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  1. #1
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    Arrow Enciclica "CARITAS IN VERITATE" di Benedetto XVI.

    Lho appena scorsa, a me pare molto bella
    link:http://speciali.espresso.repubblica.it/pdf/Caritas.pdf

  2. #2
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    Predefinito Riferimento: L'enciclica "CARITAS IN VERITATE".

    Assolutamente da leggere e meditare. Grazie della segnalazione web.
    “Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”

  3. #3
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    Predefinito Riferimento: L'enciclica "CARITAS IN VERITATE".

    Molto buona soprattutto nella parte relativa al mercato che ho letto più accuratamente del resto.
    In particolare quando dice che:
    Senza forme interne di solidarieta`e di fiducia reciproca, il mercato non puo` pienamente espletare la propria funzione economica"....perchè..."Ogni decisione economica ha una conseguenza di carattere morale".

    Sempre nel paragrafo 38 afferma che:
    "...bisogna dare forma e organizzazione a quelle iniziative economiche che, pur senza negare il profitto, intendono andare oltre la logica dello scambio degli equivalenti e del profitto fine a se stesso."

    Punti di vista davvero condivisibili. E' questo che serve al mercato per poter funzionare: la solidarietà e un pizzico di morale...perchè è giusto essere liberali in economia (per lo meno lo è per me) ma bisogna tener conto della giustizia sociale che va di pari passo col liberalismo economico. Una giustizia sociale che non si può ottenere quindi con uno Stato assistenzialista, ma solo attraverso il buon senso di quelle persone che operano nel mercato.

    Buone anche alcune sue critiche rivolte all'Onu e Ong, quando si riferisce alla loro eccessiva burocratizzazione e alla sollecitazione ad una maggiore trasparenza e utilità. Perchè ad oggi l'Onu altro non è che un apparato clientelare, burocratico e in molti contesti inutile.

    Ribadisco quindi che in alcune parti quest'Enciclica è da riflettere perchè molto bella...le altre manco le ho lette perchè saprei che sui temi che tratta non potrei trovarmi d'accordo.

  4. #4
    Mi perdoni?
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    Predefinito Riferimento: L'enciclica "CARITAS IN VERITATE".

    Citazione Originariamente Scritto da Hope Visualizza Messaggio
    Una giustizia sociale che non si può ottenere quindi con uno Stato assistenzialista, ma solo attraverso il buon senso di quelle persone che operano nel mercato.
    Il punto è riuscire a capire come lo stato castra il buon senso delle persone.

    Dopo che pago tante tasse, devo pure aiutare il mio prossimo?

    Forse se non dovessi pagare tante tasse, mi sentirei in dovere di aiutare il prossimo in maniera più efficiente dello stato?
    Dio scrive dritto anche sulle righe storte degli uomini.

  5. #5
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    Predefinito Riferimento: L'enciclica "CARITAS IN VERITATE".

    finito di leggere poco fa. sottolineo i passaggi migliori:

    "Ciascuno trova il suo bene aderendo al progetto che Dio ha su di lui, per realizzarlo in pienezza: in tale progetto infatti egli trova la sua verita` ed e` aderendo a tale verita` che egli diventa libero (cfr Gv 8, 22)."

    "Senza verita`, la carita` scivola nel sentimentalismo. L’amore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. E`il fatale rischio dell’amore in una cultura senza verita`. Esso e` preda delle emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti, una parola abusata e distorta, fino a significare il contrario."

    "vivere la carita` nella verita` porta a comprendere che l’adesione ai valori del Cristianesimo e` elemento non solo utile, ma indispensabile per la costruzione di una buona societa` e di un vero sviluppo umano integrale."

    "« quando Dio viene eclissato, la nostra capacita` di riconoscere l’ordine naturale, lo scopo e il ‘‘bene’’ comincia a svanire »."

    "Va pero` aggiunto che, oltre al fanatismo religioso che in alcuni contesti impedisce l’esercizio del diritto di liberta` di religione, anche la promozione programmata dell’indifferenza religiosa o dell’ateismo pratico da parte di molti Paesi contrasta con le necessita` dello sviluppo dei popoli, sottraendo loro risorse spirituali e umane. Dio e` il garante del vero sviluppo dell’uomo, in quanto, avendolo creato a sua immagine, ne fonda altresı` la trascendente dignita` e ne alimenta il costitutivo anelito ad ‘‘essere di piu`’’."

