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    Predefinito Riferimento: PERSECUZIONI ANTICRISTIANE: thread unico

    Milano, 10 lug. (Adnkronos) - "Un atto crudele, frutto di una mentalita' tesa a diffondere odio e terrore". Lo dichiara in una nota il Presidente dei deputati del Popolo della Liberta' al Parlamento europeo Mario Mauro, commentando l'esecuzione ad opera di estremisti islamici somali, ricollegabili ad Al Qaeda, che a Baidoa hanno decapitato, nella stretta osservanza della sharia, sette persone con l'accusa di essere cristiane e spie.


    http://www.libero-news.it/adnkronos/view/152383
    "Per tutto il pensiero occidentale, ignorare il suo Medioevo significa ignorare se stesso" - Étienne Gilson


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  2. #12
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    Predefinito Riferimento: PERSECUZIONI ANTICRISTIANE: thread unico

    3 Luglio 2009
    TERRORISMO
    Iraq, cristiani sotto attacco
    Bombe in 9 chiese, 4 i morti


    Torna la paura fra i cristiani in Iraq. Nove chiese sono state colpite in questi giorni tra Baghdad e Mosul. Dopo un periodo in cui è sembrava che anche la situazione si stesse lentamente normalizzando, una nuova serie di attacchi tornano a colpire al cuore la minoranza cristiana del Paese. Non a caso in coincidenza con l'inizio del ritiro delle truppe americane dall'Iraq Chiese cattoliche caldee e altre ortodosse sono state colpite da ordigni fra sabato 11 e domenica 12 luglio. Le bombe sono esplose al di fuori degli edifici, recando danni e spaventando i fedeli usciti dalle celebrazioni domenicali.

    Le chiese nel mirino sono quella caldea intitolata alla Vergine Maria a Baghdad, con 4 vittime e numerosi feriti, e quelle caldee di San Giorgio, San Giuseppe lavoratore, San Giacomo, San Matteo, del Sacro Cuore, oltre alla chiesa siro-orotodossa di san Pietro e Paolo e a quella assira di Santa Maria. Inoltre è stata colpita una chiesa siro-cattolica a Mosul. Secondo la polizia, gli attentatori sarebbero legati ad al-Qaeda. In questo modo vengono confermate di fatto le dichiarazioni che a più riprese in passato i vescovi iracheni hanno rilasciato ai media, secondo le quali "forze oscure straniere e non iracheni" sarebbero in azione per destabilizzare il Paese. Per evitare ulteriori attacchi a Mosul le autorità hanno imposto il coprifuoco. I cristiani in Iraq sono circa 500.000, una piccola minoranza in un paese di 28 milioni di persone, a larga maggioranzamusulmana.

    Dalla caduta del regime di Saddam Hussein le comunità cristiane dell'Iraq sono state oggetto di una serie numerosa di attacchi. I più gravi hanno avuto luogo nell'agosto del 2004, con quattro attentati a Baghdad e due a Mosul (nel nord del paese) che causarono almeno almeno 10 morti e 50 feriti. Tra le chiese colpite, anche la San Joseph. Il 16 ottobre dello stesso anno cinque attacchi vennero messi a segno nell'arco di poco meno di due ore contro cinque chiese nell'area di Baghdad. Gli attentati non provocarono vittime, ma danneggiarono gravemente alcuni degli edifici.

    Negli anni del regime di Saddam Hussein, i cristiani in Iraq godevano di una relativa libertà, tanto che alcuni di loro arrivarono anche ad avere incarichi importanti, come il vicepremier Tareq Aziz. Alla fine degli anni '90 erano oltre un milione, sparsi in tutto il Paese e soprattutto al Nord. Ora, secondo varie stime, sono meno di 500 mila.

    Dopo la guerra, sono iniziati gli attacchi indiscriminati, in particolare nella città settentrionale di Mossul, dove lo scorso anno molte migliaia di famiglie cristiane sono state costrette ad andarsene. Una fuga per la quale Benedetto XVI ha espresso «allarme e grande sofferenza».

