Potreste consigliarmi letture (libri, articoli) sull'argomento?
Anche le stesse fonti indù, se possibile
Potreste consigliarmi letture (libri, articoli) sull'argomento?
Anche le stesse fonti indù, se possibile
Gli Arya seggono ancora al picco dell'avvoltoio.
in italiano Kali La Dea della Forza Femminile di Ajit Mokerjee edizioni RED 1990
puoi vedere anche Shakti and Shakta e gli altri di Avalon
in inglese un po' in tutti i testi che trattano delle Dee indiane o della Shakti, la scelta è sterminanta
Tantric Visions of the Divine Feminine: The Ten Mahavidyas di David Kinsley, per esempio
in ambito indiano Devi Mahatmyam e Kalika Purana, e in molti Tantra naturalmente
Ultima modifica di baba; 01-06-12 alle 22:05
Concordo con Baba, in italiano di specifico sulla Madre Nera c'è davvero molto poco, in inglese ci sono tantissimi libri invece. Comunque "Tantra yoga" di David Frawley offre una panoramica sulle 10 Mahavidya simile a quella di Tantric Visions of the Divine Feminine di Kinsley, ed è in italiano. Shakti e Shakta di Avalon è fondamentale e c'è anche in italiano.
Leggiti anche il Devi Mahatmya, lo trovi online e in italiano a questa pagina: Aghori.it - La Grande Madre (e c'è dell'altro che può interessarti)
Ultima modifica di Zed; 01-06-12 alle 22:17
...
Chi coltiva un pensiero raccoglie un'azione, chi coltiva un'azione raccoglie un'abitudine, chi coltiva un'abitudine raccoglie un carattere, chi coltiva un carattere raccoglie un destino.
ho visto che in quel sito Aghori.it è riportato in una pagina "L'inno a Kali" o"Karpuradi Stotra" di Arthur Avalon, in inglese.
anni fa, non appena fu pubblicato dai sacred texts, mi presi la briga di tradurlo in italiano, volevo sempre avere il tempo di rileggerlo e perfezionare la traduzione ma non ne ho mai avuto il tempo, comunque se a qualcuno può interessare leggerlo lo si può scaricare come pdf da qui.
ne lessi anche una parziale traduzione solo dei versi su yoga.it, in alcuni punti discordava appena dalla mia, ero andata a controllare ma, modestia a parte, la mia era forse meno curata come italiano ma più corretta come traduzione.
ci si rivede, forse.
penso che il piccolo volume di Mokerjee sia una buona introduzione all'argomento, inoltre è molto ricco iconograficamente; la tua richiesta mi ha dato modo di andare a rispolverarlo...
si potrebbe considerare un punto di partenza per letture più approfondite
qualche passo:
'La forma geometrica astratta dell'Urdhvalinga (fallo eretto) collocata sulla Yoni come suo piedestallo, sorge dalla vulva, non vi penetra. Il linga emerge dalla yoni'
Stella Kramrish in The Presence of Shiva, 1981
Questa relazione fondamentale è stata oscurata dalle interpretazioni patriarcali. L'accento posto sul culto del linga non è riuscito tuttavia a sopprimere i rituali in omaggio all'eterna creatività della yoni, che hanno sempre avuto grande diffusione. Perché la De è la matrice di ogni cosa: tutto ciò che esite, dal Brahman (la realtà ultima) a un filo d'erba, deve a Lei la sua origine e da Lei dipende. Lo sviluppo del movimento shakta pan-indiano, dalle sue antiche e profonde radici all'attuale espansione, è la più grande resurrezione nonviolenta dello spirito femminile che il mondo abbia mai visto.
Madre Kali di Vivekananda
Le stelle sono coperte,
nubi sopra nubi,
l'oscurità è vibrante, sonante.
Il ruggente turbinio del vento
è abitato dalle anime di un milione di pazzi
fuggiti dal manicomio,
che sradicano gli alberi,
spazzano via i pellegrini dal cammino.
Il mare si è unito alla furia
e onde alte come montagne
si innalzano verso un cielo di pece.
Un lampo di fosca luce
rivela mille e mille ombre della Morte,
sudicia e nera,
che diffonde piaghe e dolori,
ballando pazza di gioia.
Vieni, Madre, vieni!
Perché Terrore è il Tuo nome,
Morte è il Tuo respiro,
e ogni Tuo passo distrugge un mondo per sempre.
Tu, Tempo, Distruttrice di Tutto!
Vieni, Madre, vieni!
A chi osa amare la sofferenza,
abbracciare la forma della morte,
e danzare la danza della distruzione,
a lui la Madre viene.
Ma di Arthur Avalon quale opera consigliereste, in particolare? Shakti e Shakta?
Gli Arya seggono ancora al picco dell'avvoltoio.
personalmente "Il potere del Serpente" e "Shakti e Shakta" le considero due opere fondamentali da conoscere, il problema di Avalon è che fa costantemente uso e riferimento a termini in sanscrito, memorizzarli, sulle prime, non è facile.
Con un po' di costanza e di memoria sono opere che possono dare molto.
ci si rivede, forse.
come dice zucchetta, se hai abbastanza familiarità con i termini sanscriti, Shakti e Shakta e Il potere del Serpente sono i due testi penso più famosi di Avalon, di cui puoi vedere i volumi principali tradotti in italiano qui
Inni alla Dea Madre di Arthur e Ellen Avalon invece è una raccolta di traduzioni di Inni dedicati alla Devi tratti da Shankaracharya, Tantra, Purana e Mahabharata, piacevole da leggere e tratto direttamente da testi indiani
se invece ti serve una semplice introduzione a Kali, il libro di Mokerjee è più che sufficente, dotato di tante e ottime illustrazioni e cenni storici
Avalon potrebbe essere in qualche punto un po' datato...
Ultima modifica di baba; 02-06-12 alle 16:47
In effetti Avalon è difficilmente digeribile da chi ha scarsa confidenza con determinate terminologie e tematiche ma per uno studio serio e approfondito sui Tantra e le dottrine Shakta i suoi testi sono, a mio avviso, imprescindibili.
...
Chi coltiva un pensiero raccoglie un'azione, chi coltiva un'azione raccoglie un'abitudine, chi coltiva un'abitudine raccoglie un carattere, chi coltiva un carattere raccoglie un destino.
Ad ogni modo, Shakti e Shakta contiene, a mio avviso, un capitolo introduttivo abbastanza esauriente.