    "Quando lo Stato promuove, insegna, o addirittura impone, forme di ateismo pratico, sottrae ai suoi cittadini la forza morale e spirituale indispensabile per impegnarsi nello sviluppo umano integrale e impedisce loro di avanzare con rinnovato dinamismo nel proprio impegno per una piu` generosa risposta umana all’amore divino. Capita anche che i Paesi economicamente sviluppati o quelli emergenti esportino nei Paesi poveri, nel contesto dei loro rapporti culturali, commerciali e politici, questa visione riduttiva della persona e del suo destino. E`il danno che il « supersviluppo » procura allo sviluppo autentico, quando e` accompagnato dal « sottosviluppo morale »."

    "Questo significa che le valutazioni morali e la ricerca scientifica devono crescere insieme e che la carita`deve animarle in un tutto armonico interdisciplinare, fatto di unita` e di distinzione. La dottrina sociale della Chiesa, che ha « un’importante dimensione interdisciplinare », puo` svolgere, in questa prospettiva, una funzione di straordinaria efficacia. Essa consente alla fede, alla teologia, alla metafisica e alle scienze di trovare il loro posto entro una collaborazione a servizio dell’uomo. E`soprattutto qui che la dottrina sociale della Chiesa attua la sua dimensione sapienziale."

    "Nonostante alcune sue dimensioni strutturali che non vanno negate ma nemmeno assolutizzate, « la globalizzazione, a priori, non e` ne´ buona ne´ cattiva. Sara` cio` che le persone ne faranno »."

    "Per questo e` importante sollecitare una nuova riflessione su come i diritti presuppongano doveri senza i quali si trasformano in arbitrio. Si assiste oggi a una pesante contraddizione. Mentre, per un verso, si rivendicano presunti diritti, di carattere arbitrario e voluttuario, con la pretesa di vederli riconosciuti e promossi dalle strutture pubbliche, per l’altro verso, vi sono diritti elementari e fondamentali disconosciuti e violati nei confronti di tanta parte dell’umanita`. Si e` spesso notata una relazione tra la rivendicazione del diritto al superfluo o addirittura alla trasgressione e al vizio, nelle societa` opulente, e la mancanza di cibo, di acqua potabile,
    di istruzione di base o di cure sanitarie elementari in certe regioni del mondo del sottosviluppo e anche nelle periferie di grandi metropoli. La relazione sta nel fatto che i diritti individuali, svincolati da un quadro di doveri che conferisca loro un senso compiuto, impazziscono e alimentano una spirale di richieste praticamente illimitata e priva di criteri."

    "Resta ovviamente doveroso prestare la debita attenzione ad una procreazione responsabile, che costituisce, tra l’altro, un fattivo contributo allo sviluppo umano integrale."

    "La responsabilita` vieta infatti sia di considerare la sessualita` una semplice fonte di piacere, sia di regolarla con politiche di forzata pianificazione delle nascite."

    "Per questo motivo, se e` vero, da un lato, che lo sviluppo ha bisogno delle religioni e delle culture dei diversi popoli, resta pure vero, dall’altro, che e` necessario un adeguato discernimento. La liberta` religiosa non significa indifferentismo religioso e non comporta che tutte le religioni siano uguali."

    "La religione cristiana e le altre religioni possono dare il loro apporto allo sviluppo solo se Dio trova un posto anche nella sfera pubblica, con specifico riferimento alle dimensioni culturale, sociale, economica e, in particolare, politica. La dottrina sociale della Chiesa e` nata per rivendicare questo « statuto di cittadinanza » della religione cristiana."

    "Nel laicismo e nel fondamentalismo si perde la possibilita` di un dialogo fecondo e di una proficua collaborazione tra la ragione e la fede religiosa. La ragione ha sempre bisogno di essere purificata dalla fede, e questo vale
    anche per la ragione politica, che non deve credersi onnipotente. A sua volta, la religione ha sempre bisogno di venire purificata dalla ragione per mostrare il suo autentico volto umano."

    "Con il termine ‘‘educazione’’ non ci si riferisce solo all’istruzione o alla formazione al lavoro, entrambe cause importanti di sviluppo, ma alla formazione completa della persona. A questo proposito va sottolineato un aspetto problematico: per educare bisogna sapere chi e` la persona umana, conoscerne la natura. L’affermarsi di una visione relativistica di tale natura pone seri problemi all’educazione, soprattutto all’educazione morale, pregiudicandone l’estensione a livello universale. Cedendo ad un simile relativismo, si diventa tutti piu` poveri, con conseguenze negative anche sull’efficacia dell’aiuto alle popolazioni piu` bisognose, le quali non hanno solo necessita` di mezzi economici o tecnici, ma anche di vie e di mezzi pedagogici che assecondino le persone nella loro piena realizzazione umana."

