Il parlamento della Sicilia ha un costo pari a quello di tutto il Parlamento italiano

[dedelind]

Casta, lavora 10 minuti al mese e guadagna 3000 euro

Il parlamento della regione Sicilia ha un costo pari a quello di tutto il Parlamento italiano. Come può una regione sola costare quanto le prime istituzioni del paese è un mistero, ma basta guardare il comportamento di alcuni amministratori per farsi due conti. La regione Sicilia ha una commissione che controlla la qualità dei decreti emessi dal parlamentino regionale. Questa commissione costa 250.000 euro l’anno.

Nell’organico di questa commissione ci sono nove deputati regionali che dall’inizio dell’anno ad oggi hanno lavorato, da verbale, ben 50 minuti. Quindi esattamente dieci minuti al mese. Il presidente di questa commissione, Orazio Ragusa, che percepisce già il lauto stipendio da deputato regionale aggiunge un’indennità da 3000 euro al mese per il suo lavoro in questa commissione. Tremila euro per 10 minuti di lavoro non è una brutta cifra. Chissà se la spending review del governo arriverà fino a questi tagli. La commissione è stata istituita nel 2008, e purtroppo non è l’unico spreco della regione Sicilia.

Casta, lavora 10 minuti al mese e guadagna 3000 euro | Haisentito

[Aldino]

c'avissi siccari u sangu

[Brian]

Vergogna eterna.

[occidentale]

Secediamo dalla Sicilia, allora.
Comunque si Chiama Assemblea Regionale Siciliana.
Parlamento un par di gianduiotti.

[kouros]

E' questo che io rimprovero agli amici siciliani!!Questo deve finire!E senza alcuna maniacale secessione auspicata leghista!!Federalismo sano e puro!

[dDuck]

Ma monti e il suo governo che cazzo fa ?

[dedelind]

Secediamo dalla Sicilia, allora.
Comunque si Chiama Assemblea Regionale Siciliana.
Parlamento un par di gianduiotti.

non focalizziamoci sui termini...si tratta sempre e comunque di parassiti

[pavlov]

c'avissi siccari u sangu

paga le tasse e zitto !

[Haxel]

il thread è stato spostato

[Watson]

Casta, lavora 10 minuti al mese e guadagna 3000 euro

Il parlamento della regione Sicilia ha un costo pari a quello di tutto il Parlamento italiano. Come può una regione sola costare quanto le prime istituzioni del paese è un mistero, ma basta guardare il comportamento di alcuni amministratori per farsi due conti. La regione Sicilia ha una commissione che controlla la qualità dei decreti emessi dal parlamentino regionale. Questa commissione costa 250.000 euro l’anno.

Nell’organico di questa commissione ci sono nove deputati regionali che dall’inizio dell’anno ad oggi hanno lavorato, da verbale, ben 50 minuti. Quindi esattamente dieci minuti al mese. Il presidente di questa commissione, Orazio Ragusa, che percepisce già il lauto stipendio da deputato regionale aggiunge un’indennità da 3000 euro al mese per il suo lavoro in questa commissione. Tremila euro per 10 minuti di lavoro non è una brutta cifra. Chissà se la spending review del governo arriverà fino a questi tagli. La commissione è stata istituita nel 2008, e purtroppo non è l’unico spreco della regione Sicilia.

Casta, lavora 10 minuti al mese e guadagna 3000 euro | Haisentito

Il discorso , la "cifra" come si dice oggi di queste follie della spesa pubblica Siciliana , non è nella spesa in quanto sè , (e non sarebbe comunque poco) , ma nell'inefficacia di tale spesa.
Cioè , se mi dicessero che la Sicilia ha 10 volte il numero di dipendenti regionali del Veneto , a quasi parità di popolazione , però è la California d'Europa , ha cioè sviluppo economico e sociale , culturale , ambientale ecc. , non dico che approverei tali politiche di spesa , ma in qualche modo e con qualche riserva , le accetterei.....
Ma non mi sembra che sia così , cioè diciamolo , la spesa pubblica compulsiva e l'assitenzialismo non creano nè sviluppo nè ricchezza, nè sviluppo sociale e culturale , nè preservano l'ambiente...
Però è anche vero che davanti alla realtà Siciliana , accettata nel suo essere praticamente da tutti i partiti , di dx , sx , centro ecc. viene un senso di impotenza e di sgomento , tanto forti che neanche ci si incazza : non serve a nulla....
Ma domanda : usque tandem , Catilina ?