Originariamente Scritto da
Raymond la Science
1)Tobia non va bene perchè non ti aggrada quel che dice, scrive e fa?Devo invece leggere gli storici che mi consigli tu, quelli che avallano in qualche modo le tue teorie...
Posso riderti in faccia?
Tu puoi ciò che vuoi, ma mi duole dirtelo, sia OLIVA sia DE FELICE non sono storici di parte, anzi, per quel che concerne DE FELICE è il massimo storico del FASCISMO ITALIANO a livello mondiale, e questa sua caratteristica è riconosciuta anche dagli storici anglosassoni, fatto che, per chi conosce la storia e le sue dinamiche ha un valore in sè.
Oliva è un consigliere regionale del PD in Piemonte, o lo era nella scorsa legislatura, pertanto, di sicuro non della mia parte, se avessi voluto citare storici, per così dire revisionisti, avrei citato, GIANNINI, PISANO', SERMONTI, MATTOGNO, FOTI, e si potrebbe continuare per una oretta buona.
2) I mie sono proclami? Gramsci fu incarcerato pe rle sue idee e già questo basta per liquidare il fascismo come immonda ideologia criminale.
Ora stai tornando con i piedi per terra, anche se, non ci scrivi nulla sul fatto che lo stesso Gramsci fu abbandonato dai suoi stessi COMPAGNI DI PARTITO, solo metà della verità come al solito.
E Matteoti
Su Matteotti è ora che ti svegli e la finisci di fare demoagogia, anni fa scrissi un documento, su basi storiche, tratto dallo studio di vari storici, in primis DE FELICE, dove si evinceva, ma no per mio merito ovviamente, CHE NON SONO UNO STORICO, ma semplicemente uno studioso della storia, che MATTEOTTI fu ucciso da persone che volevano male sia al Fascismo sia a Mussolini, fu lo stesso Mussolini che si rammaricò del fatto, ben sapendo che con la morte di Matteotti si chiudeva una porta politica importantissima.
Su questo singolo aspetto, ti consiglio la lettura integrale del discorso a camere riunite di Mussolini del 03 gennaio del 1925, dove il grande statista si assume la responsabilità politica e solo quella, dell'omicidio Matteotti, però, devi essere onesto e leggere tutta la dichiarazione, dopo, solo dopo se ne potrà riparlare, senza contare il fatto che esiste un filone, noto come filone OIL COMPANY, su cui, pochissimo si è indagato, sei un pivello, un demagogo, cresciuto a pane e ANPI, che si pensa di poter salire sul trespolo ad insegnare quello che non sa.
e Gobetti e la strage di Torino?Lojze Bratuž? andiamo avanti oppure ci fermiamo qui?
Fai te, io quando cito dei fatti, li circostanzio e li contestualizzo fornendoti dei riscontri seri e storicamente riconosciuti, non ti rimando ad un sito come WIKI IMMONDIZIA, nota enciclopedia fai da te, che con la storia ha poco a che spartire.
La storia s'indaga com metodo e rigore, non con i proclami, non esistono altri modi seri di disquisire di storia, chiedi a qualcuno che ci capisce, prima di fare continuate e reirterate figure di cacca.
3)i campi di concentramento giustificati dalla guerra? perchè, la guerra è stata calata dal cielo oppure sono i fascisti ad averla voluta ed esaltata? non ha forse detto l'immondo pelato :«Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. I confini dell'Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500 mila slavi barbari a 50.000 italiani»
Le parole se le porta via il vento e la guerra in Jugoslavia aveva radici ben profonde, soprattutto in chiave antitedesca, radici che affondano le loro motivazioni nei primi anni trenta, ma tu questo non lo puoi sapere e ti limiti alle dichiarazioni di facciata, tra l'altro senza contesto, visto che non ci racconti parte dei fatti, come al solito, d'altronde.
I campi di concentramento furono una invenzione inglese, il regime non voleva la guerra, anche se, come giustamente scrivi tu, misticamente la esaltava, ma qui si entra nel campo della dottrina e della mistica fascista, all'uopo dovresti leggerti MISTICA DELLA RIVOLUZIONE FASCISTA di Niccolo Giani.
Vogliamo anche tener conto dell'infame massacro degli etiopi?
INFAME MASSACRO DEGLI ETIOPI, ne terrei volentieri conto se tu potessi contestualizare e circostanziare a dovere, ma in questo caso, scopriresti che di tutto si tratto tranne che di un massacro.
Ma va da se, questo è il metodo, questa è la tecnica.