    "I consumatori vanno continuamente educati al ruolo che quotidianamente esercitano e che essi possono svolgere nel rispetto dei principi morali, senza sminuire la razionalita` economica intrinseca all’atto dell’acquistare."

    "Senza Dio l’uomo non sa dove andare e non riesce nemmeno a comprendere chi egli sia."

    "Al contrario, la chiusura ideologica a Dio e l’ateismo dell’indifferenza, che dimenticano il Creatore e rischiano di dimenticare anche i valori umani, si presentano oggi tra i maggiori ostacoli allo sviluppo. L’umanesimo che esclude Dio e` un umanesimo disumano.
    PER L'EUROPA NAZIONALE, CATTOLICA, REPUBBLICANA, POPOLARE
    Unica speranza per noi cittadini e lavoratori poveri è un vero governo di destra, che ripristini il potere di governo, riorganizzi l'economia, diffonda moralità, legge ed ordine. \o

  6. #6
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    Predefinito Riferimento: L'enciclica "CARITAS IN VERITATE".

    Citazione Originariamente Scritto da eq... Visualizza Messaggio
    Il punto è riuscire a capire come lo stato castra il buon senso delle persone.

    Dopo che pago tante tasse, devo pure aiutare il mio prossimo?

    Forse se non dovessi pagare tante tasse, mi sentirei in dovere di aiutare il prossimo in maniera più efficiente dello stato?

    le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni.....

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    Predefinito Riferimento: Enciclica "CARITAS IN VERITATE" di Benedetto XVI.

    Ho dato una lettura - sebbene non approfondita e meditata - al testo dell'enciclica. Sebbene non vi siano gli errori presenti nelle altre due precedenti, tuttavia si indulge in una certa ambiaguità di fondo, come se il Papa, accortodis di aver detto troppo, faccia, nello stesso periodo o paragrafo, marcia indietro.
    Prendiamo ad es. il par. 56, quello, appunto, sulla libertà religiosa. da un lato si dice che questa non significhi indifferentismo e che non comporti l'uguaglianza di tutte le fedi. Nel leggere l'intero paragrafo, però, non si capisce in cosa consista questa libertà religiosa e soprattutto quale sia il dovere di ogni uomo nei confronti della Verità. L'idea che emerge è proprio di un "indifferentismo" nell'ambito delle fedi cristiane "riconosciute" (ad es., par. 4) o per lo meno nell'ambito delle fedi religiose già note. Sembra, in altre parole, che il papa si rivolga ai nuovi movimenti religiosi, ma non alle altre confessioni. Insomma, ancora una volta la Verità viene sacrificata sull'altare del falso ecumenismo vaticanosecondista.

  8. #8
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    Predefinito Riferimento: L'enciclica "CARITAS IN VERITATE".

    Citazione Originariamente Scritto da eq... Visualizza Messaggio
    Il punto è riuscire a capire come lo stato castra il buon senso delle persone.

    Dopo che pago tante tasse, devo pure aiutare il mio prossimo?

    Forse se non dovessi pagare tante tasse, mi sentirei in dovere di aiutare il prossimo in maniera più efficiente dello stato?
    Lo Stato è quasi sempre ingombrante per la libertà individuale.
    E di fatto, lo è anche nella libertà d'amare e solidarizzare con l'altro perchè quelli che dovrebbero essere sentimenti 'naturali', vengono invece imposti come regola.

  9. #9
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    Predefinito Riferimento: L'enciclica "CARITAS IN VERITATE".

    Citazione Originariamente Scritto da benfy Visualizza Messaggio
    le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni.....
    Non penso, vorrebbe dire che i politici stanno tutti in Paradiso.
    Dio scrive dritto anche sulle righe storte degli uomini.

  10. #10
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    Predefinito Riferimento: Enciclica "CARITAS IN VERITATE" di Benedetto XVI.

    Prendiamo ad es. il par. 56, quello, appunto, sulla libertà religiosa. da un lato si dice che questa non significhi indifferentismo e che non comporti l'uguaglianza di tutte le fedi.
    Credo che, come anche i documenti conciliari, si riferisca a quegli stati che impediscono il libero esercizio della relgione, qualunque essa sia. ( vedi Cina) In questo caso specificare la religione è inutile, è ovvio, che per un cattolico, che poi è il lettore di una enciclica, la religione è solamente quella cattolica. Non credo interessi ad un buddista

 

 
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