Intanto il governo agisce...
... Due centesimi per aiutare i terremotati. Tutto qui.
Bisogna dare ragione ad Antonio Di Pietro, a questo giro. Per il leader dell'Italia dei Valori aumentare di due centesimi al litro le accise sulla benzina per aiutare le popolazioni dell’Emilia colpite dal terremoto è "la solita scelta spiccia di chi non si assume la responsabilità di andare ad incidere sugli sprechi, la solita tassazione a pioggia". Proprio per questo, l'Idv consegnerà direttamente ai terremotati e agli amministratori locali dell’Emilia la tranche dei rimborsi elettorali che percepirà a giugno, circa 1,9 milioni di euro. Eppure tutti i tecnici insieme non sono riusciti a pensare altro che ad alzare di un nuovo balzello i carburanti. Altro? Poche idee e pure confuse.
Monti si è fatto vedere solo una volta in quei luoghi stuprati dal sisma. Lo hanno fischiato, gli hanno chiesto di ridargli indietro i soldi strappati attraverso una tassazione eccessiva, gli hanno ricordato che l'Imu sulla prima casa è un'imposta ingiusta. Da quel giorno il premier non si è più fatto vedere in Emilia. Accade settimana scorsa. Il Professore si presenta a Sant'Agostino, uno dei paesi più martoriati durante la prima ondata di scosse in Emilia, e si becca i fischi e gli insulti. Per i terremotati Monti ha assicurato l'esenzione dall'Imu e ha subito previsto di stanziare 50 milioni di euro. La nuova ondata di ieri, però, ha peggiorato una situazione già di per sé drammatica...
Sisma, Monti rifiuta gli aiuti e alza il prezzo alla benzina - Interni - ilGiornale.it