"Si tratta di opinione condivisa dalla maggior parte dei pediatri, come ivi documentato, che: 1. Nel caso in cui il feto risulti anormale, l'aborto è moralmente lecito anche dopo la ventiquattresima settimana di gravidanza; 2. Tra aborto di un feto e attiva soppressione di un neonato che abbia la stessa età gestazionale del primo (ovvero che sia stato concepito da un ugual periodo di tempo) e soffra degli stessi difetti non c'è nessuna differenza morale; 3. Le circostanze di vita, se considerate sufficientemente gravi, possono autorizzare moralmente a prendere iniziative tese a porre fine alla vita di un neonato con gravi menomazioni".