Presentare la crisi finale, inevitabile e irreversibile del welfare state come la "crisi del neoliberismo".
Non permetteteglielo. A nessuno: mamme, zie, fidanzate, amici.
Non deve passare.
Se passa torna il fascismo, la guerra e il terrore.
Presentare la crisi finale, inevitabile e irreversibile del welfare state come la "crisi del neoliberismo".
Non permetteteglielo. A nessuno: mamme, zie, fidanzate, amici.
Non deve passare.
Se passa torna il fascismo, la guerra e il terrore.
E se invece arrivasse la socialdemocrazia?
Non si deve distribuire il welfare state secondo le capacità ma secondo i bisogni. Se qualcuno non può permettersi le cure, le paga lo stato. Stop.
I tagli vanno fatti altrove e il recupero del denaro va compiuto su chi ha la capacità di evadere...
Il mio blog: l'anarchia del gatto e dei gemelli!
I diritti dei più deboli vengono prima della ricchezza: si chiama giustizia.
Chi ha la fortuna di potere di più, deve dare di più in momenti di crisi. Molto di più, se necessario, per compensare chi nulla può dare.
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Prima di tutto non credo sia la crisi del welfare state ma la crisi del debito.
Si puo' avere un avanzo primario anche col welfare state. E la sostenibilità del medesimo (depurata dalla parte assistenzialista non motivata) è l'esatta differenza che esiste tra un paese civile e uno che non lo è.
Perchè pensare che un paese normale non possa salvaguardare i vecchietti o i bambini o gli handicappati ovvero tutta la parte non strettamente "produttiva" del sistema, quello si che è nazismo, terrore e morte. Dovremmo tenerlo bene a mente.
Poi lo so bene che non ti piace che venga descritta come la "crisi del neoliberismo". Come non piaceva ai pensatori di sinistra che il comunismo fosse descritto cosi' come aveva operato nei paesi che l'avevano applicato (o meglio avevano tentato di applicarlo). Un tentativo andato male, in quanto la teoria non equivale mai alla pratica. Cosi' nel comunismo cosi' nel neoliberismo.
Storicamente avrà quell'accezione del termine. Poi ciascuno di noi potrà essere convinto che sia un errore e che il "neoliberismo" non è assolutamente "quella cosa li" ma il contrario, esattamente cosi' come i pensatori comunisti dicevano del regime sovietico eccetera.
Vuoi una soluzione VERA alla Crisi Finanziaria ed al Debito Pubblico?
NUOVA VERSIONE COMPLETATA :
http://lukell.altervista.org/Unasolu...risiEsiste.pdf
Visto che il debito è stato fatto esplodere per finanziare il welfare state, non capisco di cosa stiamo parlando.
I vecchietti e i bambini possono essere "salvaguardati" pagando un 5% di tasse. Perché paghiamo il 50?
Ultima modifica di Feliks; 16-05-12 alle 11:08
Non era comunista perché c'era ancora lo stato ma di sicuro era statalista ciò che è più vicino al comunismo/socialismo.
Quello che sta passando nella stragrande maggioranza dei canali d'informazione è il fatto che questa crisi sia dovuta al mercato, all'alta finanza, quando in realtà il piccolo negoziante chiude per troppa burocrazia e troppe tasse.
Se l'alta finanza non giocasse con i conti degli stati e se il nostro stato si dedicasse alla lotta all'evasione, la tassazione sarebbe più bassa.
E' anche una questione di ottimizzazione: si pagano troppe tasse per ricevere pochi servizi. La soluzione non è ridurre le tasse: è ottimizzare la spesa pubblica ampliando i servizi e riducendo così la spesa necessaria ai cittadini.
Se si eliminassero del tutto le spese mediche, scolastiche, di trasporto locale, finanziando il tutto con l'attuale tassazione, andrebbe tutto molto meglio. E si garantirebbe a tutti uguale accesso a questi servizi: il pensionato da 500€ al mese, ovviamente, pagherà la tassazione per il trasporto pubblico proporzionalmente alle sue capacità economiche, decisamente inferiori a quelle del top manager. Non vedo lo scandalo, mi sembrerebbe un paese finalmente civile.
Ultima modifica di Feyerabend; 16-05-12 alle 11:21
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