Originariamente Scritto da
Mustexx
Cari utenti di PIR, vi racconto come vengono eseguiti i controlli dalla finanza, dall'INPS e dall'ispettorato del lavoro, per esperienza.
Ovviamente, quello che scriverò non è valido per tutti, ma è la MIA esperienza.
Iniziamo con un quadro generale della situazione:
Ho avuto a che fare con diversi finanzieri, ispettori del lavoro e dell'INPS. E' gente che, nel 90% dei casi, non è molto contenta di prendere 1.200 € mensili e pensa che se uno fa l'imprenditore è ricco, e quindi un pezzo di merda, a prescindere che evada o meno. Non lo fanno apposta o perchè sono cattivi, sono solamente gente semplice e limitata.
Inoltre c'è da dire che dall'alto, a questi controllori, arrivano direttive ben precise: non esiste che un'attività sotto accertamento non paghi qualcosa: se è tutto in regola, è necessario contestare cose che sono effettivamente in regola ma che, per disperazione, l'imprenditore preferisce liquidare piuttosto che mettersi in causa con lo stato. Questo è successo a me e ad altri che conosco.
La mia attività si articola in un import, in un magazzino/produzione, in un punto vendita.
Alcuni mesi fa ho avuto il piacere di essere chiamato dalla dogana che mi comunicava che il mio container, appena arrivato a Livorno e che io aspettavo con trepidazione per rifornire alcuni clienti che attendevano i miei prodotti da parecchio tempo, sarebbe stato svuotato dalla finanza e che sarebbe stato contato fino all'ultimo pezzo. In tutto questo, naturalmente, io sono stato costretto a recarmi a Livorno.
Una volta arrivato, ho dovuto spiegare ai finanzieri cosa significassero i codici in fattura e a cosa corrispondessero, erano di un'incompetenza DISARMANTE! Vabbè, appurato che tutto era in regola, come se dipendesse da me il contenuto caricato da un'azienda estera, ho sborsato SOLO 1.500 € per pagare le spese del controllo che ho subìto e sono tornato a casa. Hanno fatto anche controlli antidroga con i cani e con lo scanner, ma questo è la norma.
Tiriamo le somme:
- Spese di viaggio Roma - Livorno - Roma
- Giornata persa: questo mi fa veramente incazzare!
- Fastidio nel constatare che le mie tasse servono per pagare gente talmente incompetente che ha bisogno del MIO AIUTO per svolgere il proprio lavoro.
- 1.500 € di spese per il controllo, che, per chi non lo sapesse, PAGA SEMPRE L'IMPRESA CHE VIENE CONTROLLATA!
- Alcuni prodotti sono stati rovinati durante tutte queste operazioni - no comment.
Andiamo avanti.
La settimana scorsa, l'intero centro commerciale dove ho il punto vendita, è stato visitato dalla finanza, dall'INPS e dall'ispettorato del lavoro.
I finanzieri sono andati dai cinesi, gli hanno fatto chiudere il negozio e fatto appendere un cartello con scritto: chiuso per inventario. Sono entrati la mattina e sono usciti la sera.
Non mi risulta che i cinesi abbiano avuto problemi e una certa idea me la sono fatta su come possano essere andate le cose: a buon intenditor...
Un negozio vicino al mio, mi raccontava il proprietario, è stato controllato dagli ispettori del lavoro, sentite questa:
il commesso era in regola con un contratto a tempo indeterminato che la maggior parte de la gente se lo sogna. Gli chiedono le mansioni che svolge e risulta che, in alcuni momenti, tipo 5 minuti al giorno, utilizza il computer per verificare la disponibilità di prodotti in magazzino. Secondo gli ispettori, tale mansione non era in linea con il livello del contratto e che avrebbe dovuto avanzare di uno scatto o due. Risultato? Una simpatica ammenda e l'avanzamento per il dipendente.
A voi giudicare se è stato giusto o meno.
Ma andiamo ancora avanti:
vengono da me: ispettori del lavoro e INPS.
Mi contestano che la ragazza che lavora con me, con contratto a progetto, non svolge realmente un progetto ma esegue mansioni di commercio.
La realtà è che il progetto c'è eccome e io avevo assunto questa ragazza, che nel suo ruolo ha una grande esperienza, per insegnarmi alcune cose.
Risulta che devo pagare un'ammenda. Parlo col consulente del lavoro e mi spiega che se la ragazza è d'accordo NESSUNO PUO' CONTESTARE UN CAZZO, questo dice la legge!
La ragazza naturalmente, non solo è d'accordo, ma è ben contenta di lavorare con me e di come la tratto, lei stessa era disgustata nei confronti di questi ispettori.
Ora sapete in che situazione mi trovo? O pagare un'ammenda ingiusta o andare in causa con lo stato, pagherò l'ammenda ingiusta - no comment
Passiamo all'INPS.
Mi contestano il fatto che, per il mio ruolo, è necessaria la previdenza sociale.
Spiego loro che per conto mio, privatamente, pago una previdenza privata.
Loro rispondono che non gli interessa e che devo pagare l'INPS per forza.
Risultato: quasi 3.000 € + ammende e interessi
Ora, questo è l'unico caso in cui hanno applicato come si deve la legge ed è giusto che io paghi, ma il punto è questo: CHE LEGGE DI MERDA, con la scusa della pensione (che io mi pago per conto mio), lo stato vuole i miei soldi perchè STA CON LE PEZZE AL CULO e gli servono per pagare OGGI le cazzate che fatte in passato.
Che altro....
Ad un altro negoziante lo hanno rovinato.
Aveva 5 persone tutte in nero. Dire che è fottuto è dire poco. Lì è roba da 100.000 € in su...
Un altro che aveva parecchie persone in nero si è salvato dicendo che era già sotto accertamento e quei ritardati mongoloidi degli ispettori gli hanno creduto senza verificare; qualcuno sostiene che li ha pagati, io invece credo davvero che siano stati così deficienti da credergli senza verificare. Quel giorno hanno fatto così tanti controlli che uno in più o in meno davvero non gli cambiava nulla.
A parte i cinesi e quello che ha inventato la cazzata che era già sotto accertamento, non c'è stato uno, dico uno, che si è salvato, tutti hanno dovuto pagare il pizzo allo stato.
Questo è quanto.