Svolta importante in California. Più di un mese fa con il SAFE, acronimo di Savings, Accountability and Full Enforcement California Act, si erano raccolte ed oltrepassate 504.000 firme popolari per indire il referendum per l'abolizione della pena di morte, firme che erano in standby in attesa di essere validate.

Oggi è stata infine approvata la proposta di referendum e il prossimo novembre, quando gli elettori della California saranno chiamati a votare per la Casa Bianca e il Congresso, potranno esprimersi anche sull'abolizione della pena capitale, scegliendo di sostituirla con l’ergastolo senza possibilità di ottenere la libertà per buona condotta.

La California, quindi, si appresta ad essere il 18esimo Stato americano a votare contro il boia mentre l'ultima new entry è stato il Connecticut. L'importante svolta avrebbe inoltre sia un valore umanitario, ma anche giuridico ed economico.

Difatti, sebbene la California sia uno degli stati Usa più ricchi le 13 esecuzioni degli ultimi 23 anni siano costate ai contribuenti circa 4 miliardi di dollari, calcolando anche tutte le spese legali per sostenere il processo dei ricorsi, la sua abolizione porterebbe un notevole risparmio per lo Stato, motivo per il quale anche i sostenitori più accaniti hanno fatto un notevole passo indietro.