Caso Palermo: che vi avevo detto?

[Con la Fiom]

Evito di postare articoli perché sappiamo tutti cosa stia accadendo nella quinta città d'italia, terra di mafia e depressione sociale. Appena sentii la possibilità di una candidatura Orlando a Palermo mi balenò in testa il caso Napoli. Mi fu detto che Palermo non è Napoli e Orlando non è De Magistris. Poi ci sono state quelle primarie semplicemente scandalose, la gente che ai seggi chiedeva di Orlando e il caso Napoli II si è stagliato limpido all'orizzonte. In Sicilia il Pd sostiene il governo di centrodestra Lombardo, autonomista di destra inquisito per mafia. A Roma c'è un governo altamente antipopolare e antioperaio sostenuto da Pd e Pdl. Sel, obnubilato da un tatticismo ormai stantio e da un governismo perdente e sconfitto dalla realtà (ma forse se ne accorgerà solo alle prossime politiche), resta fedele all'alleato maggiore. La scorsa tornata elettorale il centrosinistra palermitano non aveva neanche il 20%, oggi Orlando sostenuto da Idv e Fds naviga intorno al 48!!! Quando dicevo che in questa fase del tutto straordinaria si può vincere se si mette in campo un "populismo" buono, di sinistra, fondato su personaggi di specchiata moralità e coraggio e sostenuto in sordina da forze minoritarie ma intenzionate a spezzare il conformismo imperante, avevo ragione! Il populismo reazionario grillino a Palermo non esiste, elettorato moderato e progressista si uniscono intorno ad Orlando, le destre mafiose clientelari saranno mandate a casa a calci in culo!

[Mario Rossi]

Un momento, però: Orlando è un vecchio e collaudato arnese, De Magistris un parvenu fortunato, in comune hanno solo la città disastrata alle spalle (o all'orizzonte, a seconda dei punti di vista). Il voto grillino non è qualificabile come reazionario, è un'analisi ingiusta. C'è populismo (ma Orlando e De Magistris non sono anch'essi dei populisti-popolani?), ma quello al M5S è voto d'opinione e libero, quest'ultima qualità (il voto libero) difficile da trovare in Sicilia.

[Mario Rossi]

le destre mafiose clientelari saranno mandate a casa a calci in culo!

Eh, ma in Sicilia non sono solo le destre mafiose e clientelari, vedi il governo Lombardo-Pd.

[mirkevicius]

Secondo me Orlando era la scelta migliore..

[Con la Fiom]

Un momento, però: Orlando è un vecchio e collaudato arnese, De Magistris un parvenu fortunato, in comune hanno solo la città disastrata alle spalle (o all'orizzonte, a seconda dei punti di vista). Il voto grillino non è qualificabile come reazionario, è un'analisi ingiusta. C'è populismo (ma Orlando e De Magistris non sono anch'essi dei populisti-popolani?), ma quello al M5S è voto d'opinione e libero, quest'ultima qualità (il voto libero) difficile da trovare in Sicilia.

Attenzione però. Orlando e De Magistris sono due simboli importanti per capire cosa sta accadendo e cosa bisognerebbe fare. Sono due personalità forti e popolari che hanno sfidato vittoriosamente un blocco di potere consolidato e trasversale (Campania bassoliniana e Sicilia Pd-Lombardo) ma non in nome del superamento delle differenze politiche e ideologiche tra destra e sinistra come fa Grillo, al contrario con parole d'ordine e programma di SINISTRA e sostenuti da partiti che si collocano tradizionalmente nel campo della sinistra. I casi Napoli e Palermo dimostrano come la sinistra possa usare la disaffezione e la sfiducia verso la politica e i partiti tradizionali a SUO vantaggio sconfiggendo gli incuici, i populismi ambigui e le destre. Usare il populismo non in chiave qualunquistica e quindi essenzialmente reazionaria, ma come punto di forza e di rilancio di certe, precise idee e stili di governo. Un Vendola che doveva consacrarsi a guida carismatica della nuova sinistra, col suo pervicace attaccamento al carro del centrosinistra e incapace di perseguire una linea autonoma, sta vedendo spegnersi la sua stella, offuscata ogni giorno che passa dal populismo grillino.

[Mario Rossi]

Attenzione però. Orlando e De Magistris sono due simboli importanti per capire cosa sta accadendo e cosa bisognerebbe fare. Sono due personalità forti e popolari che hanno sfidato vittoriosamente un blocco di potere consolidato e trasversale (Campania bassoliniana e Sicilia Pd-Lombardo) ma non in nome del superamento delle differenze politiche e ideologiche tra destra e sinistra come fa Grillo, al contrario con parole d'ordine e programma di SINISTRA e sostenuti da partiti che si collocano tradizionalmente nel campo della sinistra. I casi Napoli e Palermo dimostrano come la sinistra possa usare la disaffezione e la sfiducia verso la politica e i partiti tradizionali a SUO vantaggio sconfiggendo gli incuici, i populismi ambigui e le destre. Usare il populismo non in chiave qualunquistica e quindi essenzialmente reazionaria, ma come punto di forza e di rilancio di certe, precise idee e stili di governo. Un Vendola che doveva consacrarsi a guida carismatica della nuova sinistra, col suo pervicace attaccamento al carro del centrosinistra e incapace di perseguire una linea autonoma, sta vedendo spegnersi la sua stella, offuscata ogni giorno che passa dal populismo grillino.

