ANCORA TESORI ETRUSCHI DAGLI SCAVI AL PARCO DI VULCI | Civita News

Il parco archeologico e ambientale di Vulci continua a regalare sorprese. Ieri in una nicchia ai lati del vestibolo dell’ormai famosa tomba della Sfinge sono stati riportati alla luce alcuni importanti oggetti risalenti al 500 a.C. Di un secolo più antichi quelli disseppelliti alcuni giorni prima sempre in un’altra sepoltura, forse appartenente ad un bambino. Urne cinerarie, piccole olle, piatti decorati ed anche ceramiche risalenti al periodo attico. Alcuni reperti sono stati recuperati intatti sotto gli occhi attenti e incuriositi del sindaco di Montalto, Salvatore Cari.

Intanto continuano gli scavi che presto permetteranno l’apertura di una camera laterale che gli archeologi della Mastarna presumono essere inviolata. In attesa del grande giorno, quando ad essere aperta sarà la tomba principale dove dovrebbe essere stato sepolto il principe. E lì l’arredo funebre potrebbe veramente svelare tesori inaspettati.