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    Predefinito Da Nord a Sud l'odio per i foglietti di carta

    La mappa delle evasioni
    Ecco l'Italia che non dà scontrini
    Ultimo in ordine di tempo il blitz del Fisco negli agriturismi 1. I dati dell'agenzia delle entrate: tre negozi su dieci non rilasciano scontrini. Da Cortina d'Ampezzo ad Avellino fuori regola fino all'80% dei negozi. La media nazionale di irregolarità è del 30%, ma sale ulteriormente per gli ambulanti. Dopo le capitali dello shopping, gli accertamenti sono proseguiti nel resto del Paese
    di AGNESE ANANASSO

    ROMA - Controlli da tappeto rosso, ma non solo. La Guardia di Finanza, dopo i blitz di Cortina, Sanremo e Portofino, in questi ultimi quattro mesi ha continuato, giorno dopo giorno, a compiere ispezioni nelle attività commerciali per scovare chi "dimentica" di emettere scontrini e ricevute fiscali. I dati sono disarmanti: da Nord a Sud, in città o in provincia, mediamente il 30 per cento dei commercianti non rilascia alcun documento fiscale e in alcuni casi non ha nemmeno il cosiddetto registratore di cassa. Sono soprattutto gli ambulanti a non averlo, come a Palermo dove il 62 per cento delle attività controllate non dà scontrino, con un picco del 97 proprio tra le bancarelle.

    A Napoli si arriva all'82 per cento di mancata emissione, nel Materano al 55, mentre Avellino, Como, Roma e la provincia di Pisa si attestano al 50 per cento. Non c'è distinzione tra Nord e Sud dello Stivale perché anche a Parma l'84 per cento dei commercianti controllati è risultato irregolare dal punto di vista del rilascio dell'odiato foglietto fiscale. Anche Vicenza non brilla (45 per cento di irregolarità), nemmeno Bergamo (47 per cento) e Bolzano (36 per cento). Tra i virtuosi, sotto la media nazionale, la provincia di Trento (18 per cento), il Pavese (24), insieme a Gorizia (25) e al Cagliaritano, che con il 15 per cento si attesta tra i territori più ligi al dovere. Anche la provincia di Ancona fa registrare solo 19 per cento di irregolarità. Qui c'è un alto tasso di onesti che battono lo scontrino anche solo per un euro, come è giusto che sia. Come il fruttivendolo ambulante dello Sri Lanka, che alle 9,42 del mattino aveva già battuto 123 scontrini. Un record.

    Dopo gli ambulanti, hotel, bar, ristoranti, pub, locali notturni vestono la maglia nera in questa triste classifica, seguiti da negozi di abbigliamento, alimentari, parrucchieri. Normalmente, il giorno dopo i controlli delle Fiamme Gialle, gli stessi esercizi raddoppiano, come per magia, il numero degli scontrini emessi. In certi casi, quando si sparge la voce dell'arrivo dei finanzieri, gli incassi possono subire un'impennata anche del 985 per cento, come è successo in un mercato rionale di Napoli.

    Curiosi, e a loro modo geniali, anche gli stratagemmi adottati dagli evasori. Come i due gestori di un bar di La Thuile, in Val D'Aosta, che hanno frodato il fisco per 5 anni, battendo regolarmente gli scontrini per un totale di 350 mila euro (più 35 mila euro di Iva) senza aver mai presentato la dichiarazione dei redditi. Stessa cosa per una boutique di abbigliamento del Pratese, che così ha evaso le tasse per oltre 7 milioni di euro. Più fine il trucchetto di un supermercato di Bergamo che, dopo aver emesso regolare scontrino, annullava le ricevute tramite le funzioni di cassa per la correzione degli errori, per un totale di 530 mila euro. Inganni difficili da smascherare per i clienti, che hanno come unica "arma" la frasetta, prima pronunciata quasi con vergogna, "mi dà lo scontrino, per favore?" e ora detta con rabbia al commerciante "distratto". Non solo, i consumatori, stufi di pagare anche per chi non paga, ora denunciano: in un anno le segnalazioni al 117 (per lo più per scontrini non emessi) sono aumentate del 408 per cento. Siano i furbetti a vergognarsi. Come è giusto che sia.
    (29 aprile 2012)


