25 Aprile. Nessuna festa, l'hanno rovinata...

[FORTEBRACCIO]

Chi c'era dovrebbe ricordare bene gli aperti contrasti tra un Berlinguer che prendeva le distanze dall'URSS ed un Napolitano attaccatissimo adoratore dell'impero sovietico pronto a correre alle internazionali del Cremlino dove riceveva gli ordini dal Partito del paese padre del comunismo.

Quando Napolitano disse: "in Ungheria l'Urss porta la pace"




Proprio vero che ad una certa età ci si rincoglionisce e ci si dimentica di quello che si diceva solo qualche anno fa.
Saluti

Perdonalo.... poveretto......sono fatti di 56 anni orsono......Bossi.....dopo due settimane ha..... dimenticato le sue dimissioni !!!!!!

Che siano le qualità, dopo Morfeo, per diventare il futuro Presidente ??????

[CARLO NORD ITALIA]

Tutto il Ventennio minuto per minuto - sempre meglio, tuttavia, dei post fatti di battutine sceme e insulti.

L'amore tedesco per l'Italia su tutto si basava (e si basa), meno che sulla politica e sul valore guerresco.
Il regime hitleriano considerava "razzialmente simili" - e quindi potenziali alleati a lungo termine - solo gli inglesi, gli olandesi e i nordici in generale.

Dopo Dunkerque, Hitler si aspettava che gli inglesi si arrendessero - com'era logico secondo i canoni tradizionali di guerra - e rimase a lungo meravigliato che ciò non accadesse.
Per il resto, si tratta di quella lunga serie di calcoli sbagliati e fantasie che accompagnarono la disfatta tedesca, e quella di chi faceva i conti che tu hai, per altro, descritto benissimo, nel loro stravagante velleitarismo.

La "base ferrea" della democrazia è un'immagine che ancora non conoscevo. Somiglia ad una specie di teocrazia, con gli officianti vestiti col saio domenicano in orbace.

Se questi sono i tentativi di ristabilire le "verità storiche", si giustifica in pieno l'antifascismo più drastico.

Al tuo "sempre meglio, tuttavia, dei post fatti di battutine sceme e insulti." ribatto :
Il tuo intervento è sempre meglio di chi pensa di avere la verità in tasca da vulgata e discute attraverso sarcasmi, insulti e battutine sceme, spesso per paura e ignoranza !
Detto questo ed elevato la nostra discussione a livelli superiori rispetto a tutti gli altri ...

L'amore tedesco per l'Italia su tutto si basava (e si basa), meno che sulla politica e sul valore guerresco.
Il regime hitleriano considerava "razzialmente simili" - e quindi potenziali alleati a lungo termine - solo gli inglesi, gli olandesi e i nordici in generale.

Non ho mai detto che i tedeschi ci rispettavano ... essi ci amavano , è diverso!
Noi siamo tutto quello che loro avrebbero e vorrebbero essere ; per questo il connubio nato tra tedeschi e italiani , avrebbe funzionato, come tra coniugi che si completavano.
Sembra uno scherzo, ma ciò che dico è ben sottolineato dalla stragrande maggioranza degli storici di ogni colore politico
I tedeschi amano l'italia e gli italiani, pur non riuscendo a capirci fino in fondo, rimanendo spesso spiazzati !
Il "razzialmente simili " come tu hai sottolineato, sa di popolazioni inferiori ed è una baggianata .
I popoli latini( Italiani francesi e spagnoli ) erano , per le loro giudizio e considerazioni , razzialmente puri e alla pari ; quindi esenti da sottovalutazioni pericolose .
E per quale motivo secondo te allora ci si avventurò nel manifesto della razza?
Proprio per questo ; per sottolineare l'arianesimo dell'italiano, la sua razza pura ( da un comma dle manifesto : le famiglie di mille anni fa sono le stesse di oggi e le invasioni successive sono state assorbite. Degli arabi è rimasto solo qualche cognome , dei longobardi ancor meno ) .
Agli occhi di oggi sembra una stupidata immensa ; a quel tempo fu una cosa importantissima considerando il momento storico e lo Stato pericoloso , razzista e potentissimo alle porte . ( non a caso mussolini divenne molto più malleabile dopo la visita del 37 in Germania )
Del resto chi non capisce il momento storico in cui venne emesso il manifesto, può consolarsi leggendo il punto 1 , dove si sottolinea un principio basilare :
le razze sono uguali tra loro ! con Mussolini che a Trieste nel dicembre del 38 ( un mese dopo ) rimarcò "noi discriminiamo non perseguitiamo ".
Durante la guerra molti ebrei vennero salvati sia in Grecia che in Francia con il tacito consenso delle altissime autorità italiane .

