C'è una bella differenza tra l'uso che mi viene imposto con la forza di un servizio come le strade, e il lavoro statale. Così come c'è una bella differenza tra un tecnico di laboratorio statale o un insegnate statale (Rothbard stesso lo era e giustificava la cosa), e un impiegato di Equitalia o uno sbirro della finanza. Son due modi diversi di partecipare alla macchina statale.
Tra l'altro io per primo ho sempre fatto l'esempio della galera: se vengo arrestato perchè ho scritto un libro sulla libertà di pensiero, e mi ritrovo in galera, sarei un collaborazionista perchè mangio il pasto statale che mi viene servito in carcere?? No di certo. Allo stesso modo se ho un lavoro statale, perchè non c'è altro modo con cui campare, non sono di certo collaborazionista (sei mi trovo un posto statale ci vado di corsa).
In definitiva è questione di coscienza: se sei uno statale o usi servizi statali per cause di forza maggiore, sapendo in coscienza che non c'è altra via, non sei un collaborazionista e nemmeno un martire. Se sei uno statale perchè credi nello stato come un imbecille, allora si, sei un collaborazionista.
E ripeto Leo, queste cose me le hai insegnate tu.
:giagia: