se porti sull'ottovolante un malato grave di cuore e poi lui muore mica incolpano te di averlo ucciso, le emozioni e lo stress legati alla carica papale erano molto rischiose per un cardiopatico grave, in queste condizioni un infarto era abbastanza probabile
Non capisco questo complottismo continuo quando si tratta di dare addosso al Vaticano, io in questo caso il complotto non lo vedo
Ci sono casi in cui il Vaticano va censurato, tipo il caso Orlandi o lo strapotere di Marcinkus, ma non questo
Ma poi chi avrebbe osato uccidere un papa? non scherziamo
Ultima modifica di FrancoAntonio; 09-05-12 alle 18:58
La figura di Giovanni XXIII è controversa: mi piaceva molto di più da vescovo che da Sommo Pontefice.
Come Papa, pesa la responsabilità del CVII e del suo sostanziale assecondamento a quelle derive moderniste e progressiste che presero il sopravvento nel corso dell'assise.
Personalmente, di recente ho rivalutato il suo Magistero 'sociale' (Mater et Magistra e Pacem in Terris) che, seppur con qualche discostamento dovuto alle contingenze dell'epoca, è in linea con quello dei suoi predecessori.
Ultima modifica di Giò; 09-05-12 alle 22:34
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
"Pesa" la responsabilità?
L'onore, vorrai dire.
Fatico a trovare nella storia della Chiesa nel XX° secolo - nella storia del XX° secolo in generale, a dire il vero - qualcosa di meglio del Concilio. Certo, se la Chiesa non fosse piena di sordi cattoconservatori del giovedì mattina avrebbe già dato molti più frutti: ma non si può avere tutto dalla vita. E lo Spirito, si sa, agisce attraverso vie imperscrutabili. Forse anche l'opposizione ai giusti cambiamenti invocati dal Concilio - pur non sufficienti e non definitivi: si doveva osare di più! - ha un suo scopo nel piano divino. Oppure è uno strumento del Maligno per rendere più difficile la nostra strada. Vedremo.
Quel che è certo è che il Cammino di Giovanni XXIII è profondamente illuminato dall'intuizione conciliare.
Il mio blog: l'anarchia del gatto e dei gemelli!
Nessuno è perfetto.
Anch'io ho dei difetti, figurati Roncalli.
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Ma come? Il Fascismo non era il "male assoluto"? Mussolini non era un "tiranno omicida"? Una specie di anticristo o satanasso?
Nel 1954, in occasione dell'anniversario dei Patti Lateranensi, ebbe a dire: "Ecco: quell'uomo che la Provvidenza fece incontrare al Santo Padre Pio XI, e in cui l'assenza di preoccupazioni circa sistemi sorpassati era disposizione a veder più chiaro e con maggior profondità di intuizione nel grande problema della Conciliazione, è divenuto in seguito motivo di grande tristezza per il popolo italiano". Il futuro Pontefice subito però aggiunse: "E' però umano, è cristiano non contestargli almeno questo titolo di onore che fra l'immensa sciagura gli resta, cioé la sua valida e decisa cooperazione allo studio e alla conclusione dei Patti Lateranesi; e affidarne l'anima umiliata al mistero della misericordia del Signore, che nella realizzazione dei suoi disegni suole scegliere i vasi più acconci all'uopo, e a opera compiuta li spezza, come se non fossero stati preparati che per questo. Miei fratelli e figli, so che voi mi leggete nel cuore. Rispettiamo anche i pezzi del vaso infranto e rendiamo utili per noi gli insegnamenti che di là ci provengono".
Peccato che purtroppo durante il suo Pontificato, inaugurando il Concilio Vaticano II, abbia favorito correnti moderniste e progressiste, contrarie alla Chiesa e all'essenza della religione cattolica. Va pur detto che la sua morte sopraggiunse prima della chiusura del Concilio e dell'approvazione dei documenti che più deviavano dal retto sentire cristiano e dalla sana teologia cattolica tradizionale.
Magari, se fosse stato ancora in vita, a differenza di Papa Montini, avrebbe cercato di correggere l'impervia via che il Concilio aveva intrapreso.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
La citazione mica fa complimenti a 360° al un dittatore malvagio, che peraltro nello stringere il Concordato agì secondo suoi interessi e non certo per far del bene alla Chiesa.
Roncalli ha sbagliato un po' valutazione, pace: non cambio certo opinione sul suo pontificato per quello.
GPII, per quanto mi sia molto piaciuto, ha i suoi lati oscuri: troppo conservatore. E Ratzinger, per quanto non mi piaccia, ha fatto alcune cose buone.
Ribadisco: nessuno è perfetto.
Riguardo al Concilio: semmai doveva spingersi oltre. C'è ancora molta strada da fare per tornare alle origini e, soprattutto, per far si che la Chiesa sappia parlare anche all'umanità di questo nuovo secolo. A usare sempre i vecchi linguaggi si diventa solo inutili e sorpassati. E dire che, in passato, la Chiesa era all'avanguardia...
...poi è arrivato il potere temporale...
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