Questa voglio proprio raccontarvela. A dimostrazione che si accusano (a ragione) i giornalisti mainstream di essere dei cialtroni, ma spesso anche i blog e l'informazione online non collezionano belle figure.
Qualche giorno fa ho notato un picco di contatti su Petrolio, tanti lettori extra che si affollavano all'improvviso sul blog.
E tutti per leggere un articolo vecchio di tre anni.
La cosa mi ha incuriosito, ma ho concluso che si trattasse di uno dei periodici misteri internettiani. Oggi, però, sono riuscita a ricostruire la vicenda:
un blogger deve aver scoperto il post in questione, che nell'Aprile 2009 titolava "Clamoroso: la Norvegia vuole abolire le auto a benzina, a gasolio e a gas!", deve aver pensato che era una notiziola gustosa da riproporre in questo periodo di alti costi dei carburanti, e l'ha rimaneggiata piazzandola sul suo blog come fosse una notizia di ieri mattina. E onde non attirare troppo l'attenzione su Petrolio e il lontano aprile 2009, ha citato come unica fonte la medesima che avevo citato io all'epoca, ovvero un oscuro articolo di un giornale australiano che nessuno certo si sarebbe preso la briga di leggere. Un filino di malafede, insomma.
Et voilà, ecco creata l'Internet news. La notizia, obiettivamente curiosa, viene ripresa a destra e a sinistra; Informare X Resistere, ad esempio, la rilancia ai suoi oltre 500 mila lettori, sempre linkando il blogger di cui sopra. Altri addirittura la rimaneggiano ulteriormente senza sprecarsi a dare alcun credito a nessuno.
Tanti altri, per finire, sono arrivati su Petrolio cercando la "recentissima notizia" su Google. Per un giorno, la Norvegia è sulla bocca di tutti.
Tutto ciò non lo racconto per lagnarmi di essere stata abilmente bypassata; ma per sottolineare come a volte, solo per fare sensazione, si trascuri di fare un'informazione completa. Era così interessante la vecchia notizia? Nulla impediva allora al blogger di andare a vedere, ad esempio, se la Norvegia ha poi dato seguito al suo proposito, se la legge è passata, se si è fatto qualcosa per limitare l'uso dell'auto dopo le dichiarazioni del 2009. Invece, si è propinato lo scopiazzamento di una roba vecchia solo per riempire il blog.
Anche a me capita di dover riempire il blog. Ma se abbiamo rispetto per l'informazione via Internet, dovremmo evitare di queste figure. Lasciamole ai già abbastanza screditati TG.
Update: ricomincia a circolare la bufala a Maggio 2012. Dopo un controllo, posso confermare che in Norvegia non è ancora successo nulla di nulla. La notizia è sempre quella: tre anni fa hanno detto che "forse", punto e basta.