Io ho tentato di metterti sul chi va la, non ho lacune, non ho zone di ombra, sei perdente in partenza, o la finisci di scrivere cazzate e inizi a essere onesto e obbiettivo, oppure non hai scampo, sei destinato a misere figure.
tu che sei studioso di storia, dici che sono fatti rilevanti o li bolliamo come cazzate?
4)C'è violenza e violenza, tu che sei storico di rilievo non dovresti mettere tutto nello stesso calderone. Una cosa è l'utilizzo della forza da parte degli sfruttati (vedi biennio rosso), un'altra invece è la violenza terroristica reazionaria.
Io non sono uno storico di livello, gli storici per tua informazione, sono quelli che di prima persona passano la loro vita a reperire e ricercare documentazione storica inedita, dentro gli archivi, sia di Stato sia privati, oppure ricercano testimonianze e prove tra i sopravvissuti, io mi limito a studiare i documenti che i primi mettono a disposizione dei secondi, tradotto, io studio la storia, non la indago e non la ricerco, speriamo che almeno questo ti sia chiaro, visto come stai messo.
Il biennio rosso, fu un momento di estrema violenza e instabilità del nostro paese, violenza e instabilità non voluta dal fascismo, ma dalle condizioni, sociali, economiche, politiche e infrastrutturali in cui l'Italia versava, all'indomani della fine della prima guerra mondiale e nel bel mezzo di una difficilissima riconversione industriale, con i venti del bolscevismo che soffiavano dalla Russia, le motivazioni sono mutevoli e complicate, la tua sintesi è patetica, di parte è non tiene conto di nulla, se non della tua sete di affermare la violenza del Fascismo, scordandoti che la violenza ERA GENERALIZZATA ED UTILIZZATA DA TUTTI, ti ricordo inoltre che la presa del potere fu pacifica eche l'incarico di formare il Governo fu dato a Mussolini dal RE, finiamola di fare un verminaio,grazie.
Io non esalto certo la violenza, nemmeno quella del triangolo rosso ma i fatti sono fatti.
Sulla Brigata Osoppo e l'eccidio di Porzus:
Porzus e le pericolose amicizie della "Osoppo". :: Il pane e le rose - classe capitale e partito
Ovviamente la vendetta, pur essendo un sentimento comprensibile, è molto spesso cieca, stupida e brutale. E' certo che anche sangue innocente fu versato, ma ti ricordo che ci fu una guerra e un ventennio criminale che portò il paese in guerra (qualunque cosa dica tu...sei parziale e pe rnulla obiettivo). Risulta poi alquanto ridicolo che chi esalta un regime che ha esaltato la violenza ela forza poi piagnuccoli quando questa è stata utilizzata contro di loro.
Io non piagniculo affatto, io mi limito a controbbattere con dati riscontrabili alle tue corbellerie, sulla Osoppo nulla devo aggiungere, fu una strage tra partigiani, i rossi trucidarono i bianchi, AMEN.
IL resto sono interpretazione di parte, sul fatto che io non sia obiettivo e parziale, se questo vuol dire affermatre con forza pezzi di storia volutamente sottaciuti per decenni e decenni, allora si, sono obiettivo e di parte.
E che cavolo, un pò di coerenza: dal 43 in poi le avete buscate e v'hanno fatto male. Risulta ridicolo che vi dipingiate euqasi come dei fautori della non violenza. Quando un regime vomita idiozie criminali deve prendersi le sue responsabilità invece di pagnuccolare e revisionare la storia.
5) La storia del PCUS e della non volontà dei sovietici di avallare rivoluzioni comuniste in occidente sono un fatto e la riprova fu quanto era stato fatto in spagna. Non c'è bisogno che lo dica uno storico accreditato, è un dato di fatto che si evince studiando la storia, che tu dici di studiare approfonditamente.
Si chiama resistenza. Legititma resistenza. Se i fascisti si fossero arresi non ci sarebbe stata la guerra civile. RESISTENZA!
Legittima resistenza che fu resa tale con una legge POSTUMA, per favore, le tue cazzate vai a dirle nei circoli dell' ANPI, non sui forum, i fascisti, malgrado tutto, continuarono coerentemente a combattere per quello che credevano giusto, ed in questo erano legittimati, per quanto riguarda la resistenza, tutta la parifichi, io invece faccio dei distinguo, ci furono più resistenze e qualla a cui fai riferimento te, fu diabolica, senza cuore e non voleva portare la libertà ma bensì un regime peggiore di quello che vi era.
Sì sì come no....adesso fai pure l'apologia legalitaria:
rispettare le norme..... Non ci son più i fascisti d'una volta...