    Mons. Najim: «Vogliono far sparire i cristiani dall'Iraq». «Vogliono far sparire i cristiani dall'Iraq». Così mons. Philip Najim, Procuratoredella Chiesa Caldea presso la Santa Sede, commenta al sito "Baghdadhope" la serie di attacchi che ieri ha colpito 6 chiese a Baghdad causando due morti e decine di feriti secondo le prime stime non ufficiali. Per mons. Najim, infatti, "il colpire i luoghi di culto dopo le celebrazioni della domenica pomeriggio è prova del fatto che chiunque sia stato è un senza Dio, qualcuno che non rispetta l'essere umano inquanto creatura di Dio, il Dio di tutte le religioni".

    Lo schema degli attentati, in effetti, è identico a quello usato già altre volte, per esempio negli attacchi del 1 agosto 2004, anche all'epoca, combinati, di domenica e dopo le funzioni: "È chiaro - spiega - che non si tratta di episodi legati alla resistenzacontro un invasore ma di un processo violento che mira a rallentare lo sviluppo del Paese, la sua pacificazione. Si vuole un Iraq debole, sottosviluppato, che con la scomparsa della sua componente cristiana perderebbe una parte importante della società cui sempre i cristiani hanno contribuito con il loro sapere e la loro funzione stabilizzatrice".

    Mons. Warduni: «Come l'inferno». L'attentato con autobomba che ieri a Baghdad ha ucciso quattro persone all'esterno di una chiesa di Baghdad è stato compiuto «subito dopo la fine della santa messa quando i fedeli si apprestavano a uscire dalla chiesa». Lo afferma Monsignor Sleimon Warduni, vescovo ausiliare cattolico di Baghdad.

    «Avevo appena terminato di officiare la messa ed ero entrato nel mio ufficio quando l'inferno è sceso sulla terra» prosegue Warduni, ricordando «le grida dei bambini, il fuoco e il fumo scatenatisi subito dopo l'esplosione» di un'autobomba all'esterno della chiesa di Notre Dame, in via Palestina, nel
    quartiere orientale della capitale.

    Dei quattro morti, aggiunge il prelato iracheno, «due erano giovani appena usciti dalla chiesa», mentre tra i circa venti feriti si contano «due elementi del coro locale e due diaconi».

    http://www.avvenire.it/Mondo/Iraq+at...5192570000.htm

    Terribile la situazione in Irak
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  3. #13
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    Predefinito Riferimento: PERSECUZIONI ANTICRISTIANE: thread unico

    ASIA/PAKISTAN - Violenze sui cristiani in Punjab: appello della Commissione “Giustizia e pace”




    Lahore (Agenzia Fides) – Nuove violenze di gruppi islamici contro i cristiani in Punjab preoccupano le Chiese cristiane in Pakistan. Nell’ultimo grave episodio, del 30 giugno scorso, una folla di 600 musulmani inferociti ha attaccato oltre cento abitazioni cristiane a Bahmani, un villaggio del distretto di Kasur, nella provincia del Punjab. Secondo quanto comunica all’Agenzia Fides la Commissione “Giustizia e Pace”, in seno alla Conferenza Episcopale del Pakistan, gli attacchi hanno devastato le case dei cristiani e le loro proprietà, che sono state saccheggiate o distrutte. In conseguenza delle violenze, oltre 110 famiglie cristiane (in tutto 700 persone) sono state costrette alla fuga e vivono da sfollate nelle aree limitrofe.
    I religiosi islamici della moschea locale hanno incitato alla violenza gli abitanti musulmani del villaggio, invitandoli a “dare una lezione” ai cristiani, accusandoli di “blasfemia”.
    Secondo una ricostruzione della Commissione, gli incidenti sono legati a un episodio avvenuto nei giorni precedenti, quando un ragazzo cristiano, Arif Mashi, ha avuto un diverbio con Muhammad Riaz, un ragazzo musulmano.