Io credo tu veda una parte della questione ma non tutto, perché Orlando io me lo ricordo a inizio anni '80 (magari tu non eri nemmeno nato!) già sindaco di Palermo che faceva l'incendiario DC anti-DC, è un uomo che con la città ha un rapporto storico, un rapporto che si è sicuramente riattivato adesso. Se bastassero le buone intenzioni, la progettualità, la trasparenza avrebbe vinto la Rita Borsellino, come mai non è accaduto? De Magistris non ha (non aveva, ora che governa non so) nemmeno un millesimo delle relazioni politiche di Orlando. Poi, voglio essere sincero, a me certe percentuali bulgare in alcuni territori non piacciono, mi inquietano. Questo non per sminuire nulla, solo per darti la mia opinione spassionata. Sia chiaro che preferisco comunque una vittoria di Orlando a quella di Pdl-Pd-Lombardo, è scontato.

[Con la Fiom]

Io credo tu veda una parte della questione ma non tutto, perché Orlando io me lo ricordo a inizio anni '80 (magari tu non eri nemmeno nato!) già sindaco di Palermo che faceva l'incendiario DC anti-DC, è un uomo che con la città ha un rapporto storico, un rapporto che si è sicuramente riattivato adesso. Se bastassero le buone intenzioni, la progettualità, la trasparenza avrebbe vinto la Rita Borsellino, come mai non è accaduto? De Magistris non ha (non aveva, ora che governa non so) nemmeno un millesimo delle relazioni politiche di Orlando. Poi, voglio essere sincero, a me certe percentuali bulgare in alcuni territori non piacciono, mi inquietano. Questo non per sminuire nulla, solo per darti la mia opinione spassionata. Sia chiaro che preferisco comunque una vittoria di Orlando a quella di Pdl-Pd-Lombardo, è scontato.

Se c'è qualcosa di losco queste sono state le primarie del csx che hanno inaspettatamente trombato la Borsellino cosicché alcuni pensavano attraverso quella farsa di ripiazzare tutto il vecchio ciarpame sotto altre spoglie. Il giochetto però non ha funzionato neanche stavolta. La Borsellino è donna popolare ma dalla personalità debole. La gente, nella confusione in cui è immersa e l'assoluta mancanza di punti di riferimento, vuole personalità forti, che non scendono a compromessi, che rompono gli schemi, che si espongono a viso aperto. Vuole dei capipopolo, ebbene diamoglieli! Ma dei capipopolo alfieri della legalità e della giustizia e con le idee ancorate a sinistra! Invece di morire di populismo, dobbiamo usare questo trend a nostro favore, non per distruggere la politica ma per ridarle fiducia e vigore. La fase è difficile, bisogna usare tutti i mezzi che abbiamo a disposizione a seconda del contesto, senza schematismi e paraocchi. Il risultato è che le due capitali del Sud sono governate da due uomini a loro modo di sinistra con a fianco i comunisti. Risultati così schiaccianti sono dovuti, oltre alla popolarità dei leader, anche al totale disfacimento della destra e all'ambiguità, se non collateralismo, verso certi ambienti ben poco raccomandabili da parte del locale centrosinistra.

[SteCompagno]

A Palermo, come pure in altri casi, ci hanno piastrellato. Poco da dire, giù il cappello ad Orlando, ma è tutto suo voto personale eh... cioè non per far polemica (figuriamoci!) ma IDV e Fds-Verdi non fanno il 20% come voto di lista, Orlando ha fatto mano bassa per sè.
Detto questo schiaffone a Sel, il secondo dopo Napoli. Da una parte mi dispiace, dall'altro forse impareremo qualcosa.

[Con la Fiom]

A Palermo, come pure in altri casi, ci hanno piastrellato. Poco da dire, giù il cappello ad Orlando, ma è tutto suo voto personale eh... cioè non per far polemica (figuriamoci!) ma IDV e Fds-Verdi non fanno il 20% come voto di lista, Orlando ha fatto mano bassa per sè.
Detto questo schiaffone a Sel, il secondo dopo Napoli. Da una parte mi dispiace, dall'altro forse impareremo qualcosa.

Che ti avevo detto fin dall'inizio? Se Orlando si presenta lo stesso sfonda! Chiaro che non ha vinto per i partiti che lo sostengono ma, avendo fatto la scelta giusta, per la seconda volta la Fds avrà una rappresentanza politica ben al di sopra della sua consistenza numerica. Mi dispiace ma dubito che Sel impari qualcosa, non dico solo dalla scoppola palermitana ma da quello che sta succedendo in Italia. Un partito che pur di non mandare in vacca i vecchi (ormai vecchissimi) piani di governo col csx si mantiene fedele persino a un Pd siciliano alleato alla destra automomista e in odor di mafia di Lombardo non penso possa imparare più niente. Ripeto, mi dispiace.

[SteCompagno]

Vabbè dai altrove, i dati più negativi per Sel sono Parma e l'Aquila. A Taranto, Rieti, Genova e La Spezia siamo andati bene.