Dopo Dunkerque, Hitler si aspettava che gli inglesi si arrendessero - com'era logico secondo i canoni tradizionali di guerra - e rimase a lungo meravigliato che ciò non accadesse.
Per il resto, si tratta di quella lunga serie di calcoli sbagliati e fantasie che accompagnarono la disfatta tedesca, e quella di chi faceva i conti che tu hai, per altro, descritto benissimo, nel loro stravagante velleitarismo

Certo; infatti , tutta l'estate del 40 , Hitler mandò segnali di pace agli inglesi prima dell'operazione "Leone marino" .
Su tali basi ( come tu hai detto chiaramente ) si poggia tutta la politica d'intervento italiana.
Se essa poi si dimostrò disastrosa e costò lutti agli italiani , distruzioni , scomparsa del partito fascista e la morte del suo leader ( ricordiamo che mussolini bevve fino in fondo il calice amaro del suo essersi sbagliato, con onore, seppe mantenere fino in fondo la sua parola ; Le leggende da vulgata di fughe ignominiose in Svizzera tendono proprio a colpire questo punto. Dobbiamo sfatare la favola che Mussolini volesse fuggire; se avesse voluto avrebbe avuto infinità di volte la possibilità di farlo . Solo tra il 25 aprile e il 28, ebbe pronto un aereo a Bresso per la Spagna o svizzera , poteva passare la frontiera da Como nel 25 ; il 26 da Grandola , ma non fuggì.
Se venne preso tra i tedeschi fu, per evitare ancora lutti tra i suoi che affluivano a Como da ogni parte d'italia del nord -decine di migliaia - e per evitare l'assembramento a Como e il sicuro bombardamento della città da parte degli alleati. egli cercò disperatamente di raggiungere i suoi in valtellina dove erano stanziati grosse forze; egli tergiversò, perdendosi , perchè sperava di incontrare i fiduciari americani ed evitare spargimenti di sangue , prima a Como , poi in valtellina .
Ma il tedesco che doveva aiutarlo a passare in anonimato ebbe paura di quattro straccioni con il fazzoletto al collo, non calcolando le poche forze partigiane presenti sulla strada che costeggia il lago di Como - da memorie di Pedro comandante partigiano- che lo catturò.)

Sulla velleità non ci scommetterei .
Se la guerra fosse andata come il Duce aveva proposto ad Hitler , le cose sarebbero andate diversamente .
Churchill , nelle sue memorie disse una cosa importantissima :
Una sola volta , più delle altre, ebbi paura di perdere la guerra. Quando la guerra , venne portata nel mediterraneo grazie ai sommergibili italiani e tedeschi ( i famosi branchi di lupi famosi per l'opera nell'atlantico ) che affondavano le nostre navi.Come vedi i progetti di guerra del Duce erano molto più affidabili di quelli di Hitler .
Mussolini non ebbe la materia prima e non per colpa dei soldati e dei bassi ufficiali ; gli mancò l'apporto dei collaboratori più alti .
Fino ad ora si è voluto indicare un solo colpevole della disfatta , per questioni di convenienza politica .
ma gli italiani vogliono sapere e più vengono a conoscenza , più capiscono che la realtà delle cose è diversa da quella descritta nei decenni passati.
Errori certo di valutazione , ma anche demeriti immensi ,disfattismo , pressappochismo , incapacità di comandare e tradimento .
Stalin disse una frase che è lapidaria nel suo essere pragmatico :
"Mussolini fece un solo errore ; quello di non aver fatto fatto piazza pulita di tutti gli infami che lo circondavano"

" La base ferrea" della democrazia è un'immagine che ancora non conoscevo. Somiglia ad una specie di teocrazia, con gli officianti vestiti col saio domenicano in orbace.
Se questi sono i tentativi di ristabilire le "verità storiche", si giustifica in pieno l'antifascismo più drastico.

Il discorso è lungo e su questa considerazione mi sono già espresso.
Se tutto fosse stato diverso, l'opera di sovrapporre lo Stato al partito fascista e di identificarne i valori , sarebbe stato compiuto.
Gia dal 1930 il dibattito politico era molto sostenuto all'interno del partito .
Esistevano varie visioni molto diverse tra loro ; c'erano i fascisti di destra, quelli di sinistra ; chi voleva conservare il potere a favore della vecchia guardia ; chi voleva portare avanti i giovani , chi era monarchico convinto , chi vedeva male da monarchia , chi era cattolico , chi laico .
Tutto in seno al partito fascista.
Morto Mussolini l'evoluzione sarebbe continuata e presto , non essendoci figure preminenti tutto sarebbe sfociato nella democrazia ( come in Spagna alla morte del caudillo )
Democrazia certo , ma con valori ferrei che ci mancano e son stati compromessi .
Patria , famiglia , lavoro , rispetto per l'autorità , del pater , del magistra , grandi opere in favore del proletariato rurale e cittadino , aumento dei diritti sociali e limitazione dell'arroganza del capitale .

Ricordiamoci che il fascismo in tema di lavoro e di difesa del lavoratore è molto più preponderante dei partiti attuali della sinistra , mentre su gli altri temi , al sicurezza , lo Stato ,il decisionismo , è categorico.

L'italia sarebbe stato altro e non certo il magma ,il muro di gomma che conosciamo .
Avremmo raggiunto la democrazia, ma lo Stato saraebbe stato altro ; proprio quello che istintivamente tutti ci sentiamo mancarci sotto i piedi .