No, no, non è un discorso tecnico ("abbiamo il potere in mano, ma non sappiamo usarlo"). Il "potrebbe fottersene" significa: che importa a me, lombardo/veneto/piemontese, se costruiscono un ecomostro sulla costa siciliana? Cosa mi lega a te? Perché dovrei sostenere la tua protesta non comprando i mattoni della società X? Tolta l'italianità, che non esiste o è artificiale.
I magnifici asini sardegnoli ma'acchiappano da sempre... (salvo.gerli)
Vi ringrazio tutti, sono spunti molto interessanti i vostri.
Comunque, per sanare fisiologici timori di impossibilità varie, posso dire con buona certezza che l'organizzazione attuale dell'Italia (sotto tutti gli aspetti: tasse, leggi, ecc...) di sicuro non è la divina perfezione assoluta, insuperabile ed infinita!
Quindi tra lo stato ATTUALE dell'Italia, e le perfezioni irraggiungibili (utopiche) c'è una bella fetta di "spazio" di modifiche ed ottimizzazioni FATTIBILI (quindi prima di raggiungere il limite dell'utopia) ma migliori di ora (perché nessuno avrebbe l'ardire di affermare che ora siamo al top e che non esiste miglioramento).
Ebbene la mia intenzione iniziale quando ho preparato la lettera e questa discussione nel forum era di "agire" e di "proporre" all'interno di questa fetta di spazio di modifiche-ottimizzazioni FATTIBILI (e non ancora fatte), sotto ogni aspetto dell'organizzazione della nazione.
Perché in ognuno degli aspetti la classe politica e dirigente non è obiettiva e libera da interessi nell'agire, nel legiferare, ecc...
Quindi, togliendo il vincolo dei loro interessi ed affaracci PERSONALI, cosa ne viene fuori?
Ecco questa è la mia intenzione.