Perché c'era il boom: dal 1945 ai primi anni '70 l'economia occidentale ha avuto la più impressionante crescita della sua storia. Infatti io non dico che i tagli di per sé siano male, altrimenti l'ideale sarebbe l'URSS. Dico che in tempi di recessione i tagli acuiscono la recessione, anche se non aumenti le tasse: basta vedere la Gran Bretagna. Se il settore privato è fermo i tagli in quello pubblico non lo aiutano. Poi bisogna anche vedere i singoli paesi come sono messi perché non si può calare un modello e pretendere vada sempre bene per tutti. Per dire l'operazione di tagliare il settore pubblico insieme alle tasse e liberalizzare l'economia era stata già fatta dalla Thatcher in UK, ora Cameron non ha più i margini che aveva lei (e nonostante tutto i primi anni le sue riforme acuirono la crisi). Cameron si è trovato con i conti dissestati e ha dovuto rimetterli in sesto e per farlo ha tagliato la spesa pubblica, però questi tagli non possono aiutare l'economia ora perché il settore privato è già in sofferenza e liberalizzato quindi non diventa più reattivo con i tagli. Lo diventerebbe molto di più in Italia, anche se non subito.
"la Le Pen col 40% avrà incassato una grande vittoria" (Candido)
L’erba dei britannici è sempre più al verde | Phastidio.net
Bisogna decidere quale sarà la manovra con il maggior danno. Il taglio della spesa pubblica o l'aumento delle tasse ? Sicuramente la seconda...
Lo ha detto anche Boldrin (quindi non un'anarco-capitalista) questa mattina a Radio24
Ultima modifica di Mitchell; 03-05-12 alle 11:25