Se compri, vuol dire che per te vale il costo... in altre parole ritieni meglio avere quello che ti offre il privato dei soldi che hai in tasca (o dello sbattimento di auto-produrti il bene). E vale anche se il privato e' un monopolio.
Non si scappa.
Lo stato incvece ti obbliga a pagare anche se non compreresti...
Ma non puoi recitarmi IL CREDO
rendendoti ridicolo... più ridicolo del solito....
Se sono (giustamente aggiungo io) obbligato a contrarre una RCA auto...
che possibilità di scelta ho se sono tutti ladri?
Nella migliore ipotesi: Limitata possibilità di scelta, io direi....
Ultima modifica di Proteus; 13-05-12 alle 00:27
pagare le tasse per mantenere i politici ?? ma stiamo scherzando ???
e lo stato quando paga le imprese ???
dopo quanti anni da i rimborsi ???
Su queste ultime affermazioni del governo credo interessante evidenziare come questi signori manchino completamente e drammaticamente di capacità comunicativa, dal primo all'ultimo. Più che professori bocconiani sembrano dilettanti allo sbaraglio, che non conoscono nemmeno l'ABC dell'arte di governare.
Capisco che non rispondono ai cittadini e che sono liberi da interessi elettorali, ma ormai siamo entrati in uno scenario in cui un Presidente del Consiglio o un ministro DEVE SAPERE COMUNICARE, deve saper intervenire sullo stato d'animo diffuso del Paese, deve quindi saper entrare in empatia con il cittadino medio, ricalcarne ansie, rabbia e paure per ammorbidirle, incanalarle verso la fiducia e la speranza. E' una responsabilità che devono assumersi, fà parte del loro compito.
Dire che pagare le tasse è giusto punto, che Equitalia è lo Stato e lo Stato siamo noi, è un pessimo modo di argomentare assertivamente in cui non c'è spazio per null'altro che una richiesta di obbedienza. Ma il cittadino medio pensa che gran parte delle tasse siano ingiuste e che siano spese male. Pensa che Equitalia sia troppo rapida e spietata, e chiede nuove regole, nuove tutele da questi esattori voraci. Che risposte diamo a questi stati d'animo? Come li gestiamo? Li ignoriamo? Li saltiamo a pié pari?
Non si lamentino i signori del governo se l'escalation di disperazione e violenza non si fermerà. La loro incompetenza e la loro arroganza può solo esasperare la situazione. E prima di parlare, la prossima volta, si guardino allo specchio e si chiedano se sono le persone giuste nel posto giusto.