    La mappa delle evasioni Ecco l'Italia che non dà scontrini - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

  2. #2
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    Predefinito Re: Da Nord a Sud l'odio per i foglietti di carta

    Citazione Originariamente Scritto da mirkevicius Visualizza Messaggio
    La mappa delle evasioni
    Ecco l'Italia che non dà scontrini
    Ultimo in ordine di tempo il blitz del Fisco negli agriturismi 1. I dati dell'agenzia delle entrate: tre negozi su dieci non rilasciano scontrini. Da Cortina d'Ampezzo ad Avellino fuori regola fino all'80% dei negozi. La media nazionale di irregolarità è del 30%, ma sale ulteriormente per gli ambulanti. Dopo le capitali dello shopping, gli accertamenti sono proseguiti nel resto del Paese
    di AGNESE ANANASSO

    ROMA - Controlli da tappeto rosso, ma non solo. La Guardia di Finanza, dopo i blitz di Cortina, Sanremo e Portofino, in questi ultimi quattro mesi ha continuato, giorno dopo giorno, a compiere ispezioni nelle attività commerciali per scovare chi "dimentica" di emettere scontrini e ricevute fiscali. I dati sono disarmanti: da Nord a Sud, in città o in provincia, mediamente il 30 per cento dei commercianti non rilascia alcun documento fiscale e in alcuni casi non ha nemmeno il cosiddetto registratore di cassa. Sono soprattutto gli ambulanti a non averlo, come a Palermo dove il 62 per cento delle attività controllate non dà scontrino, con un picco del 97 proprio tra le bancarelle.

    A Napoli si arriva all'82 per cento di mancata emissione, nel Materano al 55, mentre Avellino, Como, Roma e la provincia di Pisa si attestano al 50 per cento. Non c'è distinzione tra Nord e Sud dello Stivale perché anche a Parma l'84 per cento dei commercianti controllati è risultato irregolare dal punto di vista del rilascio dell'odiato foglietto fiscale. Anche Vicenza non brilla (45 per cento di irregolarità), nemmeno Bergamo (47 per cento) e Bolzano (36 per cento). Tra i virtuosi, sotto la media nazionale, la provincia di Trento (18 per cento), il Pavese (24), insieme a Gorizia (25) e al Cagliaritano, che con il 15 per cento si attesta tra i territori più ligi al dovere. Anche la provincia di Ancona fa registrare solo 19 per cento di irregolarità. Qui c'è un alto tasso di onesti che battono lo scontrino anche solo per un euro, come è giusto che sia. Come il fruttivendolo ambulante dello Sri Lanka, che alle 9,42 del mattino aveva già battuto 123 scontrini. Un record.

    Dopo gli ambulanti, hotel, bar, ristoranti, pub, locali notturni vestono la maglia nera in questa triste classifica, seguiti da negozi di abbigliamento, alimentari, parrucchieri. Normalmente, il giorno dopo i controlli delle Fiamme Gialle, gli stessi esercizi raddoppiano, come per magia, il numero degli scontrini emessi. In certi casi, quando si sparge la voce dell'arrivo dei finanzieri, gli incassi possono subire un'impennata anche del 985 per cento, come è successo in un mercato rionale di Napoli.

