
Originariamente Scritto da
Zorro
I rappresentanti dei partiti ci sono tutti. Alcuni sorridenti, altri più "composti". Questi più composti, in attesa di imput più significativi, sperando in percentuali meno negative, intanto, per mettere le mani avanti, puntano la loro attenzione sul dato che giudicano, non si capisce quanto disinteressatamente, il più importante: una scarsissima affluenza. Gli altri sorridenti, invece, fingono preoccupazione anche loro per la troppo astensione, ma sono ansiosi di poter parlare della vittoria...
Quando la discussione si orienta sui numeri, quando i primi dati cominciano a definire le percentuali di preferenza, inizia, più interessante, il giro dei rappresentanti.
Il PDL si mostra, tutto sommato, non del tutto deluso: poteva andare peggio, e, invece, i numeri sono meno negativi del temuto. Precisa che le condizioni di partenza erano di estremo sfavore, che è prassi storica quella che vede il centrodestra meno attento alle elezioni localistiche, e più sofferente del fenomeno astensione. Comunque, alla fine, le amministrative non hanno significato politico, non hanno rispondenza alcuna con la prossima scalata del Governo del Paese.
Il PD gongola. E' stato un successo, anche oltre le previsioni, malgrado la presenza di liste civiche, di partiti oltranzisti, che hanno provocato, inutile nasconderlo un certo disturbo. Ma l'aspetto più importante è che questo risultato è in sintonia con quanto avvenuto in Inghilterra, in Francia. Non si può negare che in Europa spira un vento diverso, ormai, e questo propone interessanti positive previsioni per la Sinistra al potere anche in Italia. Si tratterà di continuare su questa strada, incoraggiati da un risultato così lusinghiero.
Il Terzo Polo si mostra molto soddisfatto: le elezioni sono stato un premio alla "serietà" della coalizione. Gli italiani lo hanno premiato e loro non li deluderanno, aspirando pure ad ampliare i consensi, in un Centro politico al quale sono chiamati a partecipare tutti quelli vogliono un cambiamento "serio".
L'IDV si guarda attorno, si allarga sulla poltrona, si gonfia pieno del successo che la gente, quella che si ribella alla Casta, ha voluto riconoscere a chi vuole rappresentare la nuova politica.
SEL fa notare che, pur non presente in Parlamento, è riuscito a raccogliere consensi notevoli, raggiungendo un 8% che, nel corso della trasmissione potrebbe ancora arrotondarsi.
M5S è il più nuovo, quindi il meno formale, il più spontaneo. Non segue le regole comportamentali, si mostra contento, si mostra determinato a perseguire nella strada della rivoluzione intrapresa e che, c'è da giurare, non si fermerà.
Si è andati avanti per parecchie ore, ma, alla fine, mano mano che i dati andavano consolidandosi su quelli iniziali, la trasmissione perdeva di suspence e pure di interesse. Come sempre...