardi di euro. Tagli veri? No, finti. Anche i severi tagli ai trasferimenti alle Autonomie non hanno fatto diminuire nel complesso l’andamento accrescitivo della spesa pubblica. Si è trattato sempre di meri contenimenti dell’andamento aggiuntivo della spesa, mai tali da impedire che essa continuasse comunque a crescere. Da decenni, la mistificazione dei finti tagli alimenta polemiche al napalm. Ma la spesa pubblica è passata dai 373 miliardi di euro del 1990 agli oltre 800 miliardi attuali, rimanendo attestata a oltre il 50% del Pil. La pressione fiscale sta aumentando di 7 punti di Pil, dal 38% del 1990 andremo al 45% con le manovre Berlusconi-Monti. Le entrate pubbliche sono passate dal 41,8% del Pil nel 1990 al 47% e oltre. E il debito pubblico è triplicato, da 663 miliardi di euro nel 1990 agli attuali 1.930 miliard..........
da un articolo di Oscar Giannino....CHICAGO BLOG » Riforma-lavoro? Non la voterei. Tagli di spesa? Questi e altri, per meno tasse a lavoro e impresa
LA DOMANDA E' SEMPRE LA STESSA: QUANDO SI COMINCIA A TAGLIARE LA SPESA PUBBBBBBBBBLLLLLLLLICA?