    (PA) (Agenzia Fides 7/7/2009 righe 28 parole 281)

    http://www.fides.org/aree/news/newsd...=31417&lan=ita

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  4. #14
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    Iraq:


    ________
    India:
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  5. #15
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    Predefinito Riferimento: PERSECUZIONI ANTICRISTIANE: thread unico

    Cuba Prete cattolico torturato e ucciso

    Aveva 74 anni, e da dodici guidava la parrocchia della «Vierge de Regla», all’Avana. È stato trovato ucciso, l’altro ieri mattina, nella sua residenza annessa alla chiesa. Padre Mariano Arroyo Merino, sacerdote cattolico spagnolo, è stato finito a coltellate dopo aver subito tortura: aveva i piedi bruciati. Ed è stato proprio il fumo, che si levava dalla chiesa la mattina presto, ad allertare un vigilante. La guardia ha subito avvisato la polizia, che ha poi fatto la macabra scoperta. Il luogo di culto è stato sigillato dagli agenti e gli inquirenti stanno ora indagando sul caso. L’anziano sacerdote è il secondo prete spagnolo ucciso in pochi mesi sull’isola, dopo Eduardo de la Fuente Serrano, trovato accoltellato a febbraio in una strada dell’Avana. La notizia del delitto di padre Merino giunge alla fine di una giornata caratterizzata dalla preoccupazione del Vaticano per le comunità cattoliche al di fuori dell’Europa. Poche ore prima infatti Benedetto XVI aveva condannato gli attentati a chiese cristiane che in Irak l’altro ieri hanno causato cinque morti e trenta feriti.

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=366362
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  6. #16
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    Veramente terribile...
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  7. #17
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    Predefinito Riferimento: PERSECUZIONI ANTICRISTIANE: thread unico

    E’ LA FINE DEL CRISTIANESIMO IN IRAQ?

    LA TRAGICA SITUAZIONE DEI CRISTIANI PERSEGUITATI.



    In Iraq I fedeli cristiani sono perseguitati dagli estremisti islamici: gruppi di ribelli sotto la minaccia delle armi chiedono l’immediata conversione all’islam o la fuga e la confisca dei beni. Molti di loro non vedono altra possibilità che lasciare il Paese e cercare un nuovo futuro all’estero. La popolazione cristiana che nel 2003 contava 1 milione e 200 mila persone, ora è scesa a 600 mila. Afferma in proposito il giornalista Giulio Meotti sul quotidiano italiano “Il Foglio” di Giovedì 17 maggio 2007, “I Cristiani iracheni ora stanno soccombendo di fronte a una minaccia più terrificante dell’arabizzazione di Saddam Hussein, che distrusse duecento villaggi cristiani tra il 1960 e il 1998: l’estinzione fisica di massa, la caccia all’uomo scatenata da al Qaida e dall’insorgenza”.

    Tale campagna di persecuzione, in atto nelle grandi città come nei villaggi, ha spinto il clero ed i vescovi iracheni a lanciare numerosi appelli in questi ultimi mesi: per l’unità del Paese e in favore dei diritti della comunità, da sempre componente fondamentale della società irachena.

    Lo scorso 6 Maggio 2007, il Patriarca dei Caldei, Emmanuel II Delly, raccogliendo con forza gli appelli di vescovi e clero, ha accusato le autorità irachene e le truppe straniere, di non prendere posizione per fermare l’emorragia di cristiani perseguitati in Iraq. Nel suo intervento, riportato in arabo dal sito internet del Patriarcato di Baghdad, Delly parla di una “doppia natura di persecuzione: interna ed esterna”. La persecuzione interna è quella operata dagli stessi iracheni che stanno cacciando i cristiani dalle loro case e di cui sono responsabili tutti coloro che, al potere, non fanno nulla per fermare questa tragedia; la persecuzione esterna, invece, è quella operata dalle truppe straniere americane che, senza alcun rispetto per la fede, hanno occupato e distrutto moschee, chiese e luoghi di culto in generale.

    In un comunicato ufficiale il Consiglio dei ministri iracheno promette protezione alle famiglie perseguitate e condanna la violenza perpretata contro la comunità. Il Gabinetto ha espresso il suo pieno sostegno affinché “si prendano misure per la protezione dei cristiani e si provveda a fornire assistenza nell’affrontare tale minaccia contrarie all’ortodossia della nostra religione islamica e alla società irachena basata sulla tolleranza per tutte le sue componenti - soprattutto nei confronti dei nostri fratelli cristiani”. I cristiani iracheni ringraziano, ma sono consapevoli che per ora si tratta “solo di intenzioni”.

