Originariamente Scritto da
danny78
"Suonare dovrebbe significare celebrare la dignità di ogni lavoratore e implicitamente considerarne la fragilità, specialmente in questo momento in cui va sbriciolandosi ogni diritto, ogni tutela, ogni certezza" "Non sentitevi estranei. Vi chiediamo di fare una scelta etica, di cambiare modello di business, tutelando le parti più deboli ed esigendo chiarezza e garanzie nell'intreccio di responsabilità tra società di produzione, promoter, service e cooperative nella gestione di tour e spettacoli live".
(Gli amici di Matteo, il ragazzo morto mentre montava il palco di Laura Pausini, in una lettera aperta agli artisti del Concertone)
Le condanne verso chi sfrutta i lavoratori sono doverose e sacrosante, come anche la libertà di decidere per 'se stessi' e comportarsi di conseguenza. Quante persone hanno lavorato oggi? Milioni probabilmente. Per garantire il funzionamento del Paese.
Poi ci sono anche quelli che hanno lavorato per se stessi, perche in difficoltà economica o semplicemente perche ritengono il Primo Maggio un giorno come un altro.
Ci sono anche quelli che oggi avrebbero voluto lavorare, anche il 25 aprile, anche a Natale.. perche un lavoro non ce l'hanno, la loro vita è piena di difficoltà ed ogni ora di lavoro garantisce loro qualche euro in piu a fine mese.
Questi sono fatti, non opinioni.
Quel che spero non accada in futuro è che la libertà di alcuni impedisca la libertà di altri. Che un imprenditore che non 'festeggia' il Primo Maggio 'costringa' (con moral suasion piu o meno marcate) i propri dipendenti a lavorare anche nelle giornate di festa. Che non si mettano in competizioni quei cittadini che lavorano anche durante le feste con quelli che non lo fanno, che non si diffonda il messaggio 'tu sei un fannullone perche te ne stai a casa, io produco e quindi sono degno di essere chiamato lavoratore'.
Ricordiamoci sempre che solo cento anni fa non esistevano feste ma non esitevano neanche diritti, i bambini di 12 anni lavoravano anche 15 ore al giorno per un pugno di soldi, non esisteva il diritto di sciopero, non c'era nulla che potesse assomigliare ad un 'diritto', ad un appiglio a cui un cittadino potesse 'attaccarsi' per elevare la propria dignità.
Quindi ripeto, chi non vuol festeggiare lo faccia ma rispetti e tuteli chi non lo fa. Altrimenti, visti anche i tempi cupissimi in cui siamo, il 1912 è dietro l'angolo....