In genere amo molto il blues e il R&B, ma anche la House.
Amy però mi piaceva un sacco, sia nelle versioni jazz di Frank,
sia nel secodno periodo retrò vintage.
L'ho amata molto. M piaceva la sua disperazione e la sua fragilità,
la sua voce, il personaggio, i tatuaggi, i capelli,
lei cantava per se stessa e non amava molto esibirsi.
L'ulitimo album non è un granchè.
Ma Black è un punto fermo.
Imitatissima, in soli due album ha ridefinito la musica pop,
liberando il concetto che anche le canzoncine primi anni 60
possono diventare capolavori.
I miss u Amy.