Originariamente Scritto da
AlBeRtO
Te lo ripeto: non è il numero che da legittimità ad una cosa ma il principio. Finchè non capirai questo continuerai ad essere azzoppato nel cervello.
Riguardo alle conseguenze: la responsabilità è personale, non collettiva. Se su 100 persone che hanno una pistola 1 ne fa un uso scorretto allora condanni quella persona. E gli sequestri l'arma se è il caso. Ma non vieti la pistola agli altri 99 per paura che un giorno, forse, a causa di un epidemia di follia, ecc... La presunzione di colpevolezza è una cosa incivile, è la base dello stalinismo, ed è la base della tua fottuta cultura comunista.
Ho rivisto il film emblema della lotta contro il 2° emendamento, Bowling a Columbine da poco, e non volendo dice esattamente le stesse cose che diciamo noi sostenitori delle armi. In Canada le armi sono libere come negli stati uniti, puoi acquistare munizioni nei supermercati, i poligoni sono pieni di gente che va a sparare eppure la gente vive con le porte aperte e non teme nemmeno furti. La differenza è puramente culturale, e questo è sufficente a dimostrare che la presenza delle armi è inifluente sul numero dei delitti. Quindi si, ne faccio una questione di principio perchè è una questione di principio: il mio destino e la mia vita dipendono da me in primis, non dallo stato e nemmeno dai presunti detentori della verità. Quindi puoi ciarlare di conseguenze sociali quanto ti pare, tutto quello che io posso fare per evitare spiacevoli conseguenze è di impegnarmi ad un uso corretto dell'arma. Ma se gli altri sono degli irresposabili e non ne sono capaci non è un motivo sufficente per proibire a me di potermi difendere.