    Eppure è chiaro che la scomparsa della cristianità in Iraq sarebbe una tragedia non solo dal punto di vista dei diritti umani e civili, ma anche dal punto di vista sociale e storico.

    La presenza cristiana in Oriente ha radici antichissime. I cristiani di questa parte del mondo, che va dall’Iraq fino all’India, si definiscono “figli di san Tommaso”. Infatti l’Apostolo Tommaso, dopo la morte e Risurrezione di Gesù, partì da Gerusalemme nel 40 d.C. ed evangelizzò negli anni 42-49 tutte le popolazioni del Medio Oriente (i Parti, i Medi, gli Ircani, i Battriani, i Margiani) che abitavano i territori degli odierni Iran, Iraq, Afghanistan e Belucistan.

    I cristiani sono una delle componenti più antiche della popolazione irachena e fin dall’inizio si sono fusi con altre realtà come gli arabi, i curdi, i turcomanni e gli yezidi, ed hanno fatto con essi da pionieri nella civilizzazione del Paese, in sostanziale armonia. Ormai i cristiani fanno parte della cultura islamica dell’Iraq e costringerli alla fuga non può che portare al deterioramento del concetto di coesistenza e alla distruzione culturale, civile e religiosa di un “ mosaico di etnie e religioni” di cui l’Iraq è considerato la culla.

    Se scompare la cristianità in Iraq, la patria di Abramo, è la fine di un mondo. La distruzione delle origini.



    - DOSSIER FIDES, L’Iraq delle religioni: http://www.migranti.torino.it/Documenti ... aqreli.pdf



    - DOSSIER FIDES, Le Chiese figlie di san Tommaso Apostolo, Missionario in Oriente:la Chiesa Caldea in Iraq e la Chiesa Siro-malabarese in India: http://www.fides.org/ita/dossier/rtf/chiese_oriente.rtf



    - Misna (Missionari International Service News Agency) – www.misna.org

    Agenzia Fides (Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli) – www.fides.org
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    5 luglio 2009

    Malesia: Clima teso tra musulmani e cristiani



    Kuala Lumpur- Nove cristiani sono stati arrestati martedì, accusati di tentare di convertire gli studenti musulmani all'Università Putra Malaisia (UPM) a Serdang, vicino alla capitale Kuala Lumpur, causando l'emozione nella Comunità cristiana.
    Annou Xavier, avvocato della difesa, ha detto che dei studenti musulmani hanno esposto un reclamo per accusare i nuovi cristiani, di cui cinque sono studenti di UPM, perché distribuivano opuscoli sul cristianesimo. In Malesia, il proselitismo è proibito dalla legge e nella maggior parte delle zone è suscettibile di prigione.
    La polizia malesiana ha dichiarato che i nove cristiani saranno presto liberati poiché sono stati accusati a torto di cercare di convertire i musulmani. Il capo di polizia della zona Zahedi Ayob, ha dichiarato che gli imputati distribuivano questionari ad altri cristiani, e non ai musulmani.
    Tensioni interreligiose
    Questo nuovo affare arriva in un contesto già teso tra musulmani e cristiani che rappresentano 2 milioni sui 28 milioni di abitanti della Malesia, i cui due terzi sono musulmani.
    L'8 luglio, i cattolici hanno denunciato il mensile Al-Islam per un articolo su dei supposti casi di conversioni al cristianesimo. Due giornalisti musulmani del giornale che dicono di indagare su questi casi d'apostasia, si sono fatti passare per cattolici per assistere a delle messe e spiare. I giornalisti non hanno potuto portare prove delle loro dichiarazioni, ma hanno accusato i cattolici di usare la parola Allah per definire Dio in lingua locale, cosa che, recentemente, è anche vietata per i cristiani dalla legge.
    Fonte: BBC, Asia News
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  9. #19
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    da non tralasciare i bombardamenti di Dresda ( città cattolica tedesca ) di Hiroshima e Nagasaki ( città giapponesi a maggior concentrazione di cattolici ).
    come disse Madre Teresa " il diavolo sà dove deve attaccare ".

    Intervista a Graf

  10. #20
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    se è possibile mettete anche link della persecuzione contro i cattolici avvenuta in Inghilterra ai tempi dello scisma e del Test Act.

    grazie

 

 
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