Commissione Regolamentare Permanente del Senato, III Legislatura

[Manfr]

Inauguriamo una nuova pratica, con l'istituzione di questo thread / tavolo permanente, analogo alla Conferenza dei Capigruppo, in cui discutere le modifiche regolamentari da proporre alla Commissione Affari Costituzionali.

[Manfr]

Invito i capigruppo a esprimersi su questa proposta di modifica, presentata dal senatore Falcoconservatore :

http://politicainrete.it/forum/il-gi...ml#post2992623

[C@scista]

Invito i capigruppo a esprimersi su questa proposta di modifica, presentata dal senatore Falcoconservatore :

http://politicainrete.it/forum/il-gi...ml#post2992623

Mi esprimo a norma di regolamento come capogruppo del PCF : nella precedente legislatura si è purtroppo frequentemente verificata una pessima prassi da parte di molti senatori e persino da parte di diversi ministri che ha portato a presentare le proposte di legge quando magari mancavano dieci minuti alla scadenza della fase di presentazione dei disegni di legge rendendo cosi quasi impossibile ai colleghi senatori farsi un'idea della proposta . Ora è vero il Presidente del Senato ha sempre il poteredi rimdiare prorogando in questi casi la fase di discussione (cosa che ad esempio il Presidente del Senato Haxel faceva sempre) ma è anche vero che questa dovrebbe essere un 'eccezione ovvero un rimedio eccezionale per una pratica che dovrebbe verificarsi il meno possibile non una regola ordinaria per casi che si verificano quasi sempre. Proprio per questo ritengo corretto modificare il rgolamento imponendo magari la presentazione di tutti i ddl entro i primi quattro giorni (tre potrebbero essere pochi) della fase di presentazione e lasciando gli altri giorni della fase di presentazione solo per la discussione la miodifica dei DDL presentati e la presentazione di emendamenti sui DDL dei primi 4 giorni.

[C@scista]

Mi esprimo a norma di regolamento come capogruppo del PCF : nella precedente legislatura si è purtroppo frequentemente verificata una pessima prassi da parte di molti senatori e persino da parte di diversi ministri che ha portato a presentare le proposte di legge quando magari mancavano dieci minuti alla scadenza della fase di presentazione dei disegni di legge rendendo cosi quasi impossibile ai colleghi senatori farsi un'idea della proposta . Ora è vero il Presidente del Senato ha sempre il poteredi rimdiare prorogando in questi casi la fase di discussione (cosa che ad esempio il Presidente del Senato Haxel faceva sempre) ma è anche vero che questa dovrebbe essere un 'eccezione ovvero un rimedio eccezionale per una pratica che dovrebbe verificarsi il meno possibile non una regola ordinaria per casi che si verificano quasi sempre. Proprio per questo ritengo corretto modificare il rgolamento imponendo magari la presentazione di tutti i ddl entro i primi quattro giorni (tre potrebbero essere pochi) della fase di presentazione e lasciando gli altri giorni della fase di presentazione solo per la discussione la miodifica dei DDL presentati e la presentazione di emendamenti sui DDL dei primi 4 giorni.

Penso che i capogruppo di RN di PL e di FDL concorderanno certamente su questa proposta che mi auguro sia accolta anche dai capogruppo di ST di UDS del PDS e (perchè no?) anche dal capogruppo dei repubblicani

[SteCompagno]

Invece no. E' una imposizione che sinceramente, come Sinistra unita non condividiamo.

[C@scista]

Invece no. E' una imposizione che sinceramente, come Sinistra unita non condividiamo.

Le chiedo senatore di spiegare i motividel suo dissenso sulla proposta

[SteCompagno]

Mi sembra una restrizione delle libertà del singolo Senatore. E poi per stimolare ulteriore dibattito c'è la prassi della proroga, mi sembra tanto una proposta di stampo "personale" del senatore di RN FalcoConservatore che alla prima esperienza di Senatore pensava forse di non assistere a manovre parlamentari ?

