Rissa in piazza Danti: ferito tunisino: notte da Far West in centro
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Perugia Colpita al cuore, guerriglia in centro tra clan: c'è un ferito grave
Un commando albanese ha attaccato alcuni tunisini a colpi di coltello, spranga e colpi di pistola (forse una scacciacani). Poi è la rivolta del clan magrebino: devastati locali in centro
di Nicola Bossi 09/05/2012
Il peggiore degli incubi vissuto ad occhi aperti da centinaia di persone perbene, forze dell'ordine e decine di giornalisti. Piazza Danti ora 22,45: un commando di albanesi armato di spranghe, coltelli e quant'altro si fionda verso due magrebini. Pochi secondi di agguato: fendenti da tutte le parti, colpi di spranga che si odono da lontano, sangue, tanto sangue a terra. Il Commando fugge per via Bartolo. Ma prima devono fare i conti verso una pattuglia di forze dell'ordine che provano a bloccare il tutto. Si spara in aria, c'è chi parla di scaccia-cani, chi di una pistola vera, la Questura privilegia l'ipotesi dell'arma a salve.
BAGARRE IN CENTRO, ACCOLTELLATO TUNISINO
Colpi in aria di avvertimento. Il terrore paralizza i perbene che cercano rifugio in vari locali, chi scappa verso le auto cercando casa. Il magrebino sanguina copiosamente. E' morto. Si sparge la notizia. Il Questore poi smentisce il bollettino: respirava quando è stato portato al Santa Maria della Misericordia ed è in condizioni gravi. Ma l'incubo è ancora alla sua fase iniziale. Come le notizie arrivano all'orecchio dei giornalisti, arrivano anche all'altro clan dei pusher. Dieci forse quindici: sono una furia allo stato puro, criminali.
E soprattutto non hanno paura di niente. Scatta la caccia al commando albanese: sono armati da mazze di bassebal e addiritura alcuni impugnano delle racchetta da sci. Lo tsunami devasta tutti i cassonetti in cerca di bottiglie, lanciandole verso i non colpevoli, mentre gli altri sono in fuga. Devastano tavolini dei bar e sparano, poi si fiondano verso Corso Garibaldi. Devastano ancora tre locali, in cerca dei nemici.
Il resto è la grande corsa di decine di pattuglie di Polizia e Carabinieri che braccano, cercano, fermano alcuni sospetti. La rabbia delle persone è altissima, un grido disperato in cerca di una sicurezza personale; in cerca di una sicurezza per vivere a modo loro Perugia. La notte è lunga e la fuori ci sono due commando che vogliono uccidersi a vicenda. Per cosa? La droga, sempre la droga. Sarà una faida sanguinosa? Forse. E mentre gli eserciti a Perugia si scannano; gli strateghi - secondo i rapporti - Camorra e mafie varie restano indisturbate nei loro rifugi dorati.
La sparatoria è avvenuta a pochi giorni da qualla di Via dei Priori.
Rissa in piazza Danti: ferito tunisino, notte da Far West in centro