E ORA CHE FARANNO I GIOVANI MERIDIONALI ?
(di ulderico nisticò)
Si sentiva la mancanza del vecchio caro assistenzialismo democristiano e socialista, ma, sotto sotto, anche comunista e quant’altro. Si sentiva, ed ecco che ci ha pensato don Mario Monti. Egli ha scoperto – ci vuole davvero un professorone! – che il Meridione è pieno di poveri: che aquila! Ebbene, che si fa di solito ai poveri? Ma l’elemosina; poi uno se ne può andare a cena con la coscienza leggera. Il Monti, che è buono, e figuriamoci la Fornero che ogni tanto singhiozza, hanno così deciso di distribuire qualche centinaio di euro a testa ai suddetti poveri. Davvero una bella pensata! E chissà quanto saranno contente le mamme dei poveri. Io invece, che sono un vecchio incallito reazionario, sono strainviperito come un bufalo cafro, e per un bel po’ di ottime ragioni:
1. Il Sud apparirà ancora, anzi di più parassitario e peso morto, una terra di vecchi e ammalati, nonché serbatoio di consensi e voti a basso costo.
2. Siccome chi lavora e mangia del suo è libero, e chi è assistito no, è ovvio che il democristiano Monti preferisca gli assistiti e mollaccioni ai produttori padroni di sé e capaci di pensare con la propria tasca prima che testa, e magari non votare PD, PDL e roba del genere. Manco Grillo, spero! Perciò, assistenza e carità, mai industrie, commercio, agricoltura, pastorizia, cultura… cultura voglio dire quella vera, non la cultura antimafia segue cena!
3. Monti e & passeranno per umani e benefattori, e ci faranno così ingurgitare le tasse, lo strozzinaggio di Equitalia; e l’incapacità di pensare una politica di produzione e lavoro veri!
4. Le suddette mamme saranno liete che il figlioletto maschio, invece di lavorare che si suda, può prendersi i due o trecento euro della carità; e i bamboccioni, che già non hanno molta voglia di faticare, invece di svegliarsi a mezzogiorno, dormiranno fino all’una più pennichella pomeridiana.
5. Siccome due o trecento euro non bastano per vivere, però sono comunque soldi, i ragazzotti andranno, ovviamente accompagnati dalla mamma, a comprarsi una camicia firmata; fabbricata e firmata a Nord, ovviamente: tanto il Sud non produce nulla. Si deduce dunque che la carità fatta al Sud è in realtà un favore al Nord, come succede del resto dai tempi di De Gasperi.
6. Alla notizia che ai poveri verranno spartiti soldi, prodigiosamente i poveri aumenteranno in modo esponenziale anche, soprattutto tra i ricchi, alla sola condizione di essere parenti ed elettori di qualche politicante. Soprattutto i poveri malati di qualcosa. Quello di povero è un mestiere molto diffuso, quando girano denari a basta stendere la mano con faccia patita.
7. Siccome il governo intende spartire i soldi indipendentemente dalla nazionalità, immaginate, se si sparge la voce in Africa, Asia e dintorni, e si sparge, quanti cortesi ospiti arriveranno sani in Italia per ammalarsi appena sbarcati e mettersi in fila per il sussidio! E io pago.
8. Chi dovrebbe spartire i denari? La classe politica e burocratica meridionale, la stessa classe burocratica e politica che si mostra così squallidamente incapace di spendere i fondi che abbiamo, e gliene vogliono dare altri!
9. I Meridionali dovrebbero pretendere lavoro e rifiutare con sdegno l’elemosina montesca.
Che faranno, invece, i Meridionali? Accetteranno con entusiasmo e si crederanno pure furbi. Soprattutto i giovani.
(Ulderico Nisticò)
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