[C@scista]

Mi sembra una restrizione delle libertà del singolo Senatore. E poi per stimolare ulteriore dibattito c'è la prassi della proroga

la prassi della proroga è una toppa messa li per rimediare a quella che dovrebbe essere un 'eccezione (quella di prsentare il DDL a cinque minuti dalla scadenza della fase di presentazione) non una regola ordinaria per casi che invece si verificano quasi sempre.
Sentiamo il parere degli altri capogruppo.

[FalcoConservatore]

Invece no. E' una imposizione che sinceramente, come Sinistra unita non condividiamo.

Mi permetto di intervenire essendo sia vice-presidente del Senato che estensore della proposta di modifica. Meglio intervenire qui che aprire nuove discussioni.
Allora, se 3 giorni sembrano pochi, va bene quello che propone C@scista, arriviamo a 4 giorni (su una settimana di tempo a disposizione).
Ma in tutta onestà credo che sia l'ora di impedire che i DDL siano proposti nell'ultimo scorcio della Fase di presentazione.
E' un malcostume che oggettivamente lede il diritto dei senatori di prendere visione dei testi delle proposte (non è certo un obbligo essere collegati e presenti nelle ultime 24 h di dibattito per accertarsi se qualcuno ha presentato uno, due, tre o più DDL).
Soprattutto, lede il diritto di discussione e viola pesantemente il diritto di presentare emendamenti.
Come si fa a redigere degli emendamenti se un DDL viene presentato, che ne so, a 3 ore dal termine della Fase?
Torna sempre il solito discorso: i senatori non possono e non debbono essere obbligati a vigilare in modo permanente.

Poniamo poi il caso che il DDL sia presentato a 2 minuti dalla fine della seduta.
A quel punto si raggiunge il massimo della "violenza" ai diritti dei senatori.

La mia proposta è ragionevole, facilita il buon andamento del dibattito, garantisce le prerogative dei senatori, impedisce abusi francamente odiosi.
4 giorni sono più che sufficienti per presentare dei testi, tanto più alla luce del fatto che bisogna tener conto degli svariati giorni di dibattito iniziale sul tema.

Mi attendo che su questa semplicissima proposta ci sia un accoglimento unanime; sarei sconcertato da un "no" teso a preservare lo status quo.
Davvero, non vedo per qual motivo non si debba porre fine ad una pratica lesiva dei nostri diritti di Senatore; una pratica tra l'altro in forte odore di incostituzionalità per tutti i motivi elencati.

Per qual motivo allora la mia proposta sarebbe una "imposizione"?
A mio parere i benefici sarebbero assai superiori ai danni, in termini di maggiore libertà di discussione, maggiore libertà di parola, maggiore libertà di intervento.
4 giorni Stecompagno, non 4 ore. E gli ultimi 3 giorni li lasciamo agli emendamenti.
Ripeto, non vedo cosa ci sia di male.

Sempre meglio che assistere allo "spettacolo" di DDL presentati al foto-finish senza che la quasi totalità dei senatori non possa neppure prenderne visione, dibattere e presentare degli emendamenti.

Detto ciò, lascio alla sensibilità dei Capigruppo l'accoglimento o meno della mia proposta di riforma regolamentare.
Se non passasse sarei fortissimamente deluso, oserei dire sconvolto, ma ancora più motivato nel dare battaglia.
Lo dico subito: se si vogliono sfruttare falle e manchevolezze del Regolamento per favorire degli abusi, allora ne prenderò atto e attuerò una pratica di "sfruttamento" a vantaggio dell'opposizione, in misura uguale e contraria. Ma sarebbe un gioco da bambini indispettiti e cattivi, non un gioco da persone serie e responsabili.

Grazie per l'attenzione!

[olivo]

La presidenza del senato può prorogare i termini del dibattito, che nessuno sa a priori quanti giorni potrà protrarsi e come si svilupperà, se in modo più o meno complesso. Per questo introdurre un termine rigido credo sia penalizzante per la discussione. I senatori devono certamente avere il tempo materiale di studiare le proposte e formulare emendamenti, che può essere garantito in modo più flessibile e senza bisogno di modifiche regolamentari da una semplice proroga dei termini del dibattito. Non dovreste interpretarli come tassativi: è nella natura stessa della discussione che non si sappia a priori quanto può durare.