    Curiosi, e a loro modo geniali, anche gli stratagemmi adottati dagli evasori. Come i due gestori di un bar di La Thuile, in Val D'Aosta, che hanno frodato il fisco per 5 anni, battendo regolarmente gli scontrini per un totale di 350 mila euro (più 35 mila euro di Iva) senza aver mai presentato la dichiarazione dei redditi. Stessa cosa per una boutique di abbigliamento del Pratese, che così ha evaso le tasse per oltre 7 milioni di euro. Più fine il trucchetto di un supermercato di Bergamo che, dopo aver emesso regolare scontrino, annullava le ricevute tramite le funzioni di cassa per la correzione degli errori, per un totale di 530 mila euro. Inganni difficili da smascherare per i clienti, che hanno come unica "arma" la frasetta, prima pronunciata quasi con vergogna, "mi dà lo scontrino, per favore?" e ora detta con rabbia al commerciante "distratto". Non solo, i consumatori, stufi di pagare anche per chi non paga, ora denunciano: in un anno le segnalazioni al 117 (per lo più per scontrini non emessi) sono aumentate del 408 per cento. Siano i furbetti a vergognarsi. Come è giusto che sia.
    (29 aprile 2012)

    La mappa delle evasioni Ecco l'Italia che non dà scontrini - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it
    Ussignur, 35 righe di post per poter dire di aver fatto anche oggi il compitino da bravo itaglione... Ma non facevi semplicemente prima a postare il vostro solito mantra??? Non c'è distinzione tra Nord e Sud dello Stivale . Perchè è li che volevi (e voleva anche la giornalista di repubblica) arrivare!!!

    Bravo, hai fatto il compitino, ora puoi andaere a ritirare la pensione di invalidità falsa, con l'orgoglio di aver fatto anche oggi il tuo dovere, da vero idaglione... iaociao:
    Ultima modifica di cgs71; 30-04-12 alle 11:00
    Abbiamo lasciato sparire tanti sentieri, abbiamo lasciato incolti prati e boschi: siamo perduti in un esodo senza terre promesse. Ma la nostra terra promessa è qui, tra questi monti e questi sassi, qui per stillare latte e miele da questa dura terra

  3. #3
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    Predefinito Re: Da Nord a Sud l'odio per i foglietti di carta

    Citazione Originariamente Scritto da cgs71 Visualizza Messaggio
    Ussignur, 35 righe di post per poter dire di aver fatto anche oggi il compitino da bravo itaglione... Ma non facevi semplicemente prima a postare il vostro solito mantra??? Non c'è distinzione tra Nord e Sud dello Stivale . Perchè è li che volevi (e voleva anche la giornalista di repubblica) arrivare!!!

    Bravo, hai fatto il compitino, ora puoi andaere a ritirare la pensione di invalidità falsa, con l'orgoglio di aver fatto anche oggi il tuo dovere, da vero idaglione... iaociao:
    Concordo è una ingiustizia noi abbiamo le pensioni di invalidità false.....mentre voi ne avete , pienamente diritto

  4. #4
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    Predefinito Re: Da Nord a Sud l'odio per i foglietti di carta

    Alla fine non è così sbagliato: Parma è a nord dello stivale che comincia sotto il Po, il Cagliaritano, Pavese e Gorizia sono fuori dallo stivale.

  5. #5
    Blut und Boden
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    Predefinito Re: Da Nord a Sud l'odio per i foglietti di carta

    Noi produciamo ricchezza, loro la consumano. Noi possiamo evadere le imposte di uno stalo mafioso, loro no.
    Ultima modifica di Eridano; 30-04-12 alle 14:38
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  6. #6
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    Predefinito Re: Da Nord a Sud l'odio per i foglietti di carta

    Citazione Originariamente Scritto da Eridano Visualizza Messaggio
    Noi produciamo ricchezza, loro la consumano. Noi possiamo evadere le imposte di uno stalo mafioso, loro no.
    Giusto......avete le palle? secedete

  7. #7
    Blut und Boden
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    Predefinito Re: Da Nord a Sud l'odio per i foglietti di carta

    Citazione Originariamente Scritto da largodipalazzo Visualizza Messaggio
    Giusto......avete le palle? secedete
    Quello che le palle le usa per ragionare.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